SC NEUROCHIRURGIA 2 - NEUROCHIRURGIA NEUROVASCOLARE E DEL BASICRANIO

Descrizione:

La Struttura Complessa di Neurochirurgia 2 si occupa dell’inquadramento diagnostico e del trattamento chirurgico della quasi totalità delle patologie di interesse neurochirurgico encefaliche e spinali, con particolare riferimento alle patologie vascolari ed ai casi oncologici ad alta complessità per i quali è stata sviluppata una scala dedicata “Milan Complexity ScaleNeurosurgical Focus 2015” basata essenzialmente sulla valutazione della complessità legata all funzione delle aree cerebrali malate ed ai rapporti con nervi cranici e con le arterie/vene encefaliche.

Principali patologie trattate

  • Trattamento chirurgico delle patologie vascolari craniche: aneurismi, angiomi cavernosi, malformazioni artero venose (MAV), fistole artero-venose (FAVD), malattia di Moya-Moya ed encefalopatie su base ischemica candidate a procedure di bypass; patologie dei nervi cranici tra cui nevralgia del trigemino e del glossofaringeo ed emispasmo facciale causate da conflitti neuro-vascolari vengono regolarmente trattati per via craniotomica. In quest’ambito la familiarità con le procedure di by-pass rende trattabili anche casi di aneurismi giganti o patologie tumorali del basicranio che richiedano il sacrificio dei grossi vasi del collo.
  • Trattamento chirurgico dei tumori endocranici/basicranici e orbitari: gliomi, glioblastomi, oligodengrogliomi, astrocitomi pilocitici, gangliogliomi, metastasi, meningiomi, emangiopericitomi, emangioblastomi, adenomi, craniofaringiomi, cordomi, condromi/condrosarcomi, schwannomi/neurinomi, neurofibromi, ependimomi, subependimomi, medulloblastomi, gangliogliomi, neoplasie endoventricolari, tumori della regione pineale. In particolare, tra la patologia oncologica trattata, viene eseguito trattamento microchirurgico, endoscopico puro o combinato dei tumori cerebrali e del basicranio ad elevata complessità secondo la Milan Complexity Scale tra cui: gliomi, meningiomi, neurinomi, adenomi, craniofaringiomi, cordomi, condromi, sarcomi. Analoghe competenze vengono utilizzate anche per il trattamento di casi pediatrici
  • Trattamento chirurgico delle patologie vascolari e oncologiche spinali con coinvolgimento midollare: meningiomi, schwannomi/neurinomi, ependimomi, gliomi, metastasi, cordomi, MAV, fistole durali, cavernomi
  • Trattamento dell’idrocefalo normoteso e/o ostruttivo sia pediatrico che dell’adulto
  • Neurochirurgia spinale degenerativa (ernie discali, stenosi del canale vertebrale)

 

Attività clinica e ambulatoriale

  • Degenza in ricovero ordinario
  • Ambulatori Speciali: visite per le patologie di specifica competenza dell’Unità

 

Attività di ricerca

  • Indicatori di outcome, disabilità e qualità di vita in neurochirurgia (responsabili Paolo Ferroli, Morgan Broggi): registrazione e analisi dei dati pre, intra e postoperatori di tutti gli interventi effettuati al fine di identificare i parametri di complessità e gli indicatori di outcome che permettano di prevedere e migliorare i risultati degli interventi chirurgici attraverso l’affinamento delle tecniche chirurgiche e la selezione dei casi.

 

  • Progetto Fