UOC Radioterapia
UOC RADIOTERAPIA
Descrizione:
Laura Fariselli - Direttore UOC
L’attività dell’unità operativa è diretta alla cura delle patologie neoplastiche primitive secondarie del sistema nervoso, pur non tralasciando la cura di altre patologie d’organo, in particolare la neoplasia della mammella, la patologia metastatica ossea della colonna vertebrale e, più recentemente, della patologia non neoplastica come la nevralgia trigeminale, il tremore Parkinsoniano non responsivo alle terapie farmacologiche, le malformazioni artero-venose (MAV).
Si è dato largo spazio allo sviluppo di terapie associate (chirurgia, radioterapia, chemioterapia) al fine di garantire al paziente un percorso diagnostico-terapeutico coordinato e coerente. Sempre per questo motivo è stata garantita una continuità assistenziale e lo sviluppo di protocolli non convenzionali di trattamento nell’ambito di specifici progetti di ricerca.
L’U.O. partecipa a studi di fase III proposti dall’European Organization for Research and Treatment of Cancer su patologie oncologiche del SNC. Nell’ambito della valutazione di tecnologie innovative applicate alla clinica si è dato spazio al progetto clinico gestionale per l’utilizzo di una apparecchiatura di ultima generazione per trattamenti radiochirurgici, il Cyberknife. Si sono avviati protocolli di studio, ormai consolidati, per il trattamento di patologie maligne come il glioblastoma recidivo e benigne quali il neurinoma del nervo acustico, il meningioma delle vie ottiche e il meningioma della base cranica quale terapia esclusiva, o dopo asportazione chirurgica parziale.
Di particolare interesse la diagnosi e la terapia delle neoplasie tumorali maligne primitive e secondarie dell’encefalo nel paziente anziano: infatti mentre in passato la cura di tali lesioni era di pertinenza pressoché esclusiva della terapia palliativa di supporto, ora, anche in considerazione del miglioramento delle capacità e delle tecniche diagnostiche, del prolungamento della vita media dell’individuo, si offrono anche al paziente “over 65 “ possibilità di trattamenti di radioterapia efficaci nel controllo di malattia e ben tollerati, con scarsa tossicità e di durata limitata. Il fine è di migliorare la qualità di vita, oltre che di ottenere, anche nelle forme più aggressive, una più elevata sopravvivenza.
Si è dato inoltre dato spazio alla cura del dolore nella nevralgia trigeminale essenziale: anche per questa patologia infatti, vi sono diversi approcci terapeutici: terapia farmacologica, intervento chirurgico o radiochirurgia. Un approccio multidisciplinare con una valutazione collegiale del caso pertanto (neurologo, neurochirurgo, radioterapista) consente di individuare la migliore opzione terapeutica che, in casi selezionati (non responsivi alla terapia farmacologica o non candidabili ad intervento), possano usufruire di una metodica non invasiva e di rapida applicazione (seduta unica senza necessità di ospedalizzazione), particolarmente efficace, anche e particolarmente nel paziente anziano.
Un altro campo di applicazione di tale metodica è il tremore essenziale parkinsoniano: Nell’ambito di specifici protocolli di studio possono essere sottoposti a trattamento radiochirurgico selezionati pazienti affetti da tremore invalidante (morbo di Parkinson, parkinsonismi, tremore essenziale). In particolare vengono valutati: pazienti non responsivi alle comuni terapie farmacologiche,pazienti che per sopraggiunti limiti d’età o per eventuali rilevanti comorbilità non sono suscettibili di intervento chirurgico per stimolazione cerebrale profonda
Anche la patologia neoplastica interessante la regione spinale e paraspinale trova con il Cyberknife un sempre più vasto campo di applicazione. In particolare sono passibili di trattamento le metastasi vertebrali, i meningiomi e i neurinomi, le lesioni primitive del midollo spinale. La radiochirurgia con Cyberknife inoltre può essere applicata anche in pazienti già sottoposti a radioterapia convenzionale.
Si è inoltre avviato uno studio multicentrico in collaborazione con alcuni altri centri di Radioterapia, che prevede l’irradiazione delle metastasi cerebrali in modo selettivo e mirato, mediante apparecchiature dedicate (nel nostro centro il Cyberknife), in alternativa all’irradiazione panencefalica finora comunemente impiegata, al fine di un migliore controllo del tumore e di una minore tossicità grazie al risparmio da radiazioni del tessuto cerebrale indenne da malattia.
Anche la patologia malformativa artero-venosa (MAV) trova nella radiochirurgia una possibilità di trattamento. Lo scopo della radiochirurgia, è l’ obliterazione del nido della MAV, la riduzione del rischio di emorragia, il controllo dell’ epilessia, della cefalea e degli altri deficit neurologici correlati. Alcune MAV di grandi dimensioni o situate in aree critiche dell’encefalo inoltre, possono essere trattate con approccio multimodale (embolizzazione, chirurgia, radiochirurgia). Anche per questa patologia pertanto è importante la multidisciplinarietà dei criteri di valutazione (neurochirurgo, neuroradiologo intervenzionale, radioterapista) per giungere alla migliore opzione terapeutica.
