Il 22 aprile è stato sottoscritto l’accordo attuativo tra Regione Lombardia e quattro IRCSS per la realizzazione dei progetti “Piattaforme cellulari per la ricerca e lo sviluppo di terapie avanzate in Life Science” – acronimo “FORCE-4 -CURE”-  e “Technology Transfer Office Congiunto per i quattro IRCCS Pubblici Lombardi” – acronimo “TTO4IRCCS”.

Valorizzare i progetti di eccellenza dei ricercatori agevolando il trasferimento tecnologico dei loro risultati sul mercato. È l’obiettivo principale dell’Accordo di collaborazione per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo con ricadute sul sistema economico lombardo, recentemente implementato, tra Regione Lombardia e quattro Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico pubblici lombardi.

Ai 2 milioni di euro stanziati dalla Regione, si aggiungono altri 2 milioni di euro destinati, complessivamente, dai quattro IRCCS (oltre all’Istituto Neurologico “Carlo Besta”, sono coinvolti a Milano Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico e Istituto Nazionale dei Tumori, e a Pavia il Policlinico San Matteo) per la creazione di un Ufficio di Trasferimento Tecnologico congiunto.

Che il passaggio dalla ricerca all’impresa sia fondamentale lo ha messo nero su bianco anche il Governo nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dove all’interno della missione 4 “Istruzione e ricerca” una delle due componenti è stata proprio definita “Dalla ricerca all’impresa”. Questa linea di intervento “mira a innalzare il potenziale di crescita del sistema economico, agendo in maniera sistemica sulla leva degli investimenti in ricerca e sviluppo, tenendo conto dei divari territoriali e della tipicità delle imprese. Le ricadute attese si sostanziano in un aumento del volume della spesa e in un più efficace livello di collaborazione tra la ricerca scientifica pubblica e il mondo imprenditoriale”.

È l’obiettivo a cui si punta con l’Accordo regionale e la conseguente nascita di un’alleanza pubblico-privato, per stimolare ricadute e impatto positivo e virtuoso sull’ecosistema dell’innovazione lombardo visto nel suo complesso.

La collaborazione, come spiega Regione Lombardia, è orientata prioritariamente al sostegno di progetti complessi di ricerca industriale. I progetti, che saranno realizzati dai singoli IRCCS sul territorio regionale, potranno essere sviluppati anche favorendo collaborazioni e sinergie con altri soggetti, pubblici e privati, dell’ecosistema dell’innovazione lombardo. Le attività di ricerca, sviluppo e innovazione dovranno essere coerenti con la Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) di Regione Lombardia, e contribuire quindi a rispondere alle grandi sfide che il territorio è chiamato ad affrontare per restare competitivo a livello internazionale.
 

Di base, si punta a dotare la Lombardia di una infrastruttura pubblica snella, una piattaforma di trasferimento tecnologico, che contribuisca a mettere a sistema e a far conoscere – anche a livello internazionale e nei confronti del mondo industriale – le competenze, le casistiche trattate, i trial clinici, le sperimentazioni in atto. In questo modo si aumentano le possibilità degli IRCCS di Dare uno sbocco industriale al loro grande lavoro facendo nascere brevetti, startup e nuove imprese ad alto valore aggiunto, capaci di raccogliere capitali privati da reinvestire in ricerca.

In data 22 aprile 2021, Regione Lombardia e i 4 IRCCS pubblici hanno sottoscritto l’accordo attuativo per la realizzazione dei seguenti progetti:

“Piattaforme cellulari per la ricerca e lo sviluppo di terapie avanzate in Life Science” – acronimo “FORCE-4-CURE”, che ha la finalità di realizzare una piattaforma biotecnologica, che costituirà la base per lo sviluppo di terapie cellulari avanzate personalizzate nell’ambito del Life Science.

“Technology Transfer Office Congiunto per i quattro IRCCS Pubblici Lombardi” – acronimo “TTO4IRCCS” relativo alla costituzione di un Ufficio Congiunto per il trasferimento tecnologico che ha la finalità di creare una sinergia tra gli IRCCS pubblici lombardi sia per la tutela e lo sviluppo dei risultati clinici/biomedici sia per massimizzare l’impatto e le ricadute territoriali degli investimenti in ricerca e sviluppo lombardi.