RISPOSTE IMMUNITARIE A RADIOTERAPIA E IMMUNOTERAPIA DEL GLIOBLASTOMA: IL PROGETTO “CHANGE PROMOTING” FINANZIATO DAL MINISTERO

RISPOSTE IMMUNITARIE A RADIOTERAPIA E IMMUNOTERAPIA DEL GLIOBLASTOMA: IL PROGETTO “CHANGE PROMOTING” FINANZIATO DAL MINISTERO

16 dicembre 2020

RISPOSTE IMMUNITARIE A RADIOTERAPIA E IMMUNOTERAPIA DEL GLIOBLASTOMA: IL PROGETTO “CHANGE PROMOTING” FINANZIATO DAL MINISTERO

Radiomica, biomarcatori circolanti e trascrittomica per analizzare le risposte immunitarie alla radioterapia e all’immunoterapia del glioblastoma” è uno dei “Progetti ordinari di ricerca finalizzata” finanziati dal Ministero della Salute nell’ambito del bando di Ricerca Finalizzata 2019 che vedono la Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico “Carlo Besta” nel ruolo di coordinatore.

Principal Investigator di questo progetto, che rientra tra i “Change Promoting” e che ha ricevuto un finanziamento di circa 450mila euro, è la Dottoressa Maria Grazia Bruzzone, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neuroradiologia del Besta, coadiuvata come co-PI dalla dottoressa Valeria Cuccarini. I   partner saranno, oltre all’Unità Operativa Complessa di Neuroncologia Molecolare nelle persone della dottoressa Marica Eoli e del dottor Massimo Costanza, un giovane ricercatore, dello stesso Istituto, anche l’Institute for Cancer Genetics della Columbia University (Profofessor Antonio Iavarone).

Il progetto parte dalla considerazione che il miglioramento del monitoraggio dei pazienti con glioblastoma – il più aggressivo tra i tumori cerebrali – sottoposti a radioterapia e/o immunoterapia potrebbe essere importante al fine di discriminare la reale progressione tumorale dalla pseudoprogressione, e individuare la tempistica migliore per una combinazione sinergica tra radioterapia e immunoterapia. 

«Proponiamo di affrontare questa problematica clinica impiegando tre livelli di indagine a complessità crescente» spiega la Dottoressa Bruzzone. «La prima consiste nel monitoraggio dei pazienti trattati con radioterapia e immunoterapia con cellule dendritiche tramite una tecnica di imaging a risonanza magnetica denominata “treatment response assessment maps” – metodica innovativa rispetto alla tecnica di imaging a risonanza magnetica convenzionale – al “diffusion-weighted imaging” e al “Dynamic Susceptibility Contrast”».
«Il secondo livello – continua il Direttore di Neuroradiologia – mira a individuare biomarcatori immunologici nel sangue periferico, che possano contribuire, in sinergia con le metodiche di imaging, a riconoscere la reale progressione tumorale e facilitare una programmazione più efficace di radioterapia e immunoterapia. Il terzo step caratterizzerà a livello cellulare e molecolare l’evoluzione del glioblastoma trattato con terapia standard, con o senza immunoterapia con cellule dendritiche, tramite l’utilizzo del sequenziamento dell’RNA a singola cellula».

Sono tre, principalmente, gli obiettivi del progetto. Si punta a chiarire se l’accuratezza dei “treatment response assessment maps” di per sé o in combinazione con la imaging a risonanza magnetica avanzata possa essere funzionale a definire la progressione nel follow-up dei pazienti affetti da glioblastoma e sottoposti a immunoterapia con cellule dendritiche in aggiunta alla terapia standard. 
Si vuole, inoltre, verificare se i marcatori immunologici in periferia possano riflettere la modulazione del microambiente del glioblastoma indotta dalla radioterapia e dalla immunoterapia con cellule dendritiche in aggiunta alla terapia standard e se possano supportare i risultati di imaging a risonanza magnetica. 
Si mira, poi, a chiarire se il profilo genomico e trascrizionale a livello di singola cellula dei campioni di tumore abbinati siano informativi di tale modulazione e coerenti con le informazioni ottenute tramite risonanza magnetica e il follow-up immunologico.

Nel complesso, quindi, il progetto potrebbe contribuire alla messa a punto di una nuova generazione di sperimentazioni cliniche finalizzate a un significativo prolungamento della sopravvivenza nei pazienti affetti da glioblastoma.

Responsabile della pubblicazione: Ufficio Stampa
Ultimo aggiornamento: 17/12/2020