Al fianco del professor Lauria Pinter la dottoressa Valeria Tiranti, Direttrice del Dipartimento Funzionale di Neurologia Sperimentale.

La squadra della Direzione Scientifica riparte nel segno della continuità e con alcuni elementi di rinnovamento dopo la nomina del nuovo Direttore Scientifico, Giuseppe Lauria Pinter, che ha presentato il programma del suo mandato quinquennale lo scorso 18 febbraio nella Biblioteca Scientifica del nostro Istituto.

Accanto a lui, come vice Direttrice, ci sarà per la prima volta al Besta una biologa, la dottoressa Valeria Tiranti della UOC Servizio di Medicina di Laboratorio - Genetica Medica e Neurogenetica e Responsabile della Struttura di Patologia Molecolare delle Malattie Mitocondriali.

Il professor Lauria Pinter lascia il ruolo di direttore del Dipartimento di Neuroscienze Cliniche per affrontare il nuovo incarico affidatogli dal ministero della Salute.

Nel suo discorso di insediamento, il professore ha raccontato con emozione il primo ‘incontro’ con il Besta: “Sono venuto qui per la prima volta nel 1997 per tenere una presentazione con il mio mentore, il dottor Angelo Sghirlanzoni, da cui ho imparato l’importanza di considerare sempre la prospettiva degli altri e di guardare oltre la superficie degli eventi e delle persone per cercare di coglierne l’essenza. Ho cercato di fare mio questo insegnamento, che credo rappresenti un monito contro l’autoreferenzialità”.

Dell’esperienza come vice-direttore a fianco del dottor Fabrizio Tagliavini, ha poi detto: “è stata arricchente perché ha tradotto nella pratica la condividere teorica di ipotesi e strategie di gestione”. A partire da questa esperienza, ora il professor Lauria Pinter si appresta ad affrontare il nuovo incarico, illustrando obiettivi e punti di forza da valorizzare.

“Tra gli aspetti sostanziali di questo programma c’è la visione della Direzione Scientifica come strumento a supporto del raggiungimento degli obiettivi di ricerca individuali ed istituzionali – ha detto il professor Lauria. Obiettivi che, in questa ottica, devono essere condivisi, raggiungibili e misurabili, affinché siano utili per la crescita dei singoli e nel complesso del nostro Istituto”.

Tra i punti toccati nella presentazione, fondamentale quello della formazione: “Dobbiamo riflettere sulle differenti modalità di fare formazione, che deve essere continua ed adattata alle esigenze di sviluppo di una nuova generazione di clinician scientists e ricercatori di base solidi, consapevoli, competitivi e integrati nella comunità scientifica nazionale e internazionale – ha affermato Lauria; poi sull’ottimizzazione delle risorse umane e tecnologiche, per aumentare l'efficienza, contenere i costi e programmare gli investimenti; sulla competitività dell'assistenza e della ricerca, con una visione della Neurologia, della Neurochirurgia e della Neuroradiologia del futuro che rispondano alle necessità dei pazienti adulti e bambini e allo sviluppo del Paese; sull’ universalità del patrimonio di conoscenze attuali e del domani, a favore della comunità scientifica e della società, sulla sostenibilità delle attività di ricerca esistenti e sulla programmazione delle attività future, a favore dell'efficacia delle strategie di innovazione istituzionale”.

“La ricerca biomedica integrata all’assistenza è il modello che caratterizza il Besta e il nostro obiettivo deve essere quello di contribuire a tradurre osservazioni cliniche in ipotesi di ricerca verificabili ed i risultati della ricerca in progressi medici che permettano di comprendere sempre meglio le cause delle malattie neurologiche, per migliorare la qualità di vita dei pazienti e familiari – ha poi proseguito con uno sguardo al futuro -. L’accelerazione degli investimenti per assistenza e ricerca in molte istituzioni pubbliche e private a livello nazionale e internazionale impone di adeguarsi a standard sempre più avanzati, di considerare modelli di gestione innovativi e di collocare i nostri obiettivi su un orizzonte internazionale”.

Ed ecco gli obiettivi programmatici iniziali della Direzione Scientifica, approfonditi punto per punto durante la relazione: “Correlare la potenzialità competitiva dei nostri gruppi di ricerca in relazione alle aree strategiche di investimento, integrare le linee di investimento primario e secondario in ricerca nel disegno del POAS, rafforzare la ricerca di base, consolidare i settori di computational science e information technology, incrementare l’efficienza amministrativa per la gestione della ricerca e dare visibilità del profilo professionale dei ricercatori”.

Il professor Lauria Pinter ha ricordato l’importanza per il Besta di avere una squadra di ricercatori (junior, senior e responsabili di laboratorio), medici, biologi, tecnici, psicologi, biostatistici, study coordinators ed altro personale di supporto, infermieri, personale amministrativo. Poi ha presentato la squadra che lo supporterà nel lavoro quotidiano, insieme alla dottoressa Valeria Tiranti: in biblioteca scientifica la responsabile dottoressa Saba Motta, affiancata da Alessandra Atterrato e Rosalind Hendricks, l’assistente del Direttore Scientifico è Laura Ferradini, Segretaria di Direzione e TTO e Referente Qualità è Loredana Vincenzi mentre Liliana Coco si occupa di Segreteria Reti e ERN; il Grant Office è diretto da Carla Finocchiaro con i collaboratori Maurizio Cicero, Maddalena Zupin, Valentina Lungheu, all’Ufficio Ricerca, la responsabile Donatella Panigada con i collaboratori Anna Gasparello, Domenico Arenella, Serena Soloperto, Giulia Marzullo. A supporto della Direzione Scientifica lavoreranno anche il Comitato Tecnico Scientifico, uno Scientific Advisory Board internazionale, una Commissione scientifica e gruppi di lavoro per tematiche specifiche.