Durante la prima edizione di "Laboratorio Sanità 20/30" di Bergamo, sono stati tre i poster presentati dal Besta. Premiato quello sul modello di assistenza nelle demenze.

"La riforma dell’Assistenza nel territorio e la sfida della longevità" è stato il tema della prima edizione di "Laboratorio Sanità 20/30- Lombardia" di Bergamo, quest'anno capitale della cultura insieme a Brescia.

Il 14 e 15 giugno tanti i laboratori, gli incontri e gli stand per parlare del nostro Sistema Sanitario a confronto con quelli europei per tracciare una nuova road-map della sanità, lombarda e non solo.

Tre gli studi presentati dal nostro Istituto nell'area poster proprio sul tema di assistenza del territorio e sfida della longevità: il primo premio, assegnato dagli organizzatori dell'evento, è andato allo studio del dottor Pietro Tiraboschi dal titolo "Implementazione di un modello di assistenza multidisciplinare e di gestione integrata attraverso modelli di telemedicina per persone con demenza in Lombardia".

Gli altri poster presentati sono stati quelli del dottor Roberto Eleopra e del dottor Roberto Cilia (Co-PI) dal titolo “Integrated Management of atypical Parkinsonism: A home-based patient-Centered healthcare delivery based on Telenursing (IMPACT Study”, su un modello integrato di telemedicina per i parkinsonismi di cui parliamo in questo numero di INNBESTA, e quello della dottoressa Anna Bersano "Aligned - RAre, but not aLone: a large Italian network to empower the impervious diaGNostic pathway of rare cerEbrovascular Diseases” che ha l’obiettivo di creare una rete nazionale e multidisciplinare per la gestione delle malattie cerebrovascolari (rCVD) e di integrare i diversi centri dislocati su tutto il territorio italiano per colmare il gap tra Nord e Sud.