SMART WORKING ORDINARIO, L’INDAGINE TRA I DIPENDENTI CONFERMA: “ESPERIENZA DA PROSEGUIRE”

SMART WORKING ORDINARIO, L’INDAGINE TRA I DIPENDENTI CONFERMA: “ESPERIENZA DA PROSEGUIRE”

23 dicembre 2022

Notizia

SMART WORKING ORDINARIO, L’INDAGINE TRA I DIPENDENTI CONFERMA: “ESPERIENZA DA PROSEGUIRE”

 

Dipendenti e responsabili del Besta valutano in modo positivo lo ‘smart working’ ordinario, adottato anche quest’anno in Istituto. È quanto emerge dai risultati della survey realizzata dalla Struttura Complessa Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane in collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia (CUG), alla quale hanno risposto 109 persone, di cui 95 dipendenti (pari al 65%) sui 146 autorizzati al ‘lavoro agile’ ai sensi della deliberazione n. 674 del 30.12.2020. 

L’analisi dei questionari proposti ha evidenziato l’alto gradimento dell’attività lavorativa da casa sia per i dipendenti, sia per i responsabili (54% dei quali ha risposto alle domande): il 100% del lavoratori intervistati valuta positivamente l’esperienza ed è interessato a proseguirla, così come l’86% dei responsabili che è favorevole a concedere nuovamente lo ‘smart working’; soltanto il 9% dei lavoratori autorizzati ha risposto di non aver usufruito del lavoro agile pur avendo sottoscritto il contratto integrativo.

L’attuale regolamento aziendale sul “lavoro agile” è applicato a tutto il personale dipendente sia a tempo indeterminato sia determinato e viene concesso di anno in anno a seguito dell’emanazione di un avviso interno. Al lavoratore agile è consentito di svolgere l’attività lavorativa al di fuori della sede di lavoro per un massimo di quattro giornate al mese, anche frazionabili a mezze giornate, nel rispetto dell’orario di lavoro contrattualmente previsto. Per i «ricercatori sanitari» le giornate mensili sono al massimo sei.

Le risposte hanno evidenziato che Il ‘lavoro agile’ ha generato il miglioramento delle competenze digitali (40%), una maggiore autonomia nel lavoro (49%), maggiore fiducia e responsabilizzazione (63%), un incremento e un migliore bilanciamento della gestione vita personale e lavorativa (78%), un aumento della motivazione (61%) e il minor utilizzo dei mezzi di trasporto a motore (81%).

Un’analisi conclusiva dei dati conferma che il lavoro agile è stato promosso a pieni voti dai dipendenti – commenta la dottoressa Rossella Messe, Direttore f.f. della SC Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane -. I partecipanti si augurano che l’attività venga riproposta anche in futuro. L’indagine mette in luce la necessità di effettuare audit di controllo periodici per verificare la correttezza degli adempimenti, di migliorare il monitoraggio degli obiettivi condivisi tra responsabili e dipendenti e ci suggerisce la possibilità di organizzare un corso di formazione/informazione anche via FAD sulle principali tematiche, per esempio sicurezza e privacy”.

Responsabile della pubblicazione: Ufficio Stampa
Ultimo aggiornamento: 23/12/2022