In&Aut Festival: gli specialisti del Besta protagonisti
In&Aut Festival: gli specialisti del Besta spiegano le cause dell'autismo e l’importanza della diagnosi precoce
14 maggio 2024
Comunicato stampa
Notizia
La Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta protagonista il 17 maggio a In&Aut Festival, il primo evento in Italia dedicato all’inclusione sociale e lavorativa delle persone autistiche.
La Neuropsicologa Dott.ssa Sara Bulgheroni e il Dott. Stefano D’Arrigo, Neuropsichiatra Infantile della SSD Sindromi Genetiche con disabilità intellettiva e disturbi dello spettro autistico e Centro Fondazione Mariani per lo Studio dei Disordini del neurosviluppo, presso la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Besta interverranno a partire dalle ore 16.00 presso l’Auditorium “G. Testori” di Piazza Città di Lombardia nelle sessioni dedicate ad approfondire gli aspetti medico-scientifici dell’autismo.
L’importanza della diagnosi precoce che consente di intraprendere il corretto percorso terapeutico e l’analisi dei fattori causativi - genetici e ambientali - che caratterizzano i disturbi dello spettro autistico saranno al centro degli approfondimenti proposti dagli specialisti del Besta.
In Italia 1 bambino su 77 di età compresa tra i 7 e i 9 anni presenta un disturbo dello spettro autistico. Una maggiore incidenza si registra nei maschi che ne sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine. Ma da cosa dipende l’autismo? Individuare le cause di questa patologia è proprio uno degli aspetti su cui si focalizzano le attività di ricerca dell’Istituto Besta. “Le conoscenze attuali rispetto alle cause di questa condizione ci portano ad inquadrare l’autismo come un disturbo multifattoriale in cui si integrano cause genetiche e cause ambientali” – spiega il Dott. D’Arrigo. “È l’intersecarsi di questi due aspetti che porta alla manifestazione clinica del disturbo. Ci sono molti fattori che testimoniano l’importanza delle cause genetiche: in primis la concordanza nei gemelli monozigoti che è molto alta e una maggiore incidenza nel sesso maschile. Un altro presupposto a favore di una causa genetica è l’aumento della prevalenza: infatti la crescita dei casi di bambini con disturbo dello spettro autistico è correlata, almeno in parte, all’aumento dell’età genitoriale al momento del concepimento, che può accrescere i rischi di una fragilità genetica nel nascituro. Alle cause genetiche si affiancano quelle ambientali, quali un parto prematuro, o una sofferenza al parto, ma anche fattori di microtossicità; esistono inoltre nuove linee di ricerca interessanti che riguardano l’ambito immunitario e infiammatorio”.
Attualmente la diagnosi precoce di disturbo dello spettro autistico è un'arma importante che permette di sostenere il bambino nel suo sviluppo psicomotorio. Grazie ad un’importante attività di sensibilizzazione che coinvolge le famiglie, gli insegnanti degli asili nidi e i pediatri, l’età in cui avviene la diagnosi si è abbassata. Ed è proprio attraverso la diagnosi corretta che si possono iniziare tempestivamente le attività di intervento e impostare un percorso terapeutico mirato.