MUSICA E CERVELLO

MUSICA E CERVELLO

28 febbraio 2020

MUSICA E CERVELLO

La musica e il teatro aiutano la ricerca. “La connessione musica e cervello è importante”, dice Fabio Moda, ricercatore dell’Istituto Besta e coordinatore del gruppo musicale e del coro formato da dipendenti e collaboratori dell’Istituto Besta, ”Quest’anno realizziamo un musical aperto al pubblico e liberamente tratto dal film ‘Sister Act’. La prima serata è stata annullata a causa dell’emergenza coronavirus, ma appena sarà possibile faremo lo spettacolo e informeremo sulle nuove date”. Veronica Redaelli, neurologa dell’Istituto Besta, regista, coreografa e direttore artistico spiega:” Il cast (coro e attori) è composto da 25 persone tra neurologi, biologi, infermieri, personale tecnico-amministrativo, psicologi dipendenti del nostro Ente e tre collaboratori esterni. Saltiamo pause pranzo, dedichiamo a questo nostro progetto intere serate di prove interne artistiche perché, da un lato siamo appassionati alla musica e al canto, dall’altro siamo motivati a donare il nostro tempo per azioni positive, che non siano solo quelle della ricerca scientifica. Ci sono numerosi studi che evidenziano il valore della musica nelle neuroscienze e abbiamo unito la nostra passione artistica a quella della ricerca per realizzare iniziative come questa ed ogni anno i cui introiti sono destinati a diversi progetti di raccolta fondi a favore dell’Istituto Besta”. Quest’anno i fondi sono destinati alla radioterapia ed alla radiologia. Il ruolo delle donne nella Chiesa è stato evidenziato anche dal Papa e questo musical intende unire medici, pazienti, ricercatori, cittadini in due serate con un messaggio positivo di solidarietà e di rispetto tra generazioni e dare voce ai giovani. “La ricerca necessita di interventi di supporto e di certezze,” dice il dott. Andrea Gambini, Presidente dell’Istituto Besta,” Ecco perché la generosità di tempo e di talento del personale dell’Ente è un esempio molto valido : giovani e meno giovani che si dedicano ad iniziative di questo tipo dimostrano come all’Istituto Besta ci sia una capacità di relazione, di condivisione, di connessione non solo scientifica, ma soprattutto umana sia interna tra colleghi, che a favore dei pazienti”.

L’ Istituto Besta inoltre da anni sviluppa studi sulle componenti di neuroscienze legate alla musica e allo sviluppo del cervello, sulla relazione tra musica e linguaggio, entrambi elaborati da tutti e due gli emisferi del cervello e al ruolo della musica in neuro-riabilitazione ma anche sugli effetti culturali e di integrazione sociale che la musica è in grado di generare. Presso la Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta si effettuano operazioni chirurgiche all’avanguardia e, in taluni casi specifici, si sono avuti pazienti monitorati in sala operatoria mentre suonavano i loro strumenti musicali. Ogni anno poi l’Istituto Besta partecipa anche a Piano City e ad eventi anche di musica Rock, crea momenti musicali e concerti presso le proprie sedi a beneficio di pazienti e loro familiari. La Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta poi, grazie al prof. Giuliano Avanzini, organizza, con la Fondazione Mariani, legata all’ Ente, corsi internazionali di Neuroscienze e Musica che hanno definito a livello mondiale molti principi rilevanti dell’interazione musica e cervello.

“Il coro dell’Istituto Besta è stato da me fondato nel 2010. Le iniziative ‘Besta on Stage’per la raccolta di fondi vengono destinate ogni anno a diversi reparti dell’ Istituto in base alle esigenze che ci vengono segnalate o da caposala o da capi di nostri dipartimenti” dice il dott. Fabio Moda. “Besta on stage è nato 10 anni fa da una scommessa tra me e Angela Campanella, e se all’inizio trascinavamo sul palco chiunque lo desiderasse e fosse capace di esibirsi, nel corso degli anni, in particolare da quando gli spettacoli si sono tramutati in musical, l’impegno è diventato molto più importante. Dalla scrittura del testo, alle coreografie, alle scelte di costumi e sceneggiature, sembra di non finire mai… L’organizzazione di questi eventi è sempre molto impegnativa ma la sinergia, la stima, l’affetto e l’amicizia che legano me e Fabio sono il carburante che ci permette di raggiungere questi obiettivi a volte davvero difficili” spiega la dott.ssa Veronica Redaelli, ” “Nel 2015 abbiamo messo in scena il primo musical per bambini (Colorilandia) dedicato a raccolta fondi per la neuropsichiatria infantile. Nel periodo 2017-2018 abbiamo portato in scena un musical dedicato alla raccolta fondi per la neurochirurgia (liberamente tratto da Mamma mia) e quest’anno abbiamo scelto di realizzare il musical ‘Un velo in musica’ liberamente tratto e completamente riscritto da Sister Act in quanto vogliamo evidenziare anche il ruolo importante delle suore nel nostro Ente di cui ricordiamo ad esempio l’energia di suor Adriana Nardin. Per la selezione del cast ci siamo basati sulla disponibilità delle persone a cui è stato affidato uno specifico ruolo in base al carattere e alla capacità interpretativa di ciascuno”, concludono Fabio e Veronica.

Il coro dell’Istituto Besta effettua le prove a cadenza settimanale, generalmente il martedì dalle 13.30 alle 14.00 in pausa pranzo. Ogni 4-5 mesi vengono organizzate delle prove serali per permettere agli esterni di essere presenti. Le prove teatrali vengono organizzate una volta al mese, quasi sempre di sabato mattina e talvolta in pausa pranzo. Gli impegni ovviamente si intensificano le settimane che precedono i musicals. Dopo una valutazione della voce e dell'intonazione del cantante si stabilisce il suo ingresso o meno nel coro e la sua classificazione tra le voci (soprano, mezzosoprano, contralto, tenore, basso). Per aderire al coro dell’Istituto Besta contattare fabio.moda@istituto-besta.it 

 

Responsabile della pubblicazione: Ufficio Stampa
Ultimo aggiornamento: 28/02/2020