Interferone - In pratica
INTERFERONE - INFORMAZIONI PRATICHE
In genere, le persone con sclerosi multipla si iniettano da sole l’interferone, anche grazie all’uso di auto-iniettori. A seconda del tipo di interferone cambiano la sede di iniezione e la frequenza: iniezioni intramuscolo una volta alla settimana (Avonex©), oppure iniezioni sottocutanee (Rebif©, Betaferon©) tre volte alla settimana, oppure a giorni alterni.
Avonex©: deve essere conservato in frigorifero (2°C-8°C) lontano dalla griglia refrigerante. Non va congelato. Può essere conservato a temperatura ambiente (tra 15°C e 30°C) per un periodo di massimo 7 giorni. Deve essere conservato nella confezione originale (vaschetta di plastica sigillata) per proteggere il medicinale dalla luce. Non va utilizzato dopo la data di scadenza. Fonte: European Medicines Agency (EMA), ente preposto a concedere l’autorizzazione per l’immissione sul mercato di nuovi farmaci in Europa.
Rebif©: deve essere conservato in frigorifero (2°C-8°C) lontano dalla griglia refrigerante. Non va congelato. Deve essere conservato nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Può essere conservato in uso fuori dal frigorifero a una temperatura inferiore o uguale a 25°C per una sola volta per un periodo della durata massima di 14 giorni. Successivamente deve essere riposto nuovamente nel frigorifero e utilizzato prima della data di scadenza.
Fonte: European Medicines Agency (EMA), ente preposto a concedere l’autorizzazione per l’immissione sul mercato di nuovi farmaci in Europa.
Betaferon©: deve essere conservato in frigorifero (2°C-8°C) lontano dalla griglia refrigerante. Non va congelato. Deve essere conservato nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Fonte: European Medicines Agency (EMA), ente preposto a concedere l’autorizzazione per l’immissione sul mercato di nuovi farmaci in Europa.
Il trasporto di farmaci nel bagaglio a mano è autorizzato solitamente per piccoli quantitativi e per uso personale, e deve essere accompagnato da una certificazione recente (datata al massimo 30 giorni prima della partenza) del medico curante o dello specialista. Se si viaggia all’estero, è utile tradurre il certificato nella lingua del Paese di interesse. Il trasporto di aghi e siringhe per uso medico è ammesso di solito a condizione che la protezione dell'ago sia integra e che i medicinali siano nel loro involucro originale.
La certificazione medica deve essere presentata al check -in o ai controlli di sicurezza.
Può essere utile avvisare per tempo la compagnia aerea e il servizio di sicurezza per evitare inconvenienti. Può capitare che le siringhe vengano ritirate dall’equipaggio al momento dell’imbarco e riconsegnate all’arrivo invece di essere ammesse come bagaglio a mano.
Responsabile della pubblicazione: Redazione Progetto IN-DEEP
Ultimo aggiornamento: 16/05/2019