La Fondazione Ico Falck in visita al Besta
La Fondazione Ico Falck in visita al Besta
31 maggio 2024
Notizia
Grazie alla donazione di oltre 1 milione di euro da parte di Fondazione ICO Falck, la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta ha potenziato la propria strumentazione scientifica con una dotazione tecnologica per la ricerca all’avanguardia e capace di rendere l’Istituto ancora più competitivo a livello internazionale.
“Ringrazio la Fondazione Ico Falck che è stata così sensibile alle esigenze del nostro Istituto contribuendo in modo significativo al valore scientifico della nostra ricerca. Vogliamo ripagare questa sensibilità attraverso un impegno costante e la decisa volontà di raggiungere importanti avanzamenti nel campo e della ricerca. Il vostro contributo è un passo importante per la scienza italiana e internazionale” – ha rimarcato in occasione della visita Angelo Cordone, Direttore Generale della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta.
Grazie al sostegno della Fondazione ICO Falck è stato acquistato il Sequenziatore NGS long-read PacBio Sequel, una tecnologia di sequenziamento di nuova generazione eletta nel 2023 dalla rivista Nature come strumento dell’anno. Attraverso questo dispositivo sarà possibile scoprire cosa si nasconde dentro la ripetizione di lunghi segmenti di DNA e analizzare le alterazioni genetiche strutturali che caratterizzano molte malattie neurologiche, tra cui alcune forme di neuropatia, di SLA e di demenza, le atassie spinocerebellari e diversi disturbi del movimento. È l’unico strumento di questo tipo in Nord Italia (nel Paese ne sono presenti solo altri 2) che consentirà di aprire un nuovo capitolo nella conoscenza di molte malattie neurodegenerative.
Attraverso la donazione è stata acquistata anche una stampante 3D Liquid Crystal OPUS grazie alla quale sarà possibile costruire supporti tridimensionali in resina di alta qualità di forme speciali e non disponibili in commercio per ottimizzare gli studi su cellule e organoidi ossia versioni miniaturizzate di strutture del corpo umano.
Infine, con il contributo di Fondazione ICO Falck è stata acquisita una stazione di microscopia correlativa volumetrica Zeiss di ultima generazione che, facendo dialogare un microscopio ottico a super-risoluzione ed uno elettronico con un computer potenziato con intelligenza artificiale, permetterà di analizzare con enorme dettaglio cellule e tessuti e di produrre ricostruzioni tridimensionali. Questo strumento rappresenta un avanzamento straordinario nel settore dell’imaging cellulare e contribuirà a trovare risposte fondamentali a complessi quesiti che si potranno tradurre in scoperte a favore della medicina personalizzata.
“La motivazione che ha portato la Fondazione Ico Falck ad erogare questa donazione è il fatto che in Italia si trascura troppo la ricerca. La ricerca ha invece bisogno di finanziamenti e lavoro, ma soprattutto di tanti giovani che si entusiasmano. Oggi al Besta, durante la visita dei laboratori, ne ho visti parecchi di molto entusiasti” – ha sottolineato l’Ingegnere Federico Falck.
“L’avanzamento tecnologico è fattore determinante per l’avanzamento della conoscenza in medicina e permette di trovare risposte concrete per i pazienti – spiega il Direttore Scientifico del Besta, il Professor Giuseppe Lauria Pinter. “Grazie ad esso, oggi abbiamo terapie che sembravano impossibili fino a pochi anni fa. Allo stesso tempo, l’approfondimento delle conoscenze permette di formulare nuove domande e di avvicinarsi alla complessità delle gravi malattie neurologiche che affliggono bambini e adulti. Questo è il percorso che, in un tempo che vogliamo sia sempre più accelerato, conduce a terapie sempre più efficaci e personalizzate. Con gli strumenti acquistati grazie alla Fondazione Ico Falck il nostro Istituto potrà contribuire a questo percorso in modo ancora più efficace”.