Coma, un esame migliora la diagnosi rivelando le aree ancora attive del cervello grazie ad uno studio dell’Istituto Besta
Coma, un esame migliora la diagnosi rivelando le aree ancora attive del cervello grazie ad uno studio dell’Istituto Besta
Coma, un esame migliora la diagnosi rivelando le aree ancora attive del cervello grazie ad uno studio dell’Istituto Besta
29 marzo 2016
Comunicato stampa
“Abbiamo voluto approfondire” spiega la dott.ssa Matilde Leonardi, Direttrice del Coma Research Centre dell’Istituto Neurologico IRCCS Carlo Besta di Milano, “il tipico quesito clinico che ci si pone di fronte ad un paziente con grave cerebrolesione, incapace a comunicare, ovvero se è possibile osservare un’attività cerebrale residua in aree del cervello gravemente danneggiate e se il paziente può mostrare segni di coscienza. I risultati di questa ricerca ci permettono di avere diagnosi più accurate e meno incerte”.
Allegati
- Comunicato Stampa_ROSAZZA_FINALE_17_3_2016 (
, 106 KB)
- STUDIO CRC_Rosazza_rs_DOC_AnnalsNeurol2016 (
, 543 KB)
Ultimo aggiornamento: 14/09/2018