“Non ci siamo mai fermati durante la pandemia – dice il direttore dottor Nardo Nardocci – ma abbiamo dovuto adattarci al momento. Oggi, grazie al contributo di tutti, siamo pronti a una ripartenza in normalità”. In reparto svolti anche alcuni lavori di ristrutturazione e donati 20 tv da Fondazione Mariani.

La pandemia sembra dare un po’ di tregua e finalmente, dopo due anni difficili, le attività del dipartimento di Neuroscienze Pediatriche possono lentamente ritornare a quella che potremmo definire la ‘normalità’ a cui eravamo abituati nel 2019.

Il dottor Nardo Nardocci, direttore del dipartimento, ricorda che “negli ultimi due anni l’attività in regime di ricovero è stata forzatamente ridotta in relazione alle variazioni della situazione epidemiologica; nei periodi di maggiore incidenza pandemica i ricoveri ordinari sono stati limitati alle situazioni in cui le necessità diagnostico-terapeutiche risultavano non procrastinabili”. 

Nel periodo più difficile l’Istituto ha reagito però con l’aumento delle prestazioni ambulatoriali e di Day-Service e con l’attivazione del servizio di Telemedicina e ha proseguito instancabilmente il lavoro grazie al contributo fondamentale di tutto il personale infermieristico e tecnico del Dipartimento e di tutto il Besta, con attività diagnostiche varie, dalla radiologia alla neurofisiologia e alla collaborazione di tutti i laboratori.

“Il periodo di forzata riduzione dell’attività di ricovero ha permesso di svolgere alcuni lavori di ristrutturazione del reparto finalizzati al miglioramento delle condizioni della degenza sia per i bambini che le mamme – prosegue Nardocci -. Questo permette oggi una migliore accoglienza di bambini e mamme. Inoltre, grazie all’annuale sostegno di Fondazione Mariani per l’umanizzazione, sono stati acquistati 20 televisori di nuova generazione, in sostituzione di quelli esistenti ormai obsoleti. È stata così garantita la presenza di un TV in tutte le stanze del Dipartimento di Neuroscienze Pediatriche che ospita i due Centri. Negli ultimi mesi è stata inoltre possibile la progressiva ripresa, in sicurezza e secondo le disposizioni vigenti, delle attività da parte del personale di supporto dell’Associazione ABIO, dei “Dottor Sogni” della Fondazione Theodora, il Laboratorio di ceramico-terapia della Fondazione Lene Thun e gli incontri Dynamo-camp per attività di gioco in gruppo. In un prossimo futuro, se dovesse migliorare la situazione epidemiologica, sarà inoltre possibile riprendere l’attività di “Pet Therapy”grazie al supporto della “For a Smile Onlus”.

Il dipartimento ha proseguito in tutti questi mesi l’attività scientifica con contributi fondamentali nell’ambito delle linee di ricerca specifica e relative anche alle problematiche emerse durante la pandemia. Le iniziative congressuali e i meeting nazionali e internazionali programmati in presenza sono state sostituiti con analoghi eventi online. Tra i riconoscimenti internazionali si segnala la elezione del dottor Nardo Nardocci nello “Special Interest Group on Pediatric Movement Disorders” della International Parkinson and Movement Disorders Society e l’inclusione nella “Transition Task Force” della Commission on Pediatric della International League Against Epilepsy della dottoressa Tiziana Granata, direttore dell’UOC di Neurologia dello Sviluppo.