ISTITUTO BESTA: UN 2024 ALL’INSEGNA DI INNOVAZIONE, DIGITALIZZAZIONE E ATTENZIONE AL PERSONALE

ISTITUTO BESTA: UN 2024 ALL’INSEGNA DI INNOVAZIONE, DIGITALIZZAZIONE E ATTENZIONE AL PERSONALE

17 aprile 2025

ISTITUTO BESTA: UN 2024 ALL’INSEGNA DI INNOVAZIONE, DIGITALIZZAZIONE E ATTENZIONE AL PERSONALE

Digitalizzazione e innovazione sono gli asset strategici su cui l’Istituto Besta ha deciso di scommettere. Il 2024 si è chiuso con diverse iniziative e progettualità che hanno dato una risposta concreta alla sfida tecnologica incentivata da Regione Lombardia, e anche il 2025 è orientato al raggiungimento di obiettivi che renderanno più accessibile il sistema sanitario grazie alla digitalizzazione che consentirà ai medici e ai pazienti un più facile accesso alle informazioni sanitarie. Abbiamo chiesto al Direttore Sanitario Renzo Augusto Bagarolo e alla Direttrice Amministrativa Angela Pezzolla di raccontarci i principali risultati del 2024.

La cartella elettronica

La cartella elettronica è un progetto sperimentale partito nel 2023 che ha coinvolto l’Istituto Besta e che è stato ulteriormente implementato nel 2024. Ad oggi il 70-80% dell’attività clinica dell’Istituto è riportato all’interno di questa cartella digitale che traccia l’intero percorso di presa in carico del paziente durante il ricovero. La cartella comprende una parte anagrafica, dove sono presenti i dati personali e sanitari del paziente, l’anamnesi, gli esami e tutte le indagini che vengono fatte e che portano alla definizione di una diagnosi specifica ed infine la terapia prescritta e somministrata durante il ricovero. A tendere la cartella elettronica dovrebbe entrare a far parte di un più ampio dossier del paziente che rimarrà interno alla struttura ospedaliera per gestire al meglio le future prese in carico del paziente.

Digital Patology

Negli ultimi mesi del 2024 l’Istituto ha iniziato a lavorare alla “digital-patology”, un sistema di archiviazione digitale (repository) degli esami, delle biopsie istologiche e molecolari fatte sui tessuti dei pazienti. Questo consente di rendere disponibile la digitalizzazione di preparati dei campioni biologici al paziente e ad altri professionisti “abilitati” all’accesso a questo “materiale”, indipendentemente dalla struttura in cui è ricoverato. I professionisti abilitati potranno accedere ai campioni biologici rendendo possibile l’inquadramento del paziente anche a distanza. La digital patology permetterà anche l’interazione tra strutture e professionisti per una migliore valutazione diagnostica e terapeutica.

RIS-PACS

Attraverso l’utilizzo del RIS-PACS – un sistema di gestione in cloud per le immagini radiologiche (RX – TAC – RNM) - il processo radiodiagnostico diventa più “accessibile” e veloce. Stiamo lavorando per un “aggiornamento e “ristrutturazione” del sistema interno RIS-PACS perché con la grande implementazione tecnologica che l’istituto ha intrapreso negli ultimi anni rischia di non essere più adeguato alle necessità colegate alle attività cliniche di ricerca anche in logica di sviluppo e innovazione.

Nuove tecnologie a disposizione dei pazienti

L’istituto nel 2024 ha fatto un grosso sforzo di rinnovamento del proprio parco tecnologico grazie ai fondi stanziati da Regione Lombardia e dal PNRR. Grazie ai fondi di Regione, abbiamo acquisito e installato l’angiografo biplano e il cyberknife, un robot ad alta tecnologia usato per la radioterapia e che permette di affiancare alla neurochirurgia, interventi di vera e propria “radiochirurgia”. Attraverso i finanziamenti del PNRR la struttura ha acquisito due nuove risonanze magnetiche per “rinnovamento” tecnologico di quelle già presenti in istituto, e un acceleratore lineare, strumento ad altissima precisione impiegato per la radioterapia dei tumori cerebrali in grado di ridurre il tempo di ogni singola seduta.

