Progetti finanziati con Fondi 5 x 1000 - Anno 2017

 

la Fondazione Besta, nell’ambito di azioni specifiche a supporto di attività strategiche trasversali, ha sostenuto con i contributi 5 x mille del 2017 i seguenti progetti:

 

Strategie di immunoterapia e terapia cellulare in neuro-oncologia

Scopo: l’attività di questo progetto rappresenta una parte sostanziale della ricerca traslazionale della Fondazione Besta sui tumori cerebrali, e si concentra sullo sviluppo di strategie di immunoterapia con cellule dendritiche e di terapia cellulare adottiva tramite linfociti infiltranti il tumore (TILs) e linfociti modificati in modo da esprimere molecole sintetiche, quali chimeric antigen receptors (CARs). Queste attività vengono sviluppate e svolte in stretta collaborazione con la struttura di “Neuropatologia Oncologica”.

Responsabile Scientifico: Dr.ssa Serena Pellegatta

Durata: 01/01/2020 – 31/12/2021

 

Telemedicina per le Malattie Neurologiche

Scopo: Obiettivo di questo progetto è quello di costituire degli ambulatori speciali di Telemedicina per diverse patologie oggetto di ricerca clinica in Istituto (incluse le malattie rare, le malattie neurodegenerative e neuroimmunologiche, le patologie dell’area della neuropsichiatria infantile). Il progetto prevede: la somministrazione di scale cliniche a distanza e in modalità face-to-face (F2F) per la loro validazione in modalità remota; lo sviluppo delle versioni di scale cliniche da somministrare specificamente da remoto (e-scales) da usare per trial clinici osservazionali e intervenzionali; il testing di modalità di telemedicina per effettuare una parte delle valutazioni dei pazienti in trial clinici da remoto (monitoraggio parametri vitali, compliance con terapia, somministrazione di e-scales); la somministrazione in modalità di Telemedicina di questionari e scale cliniche self-administered; lo sviluppato di progetti di: teleriabilitazione; telemonitoraggio con uso di app certificate e/o di device IoT.

Responsabile Scientifico: Dr. Davide Pareyson

Durata: 01/01/2020 – 31/12/2021

 

Approfondimento diagnostico su tessuto nervoso

Le demenze, i disturbi del movimento e le altre malattie Neurodegenerative, sono provocate da un accumulo di una proteina, responsabile di malattia, nel tessuto nervoso. Queste patologie, spesso, clinicamente si assomigliano tra loro. La diagnosi viene posta nel rispetto di linee guida internazionali specifiche per ciascuna malattia, sulla base dell’osservazione clinica, delle moderne tecniche di studio per immagini e delle indagini strumentali di laboratorio, che consentono comunque di raggiungere un certo grado di probabilità. Tuttavia non sempre la diagnosi effettuata coincide con la diagnosi neuropatologica, che è l’unica diagnosi di certezza in queste malattie. Obiettivo principale è quello di consentire ai Neurologi di approfondire le diagnosi più complesse raggiungendo la certezza diagnostica. L’osservazione neuropatologica può chiarire la vera patogenesi di alcuni casi clinici complessi e rari, che talvolta si presentano in modo inatteso. La comprensione di quale sia la proteina responsabile di malattia è indispensabile per la produzione e l’utilizzo di farmaci disease modifing specifici per ogni diversa malattia neurodegenerativa. Lo studio di un numero elevato di casi attraverso metodiche moderne di neuropatologia (immunofluorescenza, microscopia ad alta risoluzione), può aumentare la conoscenza di queste patologie che risultano in parte ancora da chiarire sotto molti aspetti.

