L’ISTITUTO BESTA IN DIALOGO CON LA FILOSOFIA - NUOVI SENTIERI DI STUDIO E RICERCA

L’ISTITUTO BESTA IN DIALOGO CON LA FILOSOFIA - NUOVI SENTIERI DI STUDIO E RICERCA

28 febbraio 2020

L’ISTITUTO BESTA IN DIALOGO CON LA FILOSOFIA - NUOVI SENTIERI DI STUDIO E RICERCA

Il 17 gennaio – all’età di 90 anni – è morto Emanuele Severino, uno dei più grandi filosofi non solo italiani. Allievo di Gustavo Bontadini, si laureò a Pavia con un a tesi su Heidegger (“Heidegger e la metafisica”) e si impose sulla scena filosofica italiana con il famoso saggio “La Struttura Originaria” e poi con “Ritornare a Parmenide” che diede il via ad un’accesa e importante discussione con la Chiesa conclusasi con il processo presso l’ex Sant’Uffizio che stabilì l’incompatibilità del suo pensiero con il cristianesimo. Il filosofo, che insegnava all’Università Cattolica di Milano, si trasferì così a Venezia dove a Ca’ Foscari istituì con un gruppo di allievi il Dipartimento di Filosofia. Numerosi i suoi scritti, da “Il destino della Necessità”, “Studi di filosofia della prassi”, 2La Gloria”, “Oltrepassare” e poi gli studi su Nietzsche, Eschilo, Leopardi, Gentile.

Attento al rapporto tra scienza e filosofia, Emanuele Severino ha avuto rapporti anche con l’Istituto Besta. Grazie al Professor Eugenio Parati, infatti, nel maggio dello scorso anno, presso l’Istituto, si è costituito GREES (Gruppo di ricerca epistemologica Emanuele Severino) che ha come presidente Ines Testoni (Università di Padova), e come vicepresidenti lo stesso Eugenio Parati (Direttore U.O.C. Malattie Cerebrovascolari Istituto Besta) e Giulio Goggi, docente di filosofia teoretica. Un’operazione resa possibile anche per il contributo dell’assessorato alla cultura della Regione Lombardia. E al “Besta” resta vivo il ricordo della conferenza stampa per il lancio di GREES con la lectio magistralis di Emanuele Severino sul rapporto scienza-filosofia.

«Lo ricorderemo sempre per la sua vivacità, per il suo impegno, per la sua lucidità di pensiero», ha detto Eugenio Parati che ha aggiunto: «Emanuele Severino è stato l’ispiratore di una nuova filosofia della scienza discussa con gli scienziati».

Ines Testoni ha spiegato: «Abbiamo la volontà di mettere in dialogo i diversi approcci epistemologici attraverso lo sguardo critico di Emanuele Severino. Si tratta certamente di un’operazione molto complessa che richiede tre livelli di competenza: filosofica rispetto al difficilissimo pensiero di Severino, gnoseologico/epistemologica relativa alle diverse tradizioni di riflessione sul senso della scienza, e scientifica (ricerca di base e applicata)».

L’Istituto Besta inoltre, in continuità con quanto esposto sopra e all’interno della convinzione che il dialogo tra neuroscienze e filosofia sia richiesto dallo stato attuale delle conoscenze, è coinvolto sempre attraverso la persona del Professor Parati in un progetto di ricerca sulla relazione tra “intelligenza artificiale e coscienza” promosso dalla Fondazione UPAD di Bolzano sotto la direzione scientifica della filosofa Nicoletta Cusano, allieva di Emanuele Severino. Il progetto, che prevede il coinvolgimento di Istituti accademici nazionali e internazionali, è il primo passo verso la nascita di un centro di ricerca e docenza di filosofia e neuroscienze in cui l’Istituto Besta potrebbe avere un ruolo importante e decisivo. Uno scambio costante e profondo tra le due discipline pare sempre più indispensabile, anche alla luce degli studi sull’intelligenza artificiale e del proposito di realizzare un’intelligenza sostituente il modello umano. Le neuroscienze, con i loro studi, incontrano infatti inevitabilmente le questioni ultime e fondamentali dell’umano e con ciò le categorie dell’ontologia di cui si occupa la filosofia; la filosofia, in quanto comprensione del presente, affronta i temi oggi così dominanti legati agli studi neuroscientifici. Obiettivo-guida di questo percorso di studi sarà perciò l’istituzione di un dialogo tra la ricerca neuroscientifica e la riflessione filosofica sulle “categorie fondamentali”, all’interno del quale ogni sapere avrà il compito e la possibilità di supportare nel modo migliore il campo di ricerca dell’altro.

 

Responsabile della pubblicazione: Ufficio Stampa
Ultimo aggiornamento: 28/02/2020