UNA MATRICOLA, UNA STORIA

UNA MATRICOLA, UNA STORIA

27 ottobre 2021

UNA MATRICOLA, UNA STORIA

Davide, lavoro e impegno con gli altri e per gli altri

 

Prosegue la rubrica “Una matricola, una storia”: in questo numero Davide Borella, collaboratore nell’area Risorse Umane, racconta la sua vita dentro e fuori dall’Istituto. Il Besta e l’associazione “City Angels” sono diventate per lui due grandi famiglie.

 

Al Besta in tanti lo conoscono grazie al suo lavoro nella UOC Risorse Umane di via Clericetti. Davide Borella dal 2010 è una “matricola” del nostro Istituto che oggi ha deciso di raccontare qualcosa di sé e del suo impegno verso gli altri che, negli anni, è diventato una vera missione.

Almeno una sera alla settimana, Davide indossa il basco blu e la giubba rossa dei “City Angels”, realtà del volontariato milanese rivolta a chi, per le vie della città di Milano, ha bisogno di un aiuto. Nemmeno la stanchezza di una lunga giornata di lavoro lo ferma: il suo mandato nell’aiutare gli altri è diventato nel tempo una ‘pillola di energia’ per se stesso, oltre che per le persone che incontra sul suo percorso.

Distribuiamo cibo, vestiti, coperte e un sorriso ai senzatetto e a tutti coloro che ne hanno bisogno  spiega Davide, che oggi è vice-coordinatore dei City Angels di Milano –. Li ospitiamo nei nostri centri di accoglienza e li assistiamo nella ricerca di un lavoro, di una casa e di una nuova “dignità”. Ma non solo: siamo di sostegno e di aiuto alle persone sole e in difficoltà, perché la solitudine spesso rappresenta la difficoltà più grande, per giovani e meno giovani; portiamo solidarietà e siamo presenti per dare sicurezza ai cittadini, non sostituendoci ma affiancando le Forze dell’Ordine”.

Nel periodo della pandemia i City Angels non si sono mai fermati: “Nonostante il lockdown, come associazione potevamo uscire per dare un sostegno a chi vive per strada;  e poi abbiamo portato cibo alle persone che non potevano andare fuori per fare la spesa ". commenta Davide, che ricorda gli applausi e gli attestati di stima dei cittadini in quei giorni bui.

Davide, da sempre animato da un forte senso civico, nel tempo ha rafforzato la sua esperienza come volontario anche attraverso il corso di Wilding, “l’autodifesa istintiva e mentale”, basato sulle “2 P” Prevenzione e Psicologia, un sistema che permette di interagire meglio con le persone e di difendersi in modo estremamente efficace anche attraverso lo sviluppo di un atteggiamento comunicativo assertivo. Oggi è diventato anche coach di questa tecnica cheinsegna durante i corsi degli aspiranti angeli; spiega che “il Wilding è stato ideato da Mario Furlan, il fondatore dei City Angels, persona che per me è un vero riferimento e un esempio da seguire”.

Nel tempo la convinzione e l’impegno di Davide Borella per gli altri sono cresciuti: “È una delle scelte migliori che io abbia mai fatto – confessa -.  Il volontariato per me è una vera fonte di energia e i City Angels, a cui mi sono avvicinato nel 2014, sono una vera famiglia. Sono entrate nel mio cuore anche tante persone in difficoltà conosciute per caso, per strada, magari alle 3 della mattina, dopo un lungo servizio notturno; quello che apprezzo è che tutte le persone che incontro hanno una grande dignità, nonostante vivano spesso in condizioni precarie. Il volontariato mi dà tanto. La prima esperienza come volontario l’ho fatta durante il Servizio Civile con l’Unione Italiana Ciechi. Un’esperienza che mi ha segnato e che ha rafforzato la mia volontà di fare qualcosa per gli altri”.

Poi approfondisce: “La nostra sede operativa si trova sotto la stazione centrale di Milano: quando non esco in servizio, mi occupo della formazione dei nuovi volontari, della gestione di servizi complementari (es. servizio di sicurezza durante manifestazioni come il 25 aprile, il gay pride, pranzi solidali, polizia di strade, ecc…) e collaboro con il coordinatore cittadino nella gestione delle attività o nell’elaborazione di nuovi progetti”.

“Attualmente stiamo realizzando un’ “oasi hub”: è  un progetto innovativo per un nuovo concetto di accoglienza che individua nel riconoscimento e nella dignità dell’ospite, il primo passo verso il suo riscatto sociale”, illustra Davide con il solito entusiasmo e la cordialità con cui si approccia anche ai colleghi in ufficio e in ospedale.

Di giorno la famiglia di Davide infatti è al Besta: “Ho iniziato qui, dopo la laurea, come stagista, poi con contratto co.co.co, poi interinale, fino a diventare assistente e ora collaboratore – prosegue -. Per me è quasi impossibile pensarmi in un altro posto di lavoro: sono affezionato ai valori e alle persone che animano questa struttura”.

La gestione del personale in ospedale è un’attività che sembra essere adatta a Davide, come lui stesso conferma: “Mi piace lavorare in ospedale perché da sempre ho desiderato in qualche modo mettere a disposizione le mie competenze al servizio dei più deboli ed essere da supporto al personale medico sanitario che aiuta direttamente chi “soffre”, è per me motivo di grande orgoglio, fin da piccolo ho avuto questa predisposizione”.

Oltre all’impegno lavorativo e di volontariato, Davide trova il tempo anche per la sua vita privata e per dedicarsi alla camminata di gruppo: “Cammina con Dave (il mio nickname nei City Angels), è un’iniziativa che ho ideato io, organizzando passeggiate di gruppo per le vie di Milano, città in cui sono nato e che amo molto – conclude -. Inoltre, almeno una volta l’anno, vado a far visita alla Madonna di Oropa, a cui sono devoto”.

Ultimo aggiornamento: 28/10/2021