Responsabile Scientifico: Dr.ssa Veronica Redaelli

Durata: 01/01/2020 – 31/12/2021

 

Basi molecolari della diversità fenotipica della Malattia di Alzheimer, ricerca di biomarcatori fenotipici e individuazione di nuovi target molecolari per lo sviluppo di strategie terapeutiche mirate

La malattia di Alzheimer (AD) si presenta in modo eterogeneo, sia dal punto di vista clinico che neuropatologico; tuttavia, le basi molecolari di tale diversità non sono ben note. Studi condotti negli anni scorsi nel laboratorio di Neuropatologia dell’Istituto hanno dimostrato che l’amiloide estratta dal cervello di pazienti AD può presentare differenze di composizione per quanto riguarda le isoforme di β-proteina (Aβ) coinvolte, con conseguenti effetti sulla resistenza degli aggregati Aβ alla proteolisi, sulla loro cinetica di aggregazione e sulla capacità di trasmettere la malattia a modelli murini (Su queste basi è stato ipotizzato che aggregati Aβ differenti per composizione biochimica e proprietà biologiche possano contraddistinguere sottogruppi “molecolari” diversi di AD e contribuire a generare fenotipi distinti della malattia. Tuttavia, un legame diretto tra quadri clinico-patologici diversi e sottogruppi molecolari non è stato ancora definitivamente stabilito. La complessità della patogenesi dell’AD – che prevede il coinvolgimento di diversi altri fattori quali la proteina tau e le citochine neuroinfiammatorie – suggeriscono che altri pathway molecolari possano essere attivati da Aβ e possano essere responsabili dell’eterogeneità fenotipica. Il progetto si propone di: (i) verificare le correlazioni tra fenotipi distinti di AD - con particolare riferimento alle forme a lenta o a rapida evoluzione, e alle forme atipiche della malattia quali Atrofia Corticale Posteriore, Variante Frontale e Variante Logopenica - e sottogruppi molecolari di AD; (ii) esplorare il possibile ruolo che la proteina tau e le citochine neuroinfiammatorie possono svolgere nella genesi di quadri neuropatologici e clinici distinti della malattia. Tali obiettivi saranno perseguiti mediante indagini su modelli in vitro ed in vivo. I risultati del progetto potranno fornire le basi molecolari per l’implementazione nella pratica clinica di “biomarcatori di fenotipo” che consentano il riconoscimento precoce di forme distinte della malattia e l’individuazione di potenziali nuovi target molecolari per interventi terapeutici personalizzati.

Responsabile Scientifico: Dr. Giuseppe Di Fede

Durata: 01/01/2020 – 31/12/2021

 

Approcci classici e innovativi per lo studio della Malattia di Parkinson e dei parkinsonismi degenerativi

Tipologia progetto: dottorato di ricerca: Joint PhD Programme in Molecular Biology (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste)

Scopo: Questo progetto di ricerca è finalizzato allo studio di tessuti periferici, tra cui liquor, mucosa olfattiva, urina e sangue, prelevati da pazienti con Malattia di Parkinson (PD) e Atrofia Mutisistemica (MSA) allo scopo di determinare la distribuzione periferica dei Buimarcatori specifici di malattia (BSM) e valutarne specifiche caratteristiche eventualmente sfruttabili per una stratificazione dei pazienti in fasi precoci di malattia. A tal proposito sfrutteremo la tecnica di recente sviluppo chiamata Real-Time Quaking-Induced Conversion (RT-QuIC) per rilevare BSM in tessuti periferici e sottoporremo i prodotti di reazione ad analisi biochimiche, morfologiche e strutturali volte a identificare caratteristiche peculiari che si possono sfruttare per migliorare la diagnostica differenziale tra PD ed MSA ed eventualmente individuare fenotipici patologici diversi della stessa malattia. Infine inoculeremo i prodotti di reazione RT-QuIC in modelli cellulari e animali per valutarne le caratteristiche patologiche e studiare la presenza di eventuali associazioni tra struttura del BSM, alterazione di specifici processi molecolari e fenotipo clinico/patologico. Poiché la tecnica riproduce in vitro il meccanismo di formazione degli aggregati patologici che si verifica nel cervello dei pazienti, sarà possibile sfruttarla per comprendere meglio i meccanismi che portano al cambiamento strutturale delle proteine e studiare l’effetto antiaggregante di specifici composti verso ciascun BSM, per poter porre le basi per lo sviluppo di una medicina di precisione.

Durata: 4 anni

Responsabile della pubblicazione: Direzione Scientifica

Ultimo aggiornamento: 06/08/2021