EDITORIALE INNBESTA GIUGNO-LUGLIO 2020
EDITORIALE INNBESTA GIUGNO-LUGLIO 2020
22 luglio 2020

LEGAMI TERRITORIALI E SVILUPPO DI SINERGIE INTERNAZIONALI
Come Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta abbiamo dimostrato, in questo periodo difficile, di essere una risorsa territoriale e scientifica importante. Abbiamo attivato tutta una serie di progetti innovativi e di supporti di teleassistenza e di telemedicina che ci hanno consentito di dare continuità di cura a tanti nostri pazienti sia pediatrici che adulti; abbiamo saputo accogliere presso la nostra sede le necessità di altre realtà sanitarie, dando loro supporto e in particolare attivando con la massima efficienza il nostro HUB Neurochirurgico Regionale per pazienti non-COVID con un servizio di Monitoraggio Intra-operatorio con teleconsulto Hub-Spoke per Neurochirurgie extra-FINCB. Abbiamo anche attivato un utile servizio di distribuzione di chemioterapici al domicilio dei pazienti. Abbiamo realizzato oltre 600 visite di controllo e prestazioni di neuropsichiatria infantile, consulto genetico e restituzione referti pazienti affetti da Malattie Mitocondriali in follow-up. Una trentina di nostri dipendenti e collaboratori hanno accettato di lavorare presso altri enti che necessitavano aiuto e abbiamo attivato un servizio di supporto psicologico per operatori del nostro Istituto Besta. Non è mai mancata la nostra capacità di sinergia con associazioni territoriali sia locali che regionali e nazionali, con cui abbiamo collaborato come per il Servizio di teleconsulto in collaborazione con "Confederazione Parkinson Italia" (Associazione pazienti), "ParkinsonCare" (servizio case-management di CareApt) e "Fresco Institute" (Riabilitazione), per una second opinion in teleconsulto a pazienti Parkinson in difficoltà nel periodo Covid. Con la collaborazione con Microsoft e l’impegno del team del nostro Servizio Informatico abbiamo reso fruibile ed efficiente lo Smart working aziendale e l’utilizzo web conference system Teams ha fornito oltre 3.000 ore di collegamento in circa 2 mesi; sono stati organizzati molti webinair sia tra ricercatori che in collaborazione con associazioni di pazienti. Numerose sono le ricerche in corso, che sono nate e/o proseguite anche durante il lockdown. Nulla ci ha fermato e difatti, anche in questa newsletter, potrete leggere di progetti e iniziative e di scoperte importanti, come quella di un gene per una malattia rara e di avanzamenti in sonodinamica, il che testimonia il nostro impegno valido nel mondo della ricerca sia in Italia che all’estero. La nostra serietà scientifica ha fatto sì che lavorassimo strenuamente anche sul covid 19 per valutare l’impatto del virus sui nostri pazienti come i malati di miastenia, di Parkinson, di malattie mitocondriali, di demenza, di epilessia etc.; abbiamo avviato anche una sperimentazione su tamponi e sierologia, degli studi sul post covid analizzando l’impatto post-pandemia sulla qualità del sonno ad esempio. E’ in atto anche uno studio sul Disturbo Post-Traumatico da Stress durante epidemia Covid 19. Siamo partner di progetti europei ed internazionali quali EHDEN - European Health Data & Evidence Network e WHO Covid-19 - Clinical Network Knowledge Exchange; e il progetto Next-CO con valutazione longitudinale degli outcomes neurologici, cognitivi e psicosociali in pazienti dimessi. Inoltre si lavora per lo sviluppo di modelli predittivi per utilizzo letti in ICU in collaborazione con Politecnico. Abbiamo vinto dei bandi europei e anche regionali, come con il progetto Neuro Virtual Hospital - Modello per la gestione dei pazienti neurologici fragili durante l'emergenza Covid-19 ed eventuali epidemie future. Numerose sono state le pubblicazioni scientifiche su riviste importanti come Lancet Neurology , Journal of Neuro-oncology e altre a testimoniare che la Scienza e la Ricerca non si fermano mai davanti a delle nuove sfide. Molti dei nostri ricercatori e medici sono stati intervistati soprattutto in tv e le loro parole hanno ribadito che “Le verità scientifiche non si decidono a maggioranza” come diceva Galileo Galilei, ma con il rigore di una Ricerca traslazionale di qualità. La nostra ricerca traslazionale ha dato nuova enfasi e importanti input alle attività e iniziative che possono contribuire alla trasmissione di know how validato ed utile ai decisori sia di politiche sanitarie che di singole scelte assistenziali. Proseguiamo così.