In Istituto quindi, tutti i casi di pazienti affetti da questa patologia vengono discussi in riunioni collegiali per la definizione di un percorso di diagnosi accurata e di terapia, la più idonea e scevra da effetti collaterali.
La finalità dei trattamenti di Radioterapia, convenzionali o stereotassici (Cyberknife) è pertanto il controllo di malattia, oltre che la cura del paziente ed il miglioramento della sua qualità di vita, il controllo del dolore, quando presente.
Il paziente inoltre viene seguito, dopo la fase strettamente terapeutica, tramite visite ambulatoriali periodiche, avvalendosi costantemente della collaborazione con i colleghi neuroncologi e neurochirurghi dell’Istituto.
L’U.O. di Radioterapia si avvale della collaborazione dei fisici sanitari in staff alla Direzione Sanitaria.
L’assistenza sanitaria al paziente è garantita dagli infermieri specializzati che operano presso il reparto di Day Service dell’Istituto.
Questa Unità inoltre collabora stabilmente con due psicologhe, dell’Associazione AITC – Onlus Associazione Italiana Tumori Cerebrali e di Cancro Primo Aiuto Onlus. Grazie a questa sinergia è possibile che pazienti e familiari che afferiscono al reparto usufruiscano di un servizio gratuito di psicoterapia supportivo – espressiva focalizzata sui bisogni per tutto il periodo del trattamento radiante e con la possibilità di estendere i colloqui, qualora se ne valutasse l’utilità, anche a trattamento completato.
L’ équipe curante inoltre può richiedere la valutazione e il monitoraggio della funzionalità neurocognitiva per quei pazienti cui venisse riscontrata necessità a fini diagnostici e/o di ricerca.
Approfondimenti
- La Neurofibromatosi - Tipo 2
- Formazione e aggiornamento in Radioterapia - intervista Dr.ssa Laura Fariselli
Staff
Dirigenti medici
Marcello Marchetti - Sara Morlino - Valentina Pinzi
Fisica sanitaria
Maria Luisa Fumagalli - Francesco Ghielmetti - Elena De Martin
Psicologhe
Deborah Maradini - Francesca Berrini
Coordinatore Tecnici Sanitari di Radiologia Medica
Luciana Caposio
Tecnici sanitari di radiologia medica
Giorgio Corradino - Davide Fiocco - Walter Gallo - Cabiddu Gisella- Renato Vincenti
Staff Amministrativo
Cristina Favoriti - Manuela Pessina
tel. 02.2394.2157 - fax 02.2394.2462 - radioterapia@istituto-besta.it
UOC RADIOTERAPIA
Laura Fariselli - Direttore UOC
L’attività dell’unità operativa è diretta alla cura delle patologie neoplastiche primitive secondarie del sistema nervoso, pur non tralasciando la cura di altre patologie d’organo, in particolare la neoplasia della mammella, la patologia metastatica ossea della colonna vertebrale e, più recentemente, della patologia non neoplastica come la nevralgia trigeminale, il tremore Parkinsoniano non responsivo alle terapie farmacologiche, le malformazioni artero-venose (MAV).
Si è dato largo spazio allo sviluppo di terapie associate (chirurgia, radioterapia, chemioterapia) al fine di garantire al paziente un percorso diagnostico-terapeutico coordinato e coerente. Sempre per questo motivo è stata garantita una continuità assistenziale e lo sviluppo di protocolli non convenzionali di trattamento nell’ambito di specifici progetti di ricerca.
L’U.O. partecipa a studi di fase III proposti dall’European Organization for Research and Treatment of Cancer su patologie oncologiche del SNC. Nell’ambito della valutazione di tecnologie innovative applicate alla clinica si è dato spazio al progetto clinico gestionale per l’utilizzo di una apparecchiatura di ultima generazione per trattamenti radiochirurgici, il Cyberknife. Si sono avviati protocolli di studio, ormai consolidati, per il trattamento di patologie maligne come il glioblastoma recidivo e benigne quali il neurinoma del nervo acustico, il meningioma delle vie ottiche e il meningioma della base cranica quale terapia esclusiva, o dopo asportazione chirurgica parziale.
Di particolare interesse la diagnosi e la terapia delle neoplasie tumorali maligne primitive e secondarie dell’encefalo nel paziente anziano: infatti mentre in passato la cura di tali lesioni era di pertinenza pressoché esclusiva della terapia palliativa di supporto, ora, anche in considerazione del miglioramento delle capacità e delle tecniche diagnostiche, del prolungamento della vita media dell’individuo, si offrono anche al paziente “over 65 “ possibilità di trattamenti di radioterapia efficaci nel controllo di malattia e ben tollerati, con scarsa tossicità e di durata limitata. Il fine è di migliorare la qualità di vita, oltre che di ottenere, anche nelle forme più aggressive, una più elevata sopravvivenza.
