EDITORIALE INNBESTA SETTEMBRE-OTTOBRE 2020

EDITORIALE INNBESTA SETTEMBRE-OTTOBRE 2020

04 novembre 2020

EDITORIALE INNBESTA SETTEMBRE-OTTOBRE 2020

Avrei davvero voluto scrivere – e molto probabilmente voi leggere – un testo nel quale non ci fosse alcun riferimento a pandemia, Covid-19, crescita dei contagi, dopo gli editoriali degli ultimi due numeri. Ma, oggi, formulare qualsiasi pensiero senza considerare il contesto nel quale siamo immersi credo sia semplicemente impossibile.

 

Quindi permettetemi, ancora una volta, di ringraziarvi tutti quanti.

Grazie a voi, medici e infermieri, biologi e fisici, psicologi e farmacisti, ricercatori e assistenti, tecnici e personale tutto che consentite ogni giorno al nostro Istituto di continuare a essere un presidio fondamentale per tutti coloro che – a Milano, in Lombardia, in Italia e anche all’estero – si affidano a noi.

Grazie ai nostri pazienti e alle loro famiglie: dover rispettare delle limitazioni per gli ingressi, per le visite nei reparti, per l’assistenza ai propri cari in momenti così delicati come può esserlo un ricovero ospedaliero, è molto difficile, lo so bene. Ma siamo costretti a continuare a chiedervi questo sforzo: è una collaborazione – la vostra – di cui non possiamo fare a meno se vogliamo continuare ad abbassare il più possibile il rischio di diffusione del virus.

Grazie a coloro che continuano a sostenere la Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta, con donazioni, con iniziative, raccontando anche l’eccellenza del nostro personale e delle attività che, ogni giorno, svolgono. È un sostegno fondamentale, ancora di più in questa fase.

 

Sappiamo bene, qui, che ogni paziente è unico. Non a caso, anche durante la Site Visit della Commissione nominata dal Ministero della Salute per valutare la presenza dei requisiti necessari per confermare il riconoscimento del carattere scientifico nella materia delle malattie del sistema nervoso nell’adulto e nel bambino (potete trovare una notizia di approfondimento in questa Newsletter), è stato ribadito con insistenza: ogni attività assistenziale, progetto di ricerca, investimento tecnologico punta a migliorare sempre la presa in carico e l’accompagnamento del singolo paziente nel suo unico e personale percorso.

 

Probabilmente ancora di più quando si parla di malattie del sistema nervoso, di malattie rare, il rapporto che si crea, nel tempo, tra assistito e operatore è particolarmente intenso. Il poter fare affidamento, per chi si trova in una condizione di fragilità, su contatti costanti, incontri programmati è spesso un’ancora di salvezza. Sono momenti che, come Istituto, stiamo cercando di continuare a garantire quanto più possibile, anche grazie a sistemi di tele-medicina, tele-assistenza, tele-conferenza (anche su questo trovate un approfondimento nella newsletter). Stiamo mettendo in campo, e continueremo a farlo, tutto il possibile perché nulla delle esigenze e delle aspettative dei nostri pazienti e dei loro cari venga messo in secondo piano.

È il nostro impegno quotidiano che si alimenta, inevitabilmente, anche del vostro supporto. È un cammino che possiamo percorrere solo insieme, lavorando e sentendoci parte di un’unica Rete.

Responsabile della pubblicazione: Ufficio Stampa
Ultimo aggiornamento: 09/11/2020