Ripartiamo. Lo facciamo ogni giorno, adattandoci alla situazione pandemica che ci accompagna ormai da due anni. I segni di lenta ripresa però ci fanno ben sperare e guardare a un orizzonte di ‘nuova normalità'.

Per questo, in questo numero di INNBESTA, vorrei partire con un pensiero per i bambini che purtroppo soffrono e per coloro che continuano con dedizione a occuparsi di loro. Nei giorni in cui purtroppo i venti di guerra dell’Ucraina ci portano storie di bambini in fuga dalla loro terra e dai loro affetti, con la speranza che presto si possa parlare di una nuova ripartenza di pace per tutti loro, vorrei porre l’accento su tutti coloro che si prendono cura dei bambini nei reparti del nostro Istituto.

In questi due anni di emergenza le cure per i nostri bambini non si sono mai fermate, tanto che il dipartimento di Neuroscienze Pediatriche ha fatto parte dell’Hub regionale per la patologia neurologica pediatrica: l’attività ambulatoriale, grazie alla dedizione di medici, infermieri e di tutto il personale, è proseguita; è stata inoltre garantita la continuità di cura dei pazienti in carico e di nuovi pazienti grazie all’aumento delle prestazioni ambulatoriali e di Day-Service e alla attivazione del servizio di Telemedicina.

L’umanizzazione delle cure nei confronti dei più piccoli è passata anche dal miglioramento del reparto attraverso alcuni lavori di ristrutturazione e da una progressiva ripresa in sicurezza delle attività da parte di alcune associazioni di volontariato: ci auguriamo, per questo, e in relazione all’andamento dei contagi, che con la stagione più calda questa ripresa possa riguardare tutte le associazioni che operano per il benessere psicologico dei bimbi ricoverati.

In quest’ultima settimana inoltre il nostro ospedale ha ricevuto ulteriori conferme sulla qualità dei servizi offerti, non solo per i più piccoli. In un recente monitoraggio condotto dalla Regione Lombardia sul rispetto dei tempi di attesa per i ricoveri oncologici, il nostro Istituto risulta al primo posto a Milano: il Besta, tra gli ospedali pubblici, risulta "puntuale" nell'87 per cento dei casi. Intanto, in una nuova classifica pubblicata da Newsweek e Statista Inc il 4 marzo scorso, il nostro Istituto compare nella lista degli ospedali specializzati migliori al mondo, a ulteriore conferma di quanto già annunciato lo scorso novembre: un’attestazione che fa onore e che ci dà prova dell’alto livello delle cure da parte dei nostri medici e della soddisfazione dei nostri pazienti.

Anche in questo numero di INNBESTA, attraverso gli articoli che parlano di scienza e di cura, vogliamo raccontare ancora una volta il valore dei progetti e delle persone che li rendono possibili, sia all’interno dell’Istituto, sia al di fuori, con l’obiettivo comune di far conoscere il lavoro del Besta, l’importanza della ricerca e della cura in ambito neurologico.