L’incarico è stato assegnato dall’Università degli Studi di Milano per il triennio accademico 2021/2024

Il professor Francesco DiMeco, direttore del Dipartimento di Neurochirurgia del nostro Istituto, è il nuovo Direttore della Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia dell’Università degli Studi di Milano. La nomina, in vigore dal 15 dicembre 2021 fino al 30 settembre 2024 è stata ufficializzata nel mese di gennaio con decreto del Rettore Elio Franzini. Prima di lui ha ricoperto la carica triennale il professor Lorenzo Bello, neurochirurgo e responsabile dell’équipe di Neurochirurgia Oncologica all’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi.

Già Professore Ordinario della Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia dal 2018, il professor DiMeco è anche co-chairman della sottocommissione Europa del Comitato Esecutivo della Sezione Congiunta sui Tumori delle due Società Americane di neurochirurgia (AANS/CNS) e membro delle Commissioni di Neuro-oncologia sia della Società Europea di Neurochirurgia (EANS) che della Federazione Mondiale di Neurochirurgia (WFNS).

Il professore illustra gli punti programmatici del suo mandato: il suo obiettivo primario è dare visibilità, soprattutto a livello internazionale, alla scuola di specializzazione e a tutti gli specializzandi, anche attraverso scambi culturali e momenti formativi interdisciplinari.

“Innanzitutto vorrei creare un sito web della scuola di specializzazione per dare un’idonea visibilità internazionale: il portale sarà integrato con i LogBook curriculari sui quali verranno registrati gli interventi delle attività formative svolte, integrato nel portale web della scuola”, spiega il professor DiMeco -. Sarà fondamentale riorganizzare anche le lezioni frontali soprattutto nei primi anni di corso, per costruire e consolidare le basi scientifiche acquisite dagli specializzandi nel percorso di studi in Medicina. Sempre sul fronte della formazione, intendo organizzare incontri multidisciplinari, attraverso l’intervento in presenza di visiting professor di chiara fama internazionale”.

Poi aggiunge: “Gli specializzandi dovranno essere in grado di tenere conferenze per confrontarsi da subito sui temi più innovativi della Neurochirurgia e con gli specialisti del settore. Durante il mio mandato inoltre punterò sull’internazionalizzazione della scuola attraverso programmi in collaborazione di università straniere, come la Johns Hopkins, l’Università di Ginevra, i programmi Erasmus”.

Anche il Besta potrà essere uno dei banchi di prova e di formazione per i futuri neurochiururghi: “Punterò alla valorizzazione del Besta NeuroSim Center come centro di formazione innovativo per gli specializzandi che potranno provare sul campo la simulazione di difficili interventi neurochiururici al cervello e non solo”, conclude il professor DiMeco.