EMG E POTENZIALI EVOCATI IN NEUROFISIOLOGIA PEDIATRICA: PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA UN CORSO CON PARTECIPANTI INTERNAZIONALI

EMG E POTENZIALI EVOCATI IN NEUROFISIOLOGIA PEDIATRICA: PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA UN CORSO CON PARTECIPANTI INTERNAZIONALI

11 marzo 2022

Notizia

EMG E POTENZIALI EVOCATI IN NEUROFISIOLOGIA PEDIATRICA: PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA UN CORSO CON PARTECIPANTI INTERNAZIONALI

Promosso dalla Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, il corso si è svolto in presenza e online: ne parla la dottoressa Paola Lanteri, responsabile scientifico.

 

Si è svolto al Besta, per la prima volta in Italia e con la partecipazione di relatori internazionali, un corso sulla neurofisiologia pediatrica dedicato ai temi dell’elettroneuromiografia e dei potenziali evocati. Il 2, 3 e 4 dicembre scorsi la biblioteca del nostro Istituto ha ospitato “EMG e potenziali evocati in neurofisiologia pediatrica: pearls and pitfalls”, un corso unico per l'argomento trattato e propedeutico al percorso di certificazione nel modulo di Neurofisiologia Pediatrica ENMG-PE della SINC, Società Italiana di Neurofisiologia Clinica. Responsabile scientifico del corso di formazione promosso dalla SINC e dal gruppo di studio di Neurofisiologia Pediatrica  SINC,  la dottoressa Paola Lanteri, direttore dell’U.O.C. Neurologia VI - Neurofisiopatologia del Besta che ha maturato una precedente esperienza in neurofisiologia pediatrica all’Ospedale Gaslini di Genova e coordinatrice del gruppo di studio SINC insieme a Stefano Pro, Neurofisiopatologo della UOSD di Neurofisiopatologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Tra i relatori anche il presidente della SINC, dottor Roberto Eleopra, neurologo del Besta.

Il corso era rivolto a Medici Chirurghi specialisti in Neurologia, Neurofisiologia, Neuropsichiatria Infantile e Pediatria (compresi gli Specializzandi) e ai tecnici di neurofisiopatologia  – spiega la dottoressa Lanteri -.  E’ stato affrontato il tema prioritario dell’esecuzione e dell’interpretazione di studi ENMG e di Potenziali evocati (PE) su neonati, bambini e adolescenti,  fondamentali metodiche funzionali che necessitano di essere personalizzate in base all'età e allo stadio di sviluppo-maturazione del paziente. Per ottenere dati affidabili vanno considerate una varietà di fattori tecnici nonché i cambiamenti fisiologici che si verificano durante il periodo neonatale e l'infanzia. Inoltre, vista l’oggettiva difficoltà nel raccogliere campioni di numerosità omogenea per le diverse classi d’età nell’epoca pediatrica all’interno dello stesso laboratorio, il ricorso al confronto con i dati normativi disponibili in letteratura è molto frequente e indispensabile”.

Obiettivo principale del corso è stata la formazione di base sulle metodiche neurofisiologiche, sia sul versante tecnico sia su quello interpretativo in Neurofisiologia Pediatrica nei due settori principali: potenziali evocati e elettroneuromiografia.  I potenziali evocati, valutano le risposte generate nel sistema nervoso centrale e  periferico a seguito di stimolazioni sensoriali specifiche come ad esempio quelle acustiche, visive e somatosensoriali, i potenziali motori da stimolazione magnetica transcranica. Lelettroneuromiografia valuta la funzionalità del nervo nella sua componente sensitiva e motoria, la connessione con la fibra muscolare e l’attività del muscolo stesso..

Durante le tre intense giornate sono state descritte le tecniche di approccio alle indagini, aggiornate ai protocolli operativi e alle linee-guida più recenti, con inquadramento delle problematiche tecniche che si affrontano nell'esecuzione degli esami in ambito pediatrico. In particolare sono state prese in considerazione le peculiarità maturative e di sviluppo del sistema nervoso periferico e centrale grazie all’intervento anche di relatori stranieri di fama internazionale. Il corso ha segnato la ripartenza, dopo l’inevitabile interruzione dovuta alla pandemia, del lavoro del gruppo di studio di Neurofisiologia Pediatrica SINC e ha raccolto l’interesse di numerosi colleghi provenienti da tutta Italia che hanno espresso il loro gradimento e la loro soddisfazione. Questa iniziativa ha inoltre favorito la pianificazione di collaborazioni multicentriche per proseguire con l’impegno a livello nazionale e internazionale sul fronte dell’applicazione e della diffusione della Neurofisiologia in ambito pediatrico come strumento essenziale per la migliore comprensione della fisiopatologia del nostro sistema nervoso” ha concluso la dottoressa Lanteri.

Responsabile della pubblicazione: Ufficio Stampa
Ultimo aggiornamento: 11/03/2022