L’ARTE DEL GRANT WRITING

L’ARTE DEL GRANT WRITING

16 dicembre 2020

L’ARTE DEL GRANT WRITING

L’arte di sapere scrivere progetti, “Grantmanship”, è un processo costante e lungo, che deve diventare parte integrante delle attività di formazione di un ricercatore. La competizione per vincere bandi di ricerca è altissima e, sull’altro lato della bilancia, i fondi a disposizione scarseggiano. Accanto all’eccellenza nella propria area di ricerca serve anche conoscere cosa cercano i soggetti finanziatori nella stesura di una proposta di progetto, gli schemi da seguire, gli elementi che non possono mancare, quelli da evitare e magari anche qualche “parola chiave” che può sempre tornare utile. Pertanto, è necessario acquisire le competenze in “euro-progettazione” e la conoscenza delle tecniche del “project management” che rappresentano un know-how fondamentale per i ricercatori che intendono accedere a programmi di finanziamento pubblici e/o privati.

Il corso di Grant Writing, organizzato dalla Cf-Consulting che gestisce il Servizio di Grant Office presso la Direzione Scientifica, è stato pensato per rafforzare la partecipazione della Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico “Carlo Besta” nei programmi di finanziamento europei per la Ricerca, attraverso il potenziamento di queste competenze specifiche. 

Diviso in tre sessioni separate per consentire ai partecipanti – circa 25 ricercatori per ogni incontro – di interagire nel miglior modo possibile con i formatori, il corso ha permesso di approfondire temi concernenti la progettazione di domande di finanziamento nell’ambito dei programmi di ricerca e sviluppo della Commissione europea partendo da Horizon 2020 sino al nuovo programma dedicato alla ricerca e sviluppo Horizon Europe (2021-2027).
In particolare, con questa iniziativa, i partecipanti sono stati aggiornati sulle tempistiche attese per l’avvio di Horizon Europe, i processi in atto e le regole definite, sulle principali novità in termini di politiche, struttura e regole di partecipazione rispetto alla precedente programmazione, hanno potuto familiarizzare con la nuova struttura del programma, le future aree prioritarie e le tematiche di principale interesse con focus sul tema salute, oltre a cimentarsi con le tecniche necessarie alla redazione di un progetto.

Tecniche e strumenti che i partecipanti hanno utilizzato anche nel corso dell’ultima sessione, dedicata a una esercitazione “virtuale”: suddivisi in 5 gruppi, hanno steso una proposta di progetto illustrata e discussa poi in una plenaria a distanza.

«Il valore di questi corsi è molteplice» ha detto la Dottoressa Elisa Ciceri, Direttore della UOC Neuroradiologia Intervenzionale, tra i partecipanti di queste sessioni. «C’è un aspetto, molto importante, legato alla possibilità di fare e creare rete con diverse persone, con le quali confrontarsi, interfacciarsi e poter anche immaginare progetti per il futuro. C’è poi l’aspetto più tecnico: avere una guida e indicazioni aggiornate sulla normativa in vigore, sui termini utilizzati, sulle procedure di comunicazione, su come affrontare l’iter per proporre un progetto e sperare di ricevere un finanziamento, sugli elementi su cui puntare è davvero di grande aiuto, ancora di più per chi si occupa quotidianamente di clinica e che, magari, non ha troppa dimestichezza con questo campo».

Elementi sottolineati anche dal Dottor Massimiliano Del Bene, del Dipartimento di Neurochirurgia. «Ritengo che il corso organizzato dal Grant Office dell’Istituto rappresenti uno strumento fondamentale per chi si vuole cimentare (e anche per chi vuole crescere) nella scrittura di proposal per grant di ricerca. Obiettivamente, non conosco corsi simili per efficacia e focalizzazione. In passato ho partecipato a un corso di grant writing organizzato da una società europea ma mancava del confronto diretto con la scrittura. In effetti oltre a fornire le basi teoriche, il corso ha la capacità di mettere il partecipante di fronte alla scrittura di un proposal e questo fa emergere una serie di criticità che non sono possono essere percepite attraverso una lezione teorica. Per fare qualche esempio, l’interpretazione della call, il saper dare giusta attenzione ad alcune parole chiave, il saper lavorare in gruppo, il modellare il progetto sui requisiti. Tutti questi sono aspetti che grazie al corso di Grant Writing è necessario affrontare e si impara a superare grazie alla guida (esperta) di Carla».

Il Grant Office, di concerto con la Direzione Scientifica e con l’Ufficio Formazione sta preparando il programma dei corsi del prossimo anno. Si prevedono delle sessioni distinte per livelli di preparazione (Junior o Senior) e per focus sulla stesura di alcune parti importanti – per esempio, Obiettivi, Impatto e diffusione dei risultati, Open science e Ricerca Responsabile. 
Il corso organizzato nel 2020 è stato programmato e gestito da Carla Finocchiaro, Maddalena Zupin e Valentina Lungheu (grantoffice_cfc@istituto-besta.it).

 


Horizon Europe è il Programma Quadro Europeo per la Ricerca e l’Innovazione per il periodo 2021-2027 che prenderà quindi il posto di Horizon 2020 dal 1° gennaio 2021.
Avrà come dote circa 95 miliardi di euro per finanziare la Ricerca e l’Innovazione in Europa nella nuova Programmazione europea 2021-2027.

L’obiettivo dell’Unione Europa nella programmazione 2021-2027 è rafforzare l’eccellenza scientifica e tecnologica realizzando uno spazio di ricerca europeo.
Horizon Europe promuove la libera circolazione dei ricercatori, della conoscenza scientifica e della tecnologia, per realizzare uno spazio europeo più competitivo per il raggiungimento di risultati sempre più elevati sotto il profilo sociale, politico ed economico.

Gli investimenti in Ricerca e Innovazione saranno principalmente orientati verso:

  • La lotta contro il cambiamento climatico
  • Uno sviluppo sostenibile dal punto di vista economico e territoriale
  • Il miglioramento della competitività e in generale la crescita di tutti i Paesi UE

Il nuovo Programma Horizon Europe fa suoi, per l’attuazione degli obiettivi di R&I, i principi generali di Open Science, Open Innovation, Open to the World. Horizon Europe agirà a supporto di:

  • Il rafforzamento delle basi scientifiche e tecnologiche UE e del SER (Spazio Europeo della Ricerca)
  • Il miglioramento della capacità innovativa, della competitività e dell’occupazione
  • Il perseguimento degli obiettivi prioritari per i cittadini, a sostegno del modello socio-economico e dei valori UE

Il programma dovrebbe contribuire ad aumentare gli investimenti pubblici e privati in R&I per un investimento complessivo, comprensivo di azioni integrative degli Stati membri e del settore privato, di almeno il 3% del PIL dell’Unione in ricerca e sviluppo.

Responsabile della pubblicazione: Ufficio Stampa
Ultimo aggiornamento: 17/12/2020