NEUROCHIRURGHI IN TRASFERTA PER ABBATTERE LE LISTE D’ATTESA
NEUROCHIRURGHI IN TRASFERTA PER ABBATTERE LE LISTE D’ATTESA
30 giugno 2011
Comunicato stampa
Presentato l’accordo tra la Fondazione IRCCS Istituto neurologico Carlo Besta e l’Ospedale Fatebenefratelli di Erba (CO) che permetterà ai neurochirurghi dell’istituto milanese di operare pazienti affetti da malattie neurodegenerative spinali riducendo gli attuali tempi di attesa dell’intervento.
“Dal maggio 2009 al maggio 2010 – ha spiegato Carlo Borsani, presidente della Fondazione ‘Carlo Besta’, - oltre 500 pazienti affetti da malattie degenerative spinali, per il 40 per cento provenienti da altre regioni, si sono rivolti a noi per essere sottoposti ad un intervento chirurgico, a cui non abbiamo potuto dare immediata risposta, a causa dei nostri vincoli strutturali che si sommano alla scelta strategica di privilegiare gli interventi chirurgici per malattie che comportano rischi di vita per il paziente”.
“La convenzione prevede – ha aggiunto Giuseppe De Leo, direttore generale della Fondazione – l’organizzazione di un’unità operativa semplice interdipartimentale di chirurgia vertebrale, del dolore e della spasticità affidata a neurochirurghi della Fondazione Besta, rifacendosi alle indicazioni del Piano socio sanitario regionale della nona legislatura in tema di organizzazione a rete degli ospedali lombardi, con la creazione di bracci operativi sul territorio per quanto attiene l'attività di diagnosi e cura di primo e secondo grado di complessità, al fine di rispondere meglio alle esigenze assistenziali dei cittadini lombardi, anche con riferimento alle problematiche della mobilità territoriale , dell'accesso e dell'accoglienza dei pazienti".
“L’Ospedale Fatebenefratelli di Erba – hanno sottolineato Fra Giampietro Luzzato e Andrea Belloli, rispettivamente Superiore provinciale e Direttore generale della Provincia lombardo-veneta dell'Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio Fatebenefratelli - è accreditato con il Servizio sanitario regionale ed è dotato di servizi diagnostici e terapeutici ad alta specializzazione. In base all’accordo, mette a disposizione della Fondazione Besta: 7 posti letto, ben identificati all'interno della dotazione dipartimentale dell'Ospedale, una sala operatoria per tre 3 giorni alla settimana dalle ore 14.00 alle ore 19.00, con servizio infermieristico di sala operatoria, servizio di anestesia e rianimazione nonché servizio di steerlizzazione dello strumentario chirurgico. A cui può aggiungersi una seconda sala operatoria, in caso di necessità, nella medesima fascia oraria”.
Carlo Lazzaro Solero, direttore del Dipartimento di neurochirurgia della Fondazione ‘Carlo Besta’, a sua volta, ha sostenuto che: “Le liste d’attesa per la patologia degenerativa della colonna potranno essere abbattute tenendo conto che si ritiene che più di 400 interventi possano essere eseguiti all’Ospedale di Erba. Anche le liste d’attesa per dolori cronici e spasticità potranno esser ridotte perché molti interventi con impianto di “pompe” e di stimolatori verranno eseguiti ad Erba.
I neurochirurghi del “Besta” ruoteranno per eseguire gli interventi e per seguire i pazienti sia nel pre che nel post operatorio”.
La scheda: il trattamento del dolore cronico e della spasticità
Negli ultimi anni si è andato diffondendo l'uso di metodiche di cosiddetta “neuromodulazione” una terapia che cerca di cambiare o inibire alcuni impulsi del sistema nervoso, in maniera reversibile, per il controllo delle sindromi dolorose croniche e per il trattamento della spasticità attraverso l’utilizzo di pompe per l'infusione continua e programmabile di farmaci all'interno del sistema nervoso. Sono dispositivi completamente impiantabili e compatibili con la vita di tutti i giorni.
Le sindromi dolorose croniche sono spesso dovute a multipli interventi chirurgici alla colonna vertebrale, ad infezioni da herpes zoster, ictus e ad altre condizioni patologiche, nelle quali il paziente vive quotidianamente un dolore costante che non è trattabile con le comuni terapie farmacologiche.
In Italia si stima che i pazienti affetti da sindromi da dolore cronico e da spasticità siano diverse centinaia tutti gli anni e la maggior parte di questi non è a conoscenza di queste nuove tecnologie che possono realmente dar loro una mano.
La Fondazione Istituto Neurologico Carlo Besta, come centro di riferimento nazionale sia per il trattamento neurochirurgico delle sindromi dolorose croniche, che come centro di riferimento nazionale ed europeo per il trattamento neurochirurgico delle sindromi spastiche, vede ogni anno una media di 1.000 pazienti affetti da queste varie malattie.
Ugualmente la spasticità, cioè un aumento patologico del tono muscolare con grave inabilità funzionale, una condizione riflessa dei muscoli difficilmente trattabile dal fisioterapista e quasi impossibile da gestire dal paziente, gode da circa 20 anni dell'uso di un trattamento di elezione con infusione intratecale (cioè direttamente oltre la dura madre) di una sostanza nello spazio liquorale del midollo, in grado di modificare la spasticità altrimenti non controllata dai farmaci per via orale.
Il nostro Istituto ha un'esperienza trentennale nell'uso della Stimolazione elettrica al sistema nervoso per il trattamento delle sindromi da dolore cronico sia con elettrodi per la stimolazione epidurale spinale che per la stimolazione sottocutanea e da più di 20 anni si occupa anche, primi in Italia, della terapia della spasticità con l'uso di sistemi di infusione intratecale di un farmaco: il baclofen.