UNA MATRICOLA, UNA STORIA

UNA MATRICOLA, UNA STORIA

15 settembre 2022

Notizia

UNA MATRICOLA, UNA STORIA

 

Massimo Di Benedetto: “La ‘Vecchia Milano’ mi ha conquistato con le sue case di ringhiera

A 24 anni la scelta di trasferirsi dall’amato Abruzzo: ora Milano (e il Besta) sono la sua casa

 

Una turista in vacanza a Pineto degli Abruzzi, mia città di origine, mi parlò del Besta: così mi iscrissi al bando di concorso per l’ospedale milanese: poco tempo dopo, lavoravo proprio qui”.

 

Era il 15 Luglio 1984: Massimo Di Benedetto è da allora una matricola del nostro Istituto. Aveva ventiquattro anni e fino a quel momento aveva lavorato, in maniera saltuaria, nell’Azienda di Soggiorno di Pineto: l’incontro casuale con quella che sarebbe stata una sua futura collega, l’ex dirigente amministrativa Carla Veronelli, solita trascorrere le vacanze a Pineto, aveva segnato positivamente il suo percorso lavorativo.

 

Massimo, che oggi lavora nel Laboratorio Analisi del Besta, è entrato nel nostro Istituto con un diploma di tecnico di laboratorio biomedico: “Anni dopo mi sono anche laureato – dice Massimo -. L’esperienza al Besta e l’incontro con la città di Milano per me sono stati positivi e mi hanno cambiato la vita. Da quel 1984, e tranne una breve pausa nel 2010 durante la quale sono tornato a lavorare ad Atri, in Abruzzo, sono sempre rimasto a Milano”.

La mia vita milanese è iniziata tra le mura di una casa di ringhiera, in pieno centro, a due passi dal Duomo: era una realtà molto diversa da quella in cui avevo vissuto e ben diversa da quella attuale - racconta Massimo con un pizzico di nostalgia -. Quella ‘vecchia Milano’ mi ha subito affascinato, così come le persone che vivevano in quegli appartamenti affacciati a un unico cortile. Lì ho stretto le prime amicizie: ci si conosceva tutti e c’era uno spirito di condivisione. Io abitavo all’ultimo piano e ai piani di sotto c’erano appartamenti con un unico bagno in comune. Quando arrivavo a casa si scambiavano due chiacchiere con gli altri inquilini. Era una realtà d’altri tempi sebbene fossero gli anni ’80 e vivessi in pieno centro a Milano”.

Massimo sottolinea lo spirito di solidarietà riscontrato non solo da parte dei vicini di casa, ma anche sul posto di lavoro: “Al Besta ho stretto amicizie e ho trovato supporto dai colleghi e in particolare dall’allora primario Angelo Nespolo, dirigente dallo spiccato valore professione e, soprattutto, umano. In un momento in cui mi trovavo in cerca di un nuovo appartamento senza trovare soluzioni, proprio un dirigente, il dottor Dario Cerrato, allora responsabile dell’Emoteca, mi ha ospitato a casa sua per qualche tempo. Tutt’ora, continua ad essere un caro amico e passa le vacanze con la famiglia proprio a Pineto”.

In laboratorio Massimo oggi prosegue la sua attività come tecnico di laboratorio biomedico. “Devo ammettere che il lavoro si è molto trasformato negli anni – confessa Massimo, anche in questo caso con un po’ di nostalgia -.  Ora la mia attività è prevalentemente ‘di supervisione e di controllo’, mi definirei quasi un ’badante’ dei nuovi sistemi multianalizzatori: nel tempo è aumentato notevolmente il numero di esami, ma con meno personale tecnico, perché ormai le macchine svolgono molte delle attività che prima si svolgevano manualmente. Ora il lavoro è più impersonale”.

Fuori dall’orario lavorativo Massimo ama scoprire Milano pur mantenendo legami nella sua Pineto, dove abitualmente torna. “Negli anni lo ‘spirito milanese’ è cambiato ma ora da Milano e dal Besta non me ne andrei, il senso di appartenenza ormai è forte, sia alla città, sia al posto di lavoro”. Nel tempo libero Massimo ha fatto un po’ di tutto: dallo sport ai viaggi, con un occhio di riguardo al volontariato, pur vivendo appieno la Milano...’da bere’ degli anni ‘80. “Un ricordo indelebile è un viaggio a Cuba, in futuro magari ci tornerò, ma anche la prima volta che sono stato  alla Scala, grazie a una carissima dottoressa del Besta, Federica Dworzak, purtroppo venuta a mancare prematuramente”.

Responsabile della pubblicazione: Ufficio Stampa
Ultimo aggiornamento: 16/09/2022