 

L’innovazione guida la ricerca sui farmaci innovativi

Considerando l’ambito clinico il nostro Istituto è in prima linea nello sviluppo innovativo legato ai farmaci. Siamo centro di riferimento per diverse malattie rare come ad esempio l’atassia di Friedreich per cui abbiamo ricevuto un importante finanziamento per la gestione di un nuovo farmaco. In Istituto gestiamo grandi flussi legati all’inquadramento diagnostico delle malattie rare e alla prescrizione di farmaci innovativi che eroghiamo e distribuiamo ai pazienti in ospedale ed in molti casi anche dopo il rientro al domicilio attraverso un grande sforzo organizzativo della nostra farmacia.

La nuova palazzina

La nuova palazzina, che consentirà di concentrare in un’unica sede molte delle attività ambulatoriali dell’Istituto Besta con una riduzione dei disagi per i pazienti e dei professionisti coinvolti, è in dirittura d’arrivo. La struttura esterna e l’involucro sono in fase di ultimazione e nei prossimi mesi si procederà con la predisposizione degli spazi e infrastruttura interna, alla dotazione degli arredi, con l’allestimento dei 24 ambulatori che permetteranno una razionalizzazione degli spazi.

Stabilizzazione del personale

Abbiamo avviato e portato avanti una procedura di stabilizzazione per il personale della ricerca: 82 figure su 113 sono diventati dipendenti a tempo indeterminato, un risultato davvero importante, che ci offre l’occasione per coltivare risorse di elevato livello in ambito scientifico all’interno del nostro Istituto.

Welfare

L’Istituto ha avviato una serie di ricognizioni e azioni per favorire il benessere dei dipendenti. Attraverso il progetto “Sinapsi” è stato attivato uno sportello psicologico dedicato ai lavoratori e inoltre è stata avviata una convenzione con il CRAL dell’Istituto Nazionale dei tumori che offre ai nostri dipendenti la possibilità di usufruire una serie di servizi e attività ricreative dedicate. Recentemente abbiamo sottoposto al personale una survey per comprendere al meglio i loro bisogni di welfare, l’obiettivo è comprendere come sviluppare ulteriori progetti aziendali.

E’ stato adottato da parte del mobility Manager il piano di mobilità, contenente azioni volte a favorire gli spostamenti “Casa-Lavoro” dei dipendenti. Sono pertanto state avviate interlocuzioni con Enti comunali e regionali volti all’ottenimento di scontistiche per l’utilizzo di mezzi pubblici.

Prosegue inoltre, il protocollo d’intesa con l’Istituto Tumori per il reclutamento degli infermieri. In vista del trasferimento a Città della salute, sono stati avviati tavoli di lavoro congiunti per ragionare sui temi che vedono coinvolte insieme le due realtà.

 

POAS – Piano Organizzativo Aziendale

Nel 2024 abbiamo riaggiornato il Piano Organizzativo aziendale che ha portato alla creazione di due strutture semplici dipartimentali: Il centro cefalee, che permette di dare evidenza specifica a questo insieme di patologie in cui il Besta è anche centro di riferimento regionale di terzo livello, e la struttura semplice dipartimentale di ricerca e sviluppo clinico coordinata dalla Dottoressa Caterina Mariotti. Nel 2024 abbiamo portato avanti il riordino dei laboratori che costituiscono una parte importante sia a supporto dell’attività assistenziale, sia per l’attività di ricerca, sviluppo e innovazione dell’Istituto. In particolare, tra la fine del 2024 e l’inizio di quest’anno con l’arrivo del nuovo Direttore di Struttura Complessa Dr.ssa Barresi stiamo rivedendo l’organizzazione del servizio di Anatomia Patologia con indirizzo specifico di Neuropatologia per ridare “slancio” a questo importante settore diagnostico e di ricerca dell’istituto perché diventi un riferimento anche per la “didattica”. Questa è stata l’occasione per attivare la Struttura Complessa delle patologie degenerative del sistema nervoso centrale e demenze (Neuro 8) affidata al Dr. Di Fede per cui l’istituto è un centro di riferimento regionale.

Ultimo aggiornamento: 17/04/2025