DAL BESTA UN MODELLO INTEGRATO DI TELEMEDICINA PER I PAZIENTI CON PARKINSONISMO

DAL BESTA UN MODELLO INTEGRATO DI TELEMEDICINA PER I PAZIENTI CON PARKINSONISMO

14 luglio 2023

Notizia

DAL BESTA UN MODELLO INTEGRATO DI TELEMEDICINA PER I PAZIENTI CON PARKINSONISMO

Obiettivo dello studio finanziato con fondi PNRR– Missione 6 Salute:: semplificare l’erogazione delle cure e ridurre complicanze e ricoveri. Principal Investigator (PI) è il dottor Roberto Eleopra, co-PI il dottor Roberto Cilia (in foto).

Un nuovo approccio alle cure per le persone con parkinsonismo potrebbe offrire benefici significativi ai pazienti e agli operatori sanitari attraverso una migliore educazione sanitaria, alla continuità delle cure e a un più attento monitoraggio delle complicanze. È quanto viene proposto nello studio “Integrated Management of atypical Parkinsonism: A home-based patient-Centered healthcare delivery based on Telenursing (IMPACT Study”, finanziato con i fondi del PNRR e presentato dal dottor Roberto Eleopra, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze Cliniche e Direttore Neurologia 1 - Malattia di Parkinson e Disturbi del Movimento con il suo gruppo di lavoro. Co-PI della ricerca è il dottor Roberto Cilia, Neurologo della Neurologia 1. Insieme al Besta collaborano la Fondazione Istituto Neurologico Mondino di Pavia, la Fondazione Neuromed Pozzilli e il Policlinico Universitario Gaetano Martino di Messina.

“Sebbene fino a ora siano stati proposti modelli di assistenza multidisciplinare per i parkinsonismi, i risultati sono stati deludenti in termini di benefici sulla qualità della vita e per economicità – dice il dottor Eleopra -. Per questo abbiamo proposto un modello integrato di assistenza remota a domicilio, che coinvolge anche un infermiere specializzato in parkinsonismo (PKNS), per dimostrare che uno specialista dei disturbi del movimento può offrire benefici significativi ai pazienti e agli operatori sanitari attraverso una migliore educazione sanitaria, alla continuità delle cure e a un più attento monitoraggio delle complicanze”.

Nello studio multicentrico, randomizzato, in singolo cieco saranno reclutati 164 pazienti con parkinsonismo atipico (MSA o PSP) per valutare l'efficacia e l'economicità di un programma integrato domiciliare remoto di dodici mesi rispetto alle cure mediche standard e per migliorare l'erogazione dell'assistenza sanitaria che verrà coordinata da un infermiere specializzato (case manager).

L’uso sistematico di un programma di telemedicina coordinato da un case manager è altamente innovativo e può potenzialmente cambiare la gestione dei pazienti con parkinsonismo nella pratica clinica di routine –  commenta il dottor Roberto Cilia -. Si prevede che questo nuovo modello basato sul ‘Case manager digitale’ semplificherà l’erogazione delle cure riducendo l’incidenza di complicanze e accessi ospedalieri non programmati, con miglior appropriatezza delle visite di controllo e della personalizzazione degli interventi sanitari”.

Il programma di teleassistenza consiste in approcci di monitoraggio sia proattivi sia reattivi: nel monitoraggio proattivo i pazienti verranno contattati al basale e poi ogni 3 mesi. I partecipanti saranno poi valutati attraverso scale cliniche che testano la qualità della vita, i sintomi motori e non motori, il carico del caregiver, l’aderenza alla terapia, il carico cumulativo di malattia e il numero di accessi ospedalieri non programmati durante il periodo di studio.

Durante i dodici mesi di studio, i pazienti e gli operatori sanitari potranno contattare il case manager in caso di problemi (monitoraggio reattivo), che potranno: affrontare il problema specifico anche interagendo con il medico di medicina generale del singolo paziente e gli altri operatori sanitari (ad es. fisioterapista, psicologo, nutrizionista, terapista occupazionale, assistente sociale, ecc.) o fare riferimento al neurologo per il teleconsulto o la visita di persona secondo un algoritmo semi-strutturato.

Al gruppo di lavoro del Besta partecipano anche il dottor Luigi Michele Romito e il dottor Nico Golfrè Andreasi della Neurologia1.  

In caso di successo emerso dai dati rilevati questa gestione integrata a basso costo dei pazienti con parkinsonismo atipico potrà essere estesa alle persone con malattia di Parkinson più diffusa e ad altre malattie neurodegenerative”, conclude il dottor Eleopra.

 

 

Responsabile della pubblicazione: Ufficio Stampa
Ultimo aggiornamento: 14/07/2023