UN PIANO MATTEI DELLA NEUROLOGIA È POSSIBILE
UN PIANO MATTEI DELLA NEUROLOGIA È POSSIBILE
17 giugno 2024

Nell’Africa Sub-Sahariana curati 2.200 malati di epilessia e formati 260 operatori grazie alla sinergia Besta - DREAM
Il progetto di cooperazione tra l’Istituto Neurologico “Carlo Besta” e il Programma DREAM (Disease Relief through Excellent and Advanced Means) della Comunità di Sant’Egidio sta rivoluzionando l’assistenza sanitaria e l’accesso alle cure in Africa Subsahariana tanto da far pensare che un Piano Mattei della Neurologia è possibile. Se ne è parlato in occasione del ciclo di incontri Besta Seminar Series in un approfondimento promosso dal Prof. Massimo Leone, Dirigente Medico UO Neuroalgologia del Besta e Referente dell’Accordo con il Programma DREAM.
Il progetto mira a costruire una linea di cooperazione in ambito sanitario tra Italia e Africa grazie allo sforzo dei medici che hanno scelto di mettere a disposizione la propria professionalità per formare operatori sanitari locali. Quest’ultimo aspetto è particolarmente rilevante se si considera che in Africa è presente solo un neurologo ogni 2,7 milioni di abitanti. Dall’avvio del programma sono stati formati oltre 260 operatori sanitari e in Malawi, Repubblica Centrafricana e Mozambico, oltre 2.220 malati di epilessia, molti dei quali minori, ricevono cure costanti riuscendo così a riprendere una vita regolare e ad essere reintegrati all’interno della società. Sebbene tale aspetto possa apparire scontato, in realtà non lo è affatto. Spesso, in questi Paesi, le persone che soffrono di epilessia portano il grave peso dello stigma. Molti bambini sono costretti a smettere di andare a scuola perché gli insegnanti non hanno le capacità per gestire tali episodi e temono un contagio per loro e per gli altri bambini. Le difficoltà, purtroppo, non finiscono qui vista anche la carenza cronica di farmaci necessari per curare l’epilessia sia nei grandi ospedali sia nei piccoli centri.
Oltre all’indispensabile formazione in loco il programma si avvale di attività clinica da remoto attraverso la piattaforma di teleneurologia della Global Health Telemedicine. La piattaforma invia anche gli esami EEG registrati dai tre videoelettroencefalografi installati in quei Paesi – ad oggi sono più di 1.000 quelli inviati dagli operatori locali agli specialisti in Italia - grazie all’importante sostegno della Fondazione Mariani e al partenariato con la Società Italiana di Neurologia.
Il programma vede anche la partecipazione di giovani neurologi italiani e offre loro conoscenza, competenze e un bagaglio culturale ampio. Secondo il Dott. Leone il programma “è una palestra dove imparare a declinare le nostre eccellenze in contesti non uguali ai nostri, utile a consolidare una presenza italiana tra attori globali che sempre di più occupano la scena di quel continente”. Da poco è stato infatti siglato un accordo ventennale con il Governo della Repubblica Centrafricana per implementare le cure neurologiche nel Paese con l’obiettivo di sviluppare un piano neurologico nazionale con l’affidamento di un dipartimento per l’epilessia e altre malattie neurologiche all’interno dell’Ospedale Universitario di Bangui.