“IL DONO DI ROSSANA” AIUTA LA RICERCA SUL GLIOBLASTOMA

“IL DONO DI ROSSANA” AIUTA LA RICERCA SUL GLIOBLASTOMA

23 dicembre 2022

Notizia

“IL DONO DI ROSSANA” AIUTA LA RICERCA SUL GLIOBLASTOMA

Grazie a un contributo di 10mila euro, donato dai genitori in ricordo della figlia scomparsa prematuramente, una ricercatrice del Besta volerà in Polonia per “mappare il glioblastoma”.

Il sogno di Rossana, una giovane paziente del Besta venuta a mancare a soli 26 anni per un glioblastoma, era di poter dedicare tempo e risorse a chi si fosse trovato a percorrere il suo stesso calvario di malattia. In suo ricordo è nato “Il Dono di Rossana”, un’associazione di volontariato che si prefigge di raccogliere fondi da destinare alla ricerca sul tumore al cervello affinché altri giovani che ne vengono colpiti possano avere la speranza di guarire.

Con questo intento, il 2 dicembre scorso l’Associazione “Il Dono di Rossana” ha siglato un accordo con il nostro Istituto per collaborare al finanziamento dell’attività di ricerca della dottoressa Natalia Di Ianni, ricercatrice sanitaria della Struttura di Immunoterapia dei Tumori Cerebrali, Unità di Neuro-Oncologia del Besta, che sarà ospitata nei laboratori di Neurobiologia Molecolare del Nencki Institute di Varsavia, in Polonia, per circa 6 mesi da aprile 2023. Insieme, la tecnologia del Nencki e la visione traslazionale del Besta, permetteranno al nostro Istituto di avanzare verso terapie sempre più personalizzate volte al miglioramento della sopravvivenza e della qualità della vita dei pazienti affetti da glioblastoma (GBM).

La donazione di 10.000 euro è stata ufficializzata alla presenza del presidente dell’associazione “Il Dono di Rossana” Mario Milazzo e della moglie Maria Teresa Innocente, genitori di Rossana, del direttore generale del Besta Angelo Cordone, del Professore Giuseppe Lauria Pinter, Direttore Scientifico dell’Istituto, del Direttore di Neurologia 2- Neuro Oncologia, dottor Antonio Silvani e della dottoressa Serena Pellegatta responsabile della Struttura Semplice di Immunoterapia dei tumori cerebrali. Presente anche la ricercatrice Natalia Di Ianni che durante la permanenza a Varsavia svolgerà il suo lavoro con l’obiettivo di acquisire esperienza sull’utilizzo di una tecnologia di nuova generazione che consente di determinare una vera e propria mappa molecolare delle cellule che costituiscono il microambiente tumorale, considerato una delle principali cause della resistenza alle terapie attualmente in uso.

Gli studi in sinergia con l’istituto Nencki permetteranno di avanzare verso terapie sempre più personalizzate e per dare una speranza di cura ai pazienti anche giovani come Rossana.

 

Responsabile della pubblicazione: Ufficio Stampa
Ultimo aggiornamento: 07/02/2023