IN RICORDO DELLA DOTT.SSA PIA BERNASCONI

IN RICORDO DELLA DOTT.SSA PIA BERNASCONI

22 luglio 2020

IN RICORDO DELLA DOTT.SSA PIA BERNASCONI

“E' con grande tristezza,” dice il dott. Renato Mantegazza,” che ricordiamo la scomparsa della Dott.ssa Pia Bernasconi. Questo triste evento, temuto da tempo, si è realizzato improvvisamente, dopo un lungo travaglio terapeutico. Pia lascia in tutti noi un grande vuoto perché la Sua presenza era caratterizzata contemporaneamente da una sobrietà di comportamento e da una mole di lavoro davvero impressionante. Tutti la ricordano come persona gentile, disponibile e propositiva, e per questo abbiamo ricevuto un sentimento di cordoglio unanime e spontaneo. Pia è arrivata alla UOC Neuroimmunologia e Malattie Neuromuscolare portando la sua esperienza personale di biologa molecolare maturata altrove e si è inserita con grande entusiasmo e naturalezza in ambiti scientifici totalmente differenti; da biologa molecolare è diventata immunologa, miopatologa, spaziando dalla diagnostica alla biologia cellulare e molecolare. Una caratteristica Sua particolare era di voler essere trasversale e di aver capito come le diverse discipline potevano essere utilmente impiegate nel capire i meccanismi alla base di malattie apparentemente molto diverse tra loro: per fare questo era necessario avere una grande capacità di fare approfondimenti e al tempo stesso di grande flessibilità. Lei è stata capace di unire l'immunologia alla miopatologia e di innovare le conoscenze patogenetiche delle malattie della giunzione neuromuscolare con la virologia. Aveva la “mission” di essere una ricercatrice traslazionale e per questo la Sua presenza nel nostro gruppo è stata un contributo cruciale per lo sviluppo delle nostre linee di ricerca.
Dirigeva un Laboratorio con diverse ricercatrici su ambiti diversi: miastenia e timo, miopatie infiammatorie e autofagia, malattie del motoneurone e cellule staminali, biomarcatori e miRNA, canalopatie e varianti geniche erano gli interessi principali; era comunque capace di essere presente, aiutare ed essere propositiva in così tanti aspetti. 
Pia aveva anche una caratteristica molto importante per il Suo lavoro di ricercatrice: sapeva comunicare e scrivere bene, anche in inglese; questa caratteristica derivava da sue esperienze personali pre-lavorative di tipo editoriale.
Ci mancherà moltissimo e La ringraziamo di quello che ci ha dato e noi Le dobbiamo ancor di più per averci mostrato come, anche nella più grande difficoltà, si può amare il proprio lavoro ed essere sempre presente”.

Responsabile della pubblicazione: Ufficio Stampa
Ultimo aggiornamento: 22/07/2020