ARTERIOPATIA MOYAMOYA: SFRUTTARE LA TECNOLOGIA PER AVANZARE NELLA RICERCA

ARTERIOPATIA MOYAMOYA: SFRUTTARE LA TECNOLOGIA PER AVANZARE NELLA RICERCA

16 dicembre 2020

ARTERIOPATIA MOYAMOYA: SFRUTTARE LA TECNOLOGIA PER AVANZARE NELLA RICERCA

Empowering the pathophysiology and prognosis of Moyamoya Arteriopathyi” è il progetto coordinato dalla Dottoressa Anna Bersano, dirigente medico dell’Unità Operativa Complessa Neurologia 9 - Malattie Cerebrovascolari, che ha ottenuto un finanziamento di circa 436mila euro dal Ministero della Salute nell’ambito del bando 2019 per “Progetti ordinari di ricerca finalizzata” e che vede come partner l’Istituto Giannina Gaslini di Genova.

L’arteriopatia Moyamoya è una malattia cerebrovascolare progressiva che porta ad avere ictus ricorrenti nei bambini e negli adulti, un declino cognitivo e disabilità nel 20-60% dei casi. È una malattia rara, ma la sua incidenza a livello mondiale è in aumento. 

Ad oggi, la mancanza di dati sulla fisiopatologia della malattia e sul suo decorso, soprattutto nei Paesi occidentali, insieme all’inadeguatezza dei sistemi di classificazione disponibili, ha limitato lo sviluppo di strategie di trattamento efficaci di intervento. Infatti, sebbene alcuni fattori come l’età, la comorbidità e la compromissione emodinamica cerebrale siano stati riconosciuti come potenziali fattori di rischio per un outcome peggiore di malattia, non è disponibile alcun sistema standardizzato di stratificazione del rischio su cui basare le decisioni terapeutiche. Pertanto al momento l’indicazione alla rivascolarizzazione chirurgica con bypass - l’unica terapia efficace, oggi, per ridurre il rischio di ictus futuri –  è  basata sull’esperienza di medici e chirurghi.

Dall’altra parte, però, sta significativamente aumentando l’utilizzo di algoritmi di classificazione messi a disposizione dal Machine Learning per individuare, analizzando dati complessi ed eterogenei, l’esistenza di matrici o sequenze nascoste. Il Machine Learning, in sintesi, consentirebbe di utilizzare diversi modelli predittivi che sono in grado di mappare sequenze eterogenee e non lineari anche in mancanza di conoscenze biologiche. 

«Potendo contare sul supporto del Network italiano, creato alcuni anni fa, con l’obiettivo di raccogliere un ampio numero di casi di pazienti affetti da malattia o sindrome di Moyamoya, e lavorando con un approccio integrato clinico-biologico-statistico, questo progetto mira a migliorare la conoscenza, la gestione e il trattamento dell’arteriopatia Moyamoya, e ad affrontare i meccanismi alla base della causa e dello sviluppo della malattia» dice la Dottoressa Bersano. «La ricerca continua e il lavoro in rete sono fondamentali per progredire nella conoscenza di una malattia come l’arteriopatia Moyamoya. Il nostro progetto crea una opportunità unica per analizzare, in modo integrato, vari dati disponibili su larga scala, aumentando così la possibilità di identificare i più rilevanti fattori prognostici e biologici della malattia, e di conseguenza sviluppare utili modelli predittivi per definire cure personalizzate sul singolo paziente».

Responsabile della pubblicazione: Ufficio Stampa
Ultimo aggiornamento: 17/12/2020