EDITORIALE DELLA PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE I.R.C.C.S. ISTITUTO NEUROLOGICO "CARLO BESTA"

EDITORIALE DELLA PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE I.R.C.C.S. ISTITUTO NEUROLOGICO "CARLO BESTA"

18 dicembre 2024

EDITORIALE DELLA PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE I.R.C.C.S. ISTITUTO NEUROLOGICO

Questa è l’ultima edizione INN Besta per il 2024.

Dicembre è il mese che tradizionalmente dedichiamo a “fare bilanci”, ovvero a valutare la quantità e qualità delle attività che hanno caratterizzato i mesi trascorsi, come qualcosa che ormai è passato, che è alle nostre spalle, per proiettarci verso il futuro, che sta davanti a noi.

Tutto ciò è influenzato dalla convenzione con cui interpretiamo la linea del tempo. La cultura occidentale ci ha abituato a percepire il tempo come lineare, proiettandoci in continuo movimento verso il futuro, nella convinzione che non possiamo tornare al passato. Anche la gestualità che utilizziamo per indicare il passato e il futuro è coerente con questo assunto: il passato è ciò che ci buttiamo immaginariamente alle spalle, il futuro che ciò che rilanciamo davanti a noi. In culture diverse dalla nostra la prospettiva è però capovolta. Il passato è ciò che è di fronte alle persone, determinato da ciò che i loro occhi possono vedere o aver visto. Il futuro, invece, è considerato sconosciuto perché non è ancora accaduto e quindi proiettato alle spalle, perché ancora invisibile. In realtà, anche il latino da cui la nostra lingua deriva ha tracce di questa diversa concezione della linea temporale. I posteri sono quelli “post”, dal latino “dopo” e “dietro”, mentre gli antenati sono quelli “ante”, dal latino “prima” e “davanti”. Il futuro è dopo perché è dietro, ancora invisibile (per vederlo devi voltarti), mentre il passato è prima perché è davanti, davanti ai nostri occhi.

Fatta questa premessa, vorrei fare a tutti noi dipendenti, volontari e amici del Besta un augurio controcorrente, provando ad adottare in maniera un po’ provocatoria una prospettiva diversa da quella che tradizionalmente caratterizza questo periodo. Propongo a tutti noi di “Camminare all’indietro nel futuro con gli occhi fissi davanti sul nostro passato”.

Fissare gli occhi davanti a noi significa rivivere un anno molto inteso, di iniziative che ci hanno visto protagonisti sul fronte della ricerca, della assistenza e della formazione. Ne sintetizzo di seguito i traguardi fondamentali.

Grazie alle risorse del PNRR e la generosità dei nostri donatori, abbiamo dotato il nostro Istituto di nuove e innovative tecnologie che ci consentiranno di garantire servizi diagnostici e terapeutici sempre più avanzati. Sul fronte della ricerca, abbiamo raggiunti livelli record nella capacità di attrazione di fondi competitivi e sulle donazioni del 5X1.000. Abbiamo ulteriormente rafforzato le nostre partnership per la ricerca e assistenza a livello nazionale e internazionale, come per esempio con l’accordo con lo Stato della Florida. L’eccellenza di nostri professionisti è stata riconosciuta e premiata a diversi livelli; questi successi personali ci inorgogliscono e rafforzano ulteriormente il prestigio dell’intero Istituto. La nostra capacità di fare ricerca e sviluppare innovazione si traduce in importanti ricadute nell’ambito dell’assistenza, anche in logica di rete come dimostra il caso del bambino affetto da atrofia muscolare spinale più piccolo in Europa ad essere trattato con terapia genica. Nel campo organizzativo, la nostra spinta all’innovazione ci ha visto protagonisti, come con il percorso di presa in carico rivolto ai pazienti e ai loro caregiver. Abbiamo profuso impegno per rendere il nostro Istituto un ambiente di lavoro attento alle esigenze dei propri dipendenti e siamo orgogliosi del riconoscimento che ci è stato attribuito per un progetto nei confronti della componente femminile, che rappresenta il 70% della nostra forza lavoro. E poi sono sempre più numerose le iniziative delle nostre Associazioni: il loro contributo rappresenta una risorsa fondamentale per le attività del nostro Istituto.

Questo in estrema sintesi ciò che vediamo con chiarezza DAVANTI ai nostri occhi. Ed è un patrimonio importantissimo. Ora non ci resta che apprestarci ad affrontare ciò che ancora NON VEDIAMO che ma insieme possiamo iniziare ad IMMAGINARE e porre la base perché diventi un PRESENTE davanti ai nostri occhi. Un presente che veda il Besta ancora più forte e tutti noi che vi apparteniamo, sempre più ORGOGLIOSI di farne parte e di poterlo rappresentare.

Buon Natale e Buon Anno a voi e tutte le vostre famiglie

Ultimo aggiornamento: 31/12/2025