Si è dato inoltre dato spazio alla cura del dolore nella nevralgia trigeminale essenziale: anche per questa patologia infatti, vi sono diversi approcci terapeutici: terapia farmacologica, intervento chirurgico o radiochirurgia. Un approccio multidisciplinare con una valutazione collegiale del caso pertanto (neurologo, neurochirurgo, radioterapista) consente di individuare la migliore opzione terapeutica che, in casi selezionati (non responsivi alla terapia farmacologica o non candidabili ad intervento), possano usufruire di una metodica non invasiva e di rapida applicazione (seduta unica senza necessità di ospedalizzazione), particolarmente efficace, anche e particolarmente nel paziente anziano.
Un altro campo di applicazione di tale metodica è il tremore essenziale parkinsoniano: Nell’ambito di specifici protocolli di studio possono essere sottoposti a trattamento radiochirurgico selezionati pazienti affetti da tremore invalidante (morbo di Parkinson, parkinsonismi, tremore essenziale). In particolare vengono valutati: pazienti non responsivi alle comuni terapie farmacologiche,pazienti che per sopraggiunti limiti d’età o per eventuali rilevanti comorbilità non sono suscettibili di intervento chirurgico per stimolazione cerebrale profonda
Anche la patologia neoplastica interessante la regione spinale e paraspinale trova con il Cyberknife un sempre più vasto campo di applicazione. In particolare sono passibili di trattamento le metastasi vertebrali, i meningiomi e i neurinomi, le lesioni primitive del midollo spinale. La radiochirurgia con Cyberknife inoltre può essere applicata anche in pazienti già sottoposti a radioterapia convenzionale.
Si è inoltre avviato uno studio multicentrico in collaborazione con alcuni altri centri di Radioterapia, che prevede l’irradiazione delle metastasi cerebrali in modo selettivo e mirato, mediante apparecchiature dedicate (nel nostro centro il Cyberknife), in alternativa all’irradiazione panencefalica finora comunemente impiegata, al fine di un migliore controllo del tumore e di una minore tossicità grazie al risparmio da radiazioni del tessuto cerebrale indenne da malattia.
Anche la patologia malformativa artero-venosa (MAV) trova nella radiochirurgia una possibilità di trattamento. Lo scopo della radiochirurgia, è l’ obliterazione del nido della MAV, la riduzione del rischio di emorragia, il controllo dell’ epilessia, della cefalea e degli altri deficit neurologici correlati. Alcune MAV di grandi dimensioni o situate in aree critiche dell’encefalo inoltre, possono essere trattate con approccio multimodale (embolizzazione, chirurgia, radiochirurgia). Anche per questa patologia pertanto è importante la multidisciplinarietà dei criteri di valutazione (neurochirurgo, neuroradiologo intervenzionale, radioterapista) per giungere alla migliore opzione terapeutica.
In Istituto quindi, tutti i casi di pazienti affetti da questa patologia vengono discussi in riunioni collegiali per la definizione di un percorso di diagnosi accurata e di terapia, la più idonea e scevra da effetti collaterali.
La finalità dei trattamenti di Radioterapia, convenzionali o stereotassici (Cyberknife) è pertanto il controllo di malattia, oltre che la cura del paziente ed il miglioramento della sua qualità di vita, il controllo del dolore, quando presente.
Il paziente inoltre viene seguito, dopo la fase strettamente terapeutica, tramite visite ambulatoriali periodiche, avvalendosi costantemente della collaborazione con i colleghi neuroncologi e neurochirurghi dell’Istituto.
L’U.O. di Radioterapia si avvale della collaborazione dei fisici sanitari in staff alla Direzione Sanitaria.
L’assistenza sanitaria al paziente è garantita dagli infermieri specializzati che operano presso il reparto di Day Service dell’Istituto.
Questa Unità inoltre collabora stabilmente con due psicologhe, dell’Associazione AITC – Onlus Associazione Italiana Tumori Cerebrali e di Cancro Primo Aiuto Onlus. Grazie a questa sinergia è possibile che pazienti e familiari che afferiscono al reparto usufruiscano di un servizio gratuito di psicoterapia supportivo – espressiva focalizzata sui bisogni per tutto il periodo del trattamento radiante e con la possibilità di estendere i colloqui, qualora se ne valutasse l’utilità, anche a trattamento completato.
L’ équipe curante inoltre può richiedere la valutazione e il monitoraggio della funzionalità neurocognitiva per quei pazienti cui venisse riscontrata necessità a fini diagnostici e/o di ricerca.
Approfondimenti
- La Neurofibromatosi - Tipo 2
- Formazione e aggiornamento in Radioterapia - intervista Dr.ssa Laura Fariselli
Staff
Dirigenti medici
Marcello Marchetti - Sara Morlino - Valentina Pinzi
Fisica sanitaria
Maria Luisa Fumagalli - Francesco Ghielmetti - Elena De Martin
Psicologhe
Deborah Maradini - Francesca Berrini
Coordinatore Tecnici Sanitari di Radiologia Medica
Luciana Caposio
Tecnici sanitari di radiologia medica
Giorgio Corradino - Davide Fiocco - Walter Gallo - Cabiddu Gisella- Renato Vincenti
Staff Amministrativo
Cristina Favoriti - Manuela Pessina
tel. 02.2394.2157 - fax 02.2394.2462 - radioterapia@istituto-besta.it
Responsabile della pubblicazione: Redazione Web
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