“The Neurosciences and Music VII”: rivedi il convegno!

Sono ora disponibili “on demand” i video delle relazioni degli 11 Simposi e dei Workshop del convegno internazionale “The Neurosciences and Music VII” tenutosi lo scorso giugno in formato ibrido, online e ad Aarhus in Danimarca. Disponibili pure la Keynote Lecture del prof. Karl Friston sul coding predittivo e i Best Poster, oltre a tutti i pdf dei più di 250 poster presentati. “Connettersi con la musica”, questo il tema della settima edizione del meeting organizzata dalla Fondazione Mariani in collaborazione con il MIB - Center for Music in the Brain dell’Università di Aarhus.

L’evento, punto di riferimento della Neuromusic Community, ha riunito scienziati, musicisti e giovani ricercatori da tutto il mondo per parlare di cervello e musica, non solo apprezzatissima forma d’arte ma anche potente strumento per indurre la plasticità cerebrale in molteplici condizioni e in tutte le età. Si sono affrontate le tematiche più attuali che hanno spaziato dai disturbi del neurosviluppo, alla genetica delle abilità musicali, alla fisiologia della percezione e delle interazioni sensorimotorie legate alla musica, fino all’influenza della musica sulle abilità cognitive nell’invecchiamento.

Per quanto concerne le tematiche dello sviluppo – al centro della missione di Fondazione Mariani – sono senza dubbio da segnalare le numerose le relazioni e i relativi video sui disturbi dello spettro autistico (ASD), che evidenziano il ruolo della musica nel promuovere uno sviluppo ecologico delle competenze del bambino con ASD. Altri interventi dimostrano come l’esposizione dei bambini ad attività ludiche musicali sin dalla prima infanzia produca vantaggi nella memoria di lavoro e nelle funzioni esecutive.

Alcuni video presentano studi longitudinali dai quali emerge che gli effetti di un training musicale sono permanenti e si estendono a capacità cognitive generali, mentre studi di ampio spettro e durata riguardano proprio l’impatto della musica su bambini e adolescenti. Un simposio in particolare si occupa degli effetti dell'ascolto della musica e del fare musica sulla plasticità cerebrale e sul comportamento nei piccoli pazienti con ADHD o disturbo dello sviluppo del linguaggio.

Tra gli argomenti trattati anche le basi neurofisiologiche dell’effetto musicale, a cominciare dalle interazioni e co-variazioni fra genetica e ambiente, fino alla possibilità di registrare gli effetti dell’attivazione cerebrale e le loro influenze reciproche in persone che suonano insieme, e gli effetti della musica sul sistema nervoso autonomo coinvolte nel meccanismo di “feed-forward”. Un simposio è poi specificamente focalizzato su improvvisazione e interazione musicale.

Come emerge dai video, molti sono i benefici documentati che l’azione della musica genera sulle persone nell’intero arco della vita fino all’invecchiamento. Si conferma dunque che la musica possa giocare un ruolo fondamentale nel promuovere benessere, ad esempio prevenendo la perdita di memoria e i disturbi dell’umore, attraverso un meccanismo di stimolazione piacevole che stabilizza nella memoria gli effetti positivi rendendoli permanenti.

L’accesso ai video è gratuito per le persone che hanno partecipato al convegno, mentre per gli altri interessati è possibile tramite registrazione. Tutti i dettagli e il programma completo con le relazioni sono disponibili sul sito Neuromusic di Fondazione Mariani.

PER INFORMAZIONI: http://iscrizioni.fondazione-mariani.org/en/neuromusic7