PARITA’ DI GENERE: un impegno costante del CUG
PARITA’ DI GENERE: un impegno costante del CUG
19 dicembre 2019

Con il termine “parità di genere” non si intende che uomini e donne debbano essere uguali o in ugual numero, ma che abbiano pari accesso alle stesse opportunità, pur conservando le loro peculiarità. Nel dicembre 2018, presso l’Istituto Besta è stato approvato e deliberato dal CdA il Gender Equality Plan (GEP), Piano per l’Uguaglianza di Genere, grazie all’impegno del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) dell’Istituto Besta che assicura, nell’ambito del lavoro, parità e pari opportunità di genere, garantendo l’assenza di qualunque forma di violenza morale o psicologica e di discriminazione, diretta e indiretta relativa al genere, all’età all’orientamento sessuale, alla razza, all’origine etnica, alla disabilità, alla religione ed alla lingua. I GEP sono strumenti strategici, operativi e individualizzati che consentono di definire il quadro legale, organizzativo, economico e sociale e le condizioni operative per attuare nella pratica la parità di genere. Il CUG favorisce l’ottimizzazione della produttività, migliorando l’efficienza delle prestazioni lavorative attraverso la realizzazione di un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di pari opportunità, di benessere organizzativo e di contrasto di qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale o psichica. E’ formato da componenti designati da ciascuna delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative ai sensi degli artt. 40 e 43 del Decreto Legislativo 165/2001 e da un numero paritetico di rappresentanti dell’amministrazione. Ogni tre anni il CUG elabora un Piano di Azioni Positive (PAP) che viene poi approvato dalle organizzazioni sindacali ed adottato mediante delibera dalla Direzione Generale. Regolamento, codice di condotta e ultimo PAP deliberato per il triennio 2017-2019 sono consultabili sul sito (http://www.istituto-besta.it/Istituto.aspx?doc=Comitato-Unico-di-Garanzia). Presso la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta al momento della rilevazione (2018) l’organico era composto da 586 dipendenti a tempo indeterminato e determinato (66% donne) e 187 lavoratori e lavoratrici (ricercatori/ricercatrici/amministrativi) non strutturati (79% donne). Questa distribuzione cambia significativamente considerando le cariche apicali, che sono ricoperte da uomini per il 78% nell’alta dirigenza. E’ interessante sottolineare che il 15% degli uomini, che rappresentano meno di un terzo del totale del personale riveste tali ruoli, mentre solo l’1.5% delle donne ricopre uno di questi incarichi (Figura 1). Da segnalare come questo divario permanga immodificato negli anni, come risulta dal confronto degli istogrammi elaborati su dati storici (2008, 2013 e 2018). La dottoressa Barbara Garavaglia, presidente CUG del Besta, si è distinta nel Suo impegno per le pari opportunità ed è stata invitata di recente a partecipare anche alla conferenza stampa sulla nascita del primo ospedale italiano dedicato alla salute della donna tenutosi il 2 dicembre in Regione Lombardia alla presenza dell'Assessore Giulio Gallera. La dottoressa Barbara Garavaglia da anni è impegnata sia a livello regionale che ministeriale alla promozione e diffusione della medicina di genere ed è referente della rete dei CUG sanitari lombardi e sottolinea “L’influenza che il genere ha nel condizionare i comportamenti di cittadini e cittadine è sotto gli occhi di tutti, al punto tale da far ritenere che nessuna iniziativa di programmazione possa considerarsi neutra rispetto al genere”. In ambito di ricerca, l’eterogeneità ed inclusività dei gruppi di lavoro favorisce l’innovazione, attraverso il confronto di esperienze, approcci e prospettive differenti. I cambiamenti già in atto e la rapida evoluzione nel mercato globale del lavoro e della ricerca non possono che premiare un’organizzazione aperta, inclusiva e orientata a premiare professionalità e competenza di chi vi opera. Infine, inclusività e segnatamente uguaglianza di genere a tutti i livelli della leadership sono elementi di crescente importanza nella valutazione di credibilità e reputazione di una organizzazione. Anche la Comunità Europea, nell’ambito dei Programmi di Ricerca e Innovazione Horizon 2020, supporta lo sviluppo di policy di eguaglianza di genere con il progetto TARGET (Taking A Reflexive approach to Gender Equality for institutional Transformation).