DIMOSTRATI E MISURATI NEL PAZIENTE PARKINSONIANO GLI EFFETTI DI LUNGA DURATA DELLA TERAPIA CON LEVODOPA
DIMOSTRATI E MISURATI NEL PAZIENTE PARKINSONIANO GLI EFFETTI DI LUNGA DURATA DELLA TERAPIA CON LEVODOPA
DIMOSTRATI E MISURATI NEL PAZIENTE PARKINSONIANO GLI EFFETTI DI LUNGA DURATA DELLA TERAPIA CON LEVODOPA
08 luglio 2020

- Uno studio italiano in Africa dimostra per la prima volta un miglioramento della disabilità motoria anche nelle fasi più avanzate della malattia: l’efficacia di lunga durata della levodopa anche nei periodi di blocco motorio varia tra il 60 e il 65 per cento il beneficio motorio totale fornito dal trattamento giornaliero con levodopa, indipendentemente dalla durata della malattia
- Dimostrato inoltre un miglioramento, mantenuto nel tempo fino a 4 anni, dei sintomi da sempre attribuiti alla degenerazione di neuroni non dopaminergici come l’instabilità posturale e le cadute, che solitamente nella malattia di Parkinson non vengono considerati responsivi alla terapia farmacologica
- Fondamentali le implicazioni dello studio sulla ricerca di terapie neuroprotettive: la disabilità della fase OFF mattutina non può essere utilizzata come biomarcatore della progressione della malattia
- Dallo studio ipotizzati nuovi meccanismi di interazione tra farmaci e neuroni nelle fasi più avanzate, indipendenti dai neuroni dopaminergici
Responsabile della pubblicazione: Redazione Web
Ultimo aggiornamento: 05/08/2020