UNA MATRICOLA, UNA STORIA: “Sogno s

UNA MATRICOLA, UNA STORIA

28 giugno 2021

UNA MATRICOLA, UNA STORIA

“Sogno spazi liberi”: Valeria, da Art Buyer a OSS con la passione per la natura, i viaggi e l’arte

Valeria Belloni è la prima “matricola” del Besta che si è offerta di raccontarsi, rivelando alcuni lati di lei  poco conosciuti dai colleghi: la sua storia inaugura questa nuova rubrica di INNBESTA, aperta a tutti coloro che vorranno condividere qualcosa di sé al di fuori della quotidianità lavorativa.

 

A Milano, città in cui è nata, Valeria è tornata quindici anni fa per far crescere i tre figli e per ripartire con una nuova vita, di cui fa parte anche il Besta, dove lavora dal 2008 come Operatrice Socio Sanitaria nel reparto di Neuroradiologia. Nel suo DNA è scritto il desiderio di libertà, che Valeria vorrebbe coltivare lontano dalla città, a contatto con la natura e con gli amati cavalli. Valeria Belloni, “matricola del Besta”, in questo numero della newsletter ha deciso di raccontare un po’ di sé e della sua vita al di fuori delle mura dell’Istituto.

 

La sua attività come OSS è iniziata quasi per caso, spinta dalla necessità di una nuova ripartenza.  Valeria infatti ha un diploma di liceo artistico, ma dopo la maturità ha sentito l’esigenza di fuggire da Milano per viaggiare e per conoscere l’Europa. “Ho vissuto qualche anno a Londra, lavorando la mattina in una casa di riposo per anziani e studiando il pomeriggio; poi sono rientrata a Milano dove ho fatto l’Art Buyer. Cosa fa l’Art Buyer? Gira per la città alla ricerca di oggetti d’arredamento che negozi e ditte danno in prestito in cambio di pubblicità e che servono ad allestire i set fotografici, nel mio caso, per riviste di arredamento – spiega Valeria -. Dopo un po’ di tempo, Milano ha iniziato di nuovo a starmi stretta, il richiamo della natura è diventato pressante e così, tramite amici, mi sono spostata in Toscana dove ho trovato lavoro come groom, persona che si occupa dei cavalli in una scuderia, in un centro ippico improntato sull’alta scuola Portoghese; col tempo e con la passione sono poi diventata istruttrice. Avevo 25 anni”.

La vita di Valeria è cambiata di nuovo nel giro di poco tempo: “Ho conosciuto quello che sarebbe diventato mio marito, anche lui di Milano: insieme abbiamo aperto un’azienda agricola con pecore da latte in Toscana e, dopo la nascita del primo figlio nel ‘98, ci siamo spostati più vicino ai miei suoceri, anche loro di Milano, nel piacentino. Lì sono nati gli altri due miei figli nel ’99 e nel 2001. Poi, nel 2003, il mio matrimonio è finito e mi sono trovata a dover rientrare di nuovo a Milano e a ricominciare la mia vita con loro: Pietro, Leonardo e Tommaso – prosegue Valeria -. Ora studiano tutti e tre all’università e viviamo ancora insieme in una casetta che ci siamo comprati sul naviglio”. Tra i momenti più belli trascorsi con i figli, Valeria ricorda i viaggi, il giro in campeggio tra Liguria, Toscana e Romagna, la Sicilia, Roma e, due anni fa, New York, i traslochi e le ristrutturazione di casa, a cui tutti hanno contribuito con “lavori e lavoretti” di manodopera.

 

Valeria oggi ha poco tempo, dopo il lavoro, per coltivare alcune passioni, che si è ripromessa, con il tempo, di riprendere e che rappresentano una sorta di “riconquista”. Le riassumiamo con tre C: Cavalli, Cucina e Cucito.

I cavalli  sono sinonimo di libertà; in cucina, il mio piatto forte è il cinghiale in umido, ma non lo preparo più da tanto tempo; il coniglio in porchetta invece è per me una ricetta piena di ricordi felici, lo faccio ogni tanto e mi ricorda una persona amica conosciuta molto tempo fa che abitava in fondo alla valle e che lo cucinava sopra una stufetta a legna”. Il sogno del cucito, infine, si intreccia con l’arte: “Mia cugina dipinge e con lei vorrei realizzare il progetto ‘l’arte in tasca’, che consiste nella creazione di capi di abbigliamento all’interno dei quali si nasconde una piccola tasca che porta al suo interno un piccolo dipinto”.

 

Libro Preferito? “Ogni mattina a Jenin di Susanna Abakawa”. Desiderio da realizzare: “Tornare presto a viaggiare e poter vivere nella natura, in campagna”.

 

Responsabile della pubblicazione: Ufficio Stampa
Ultimo aggiornamento: 28/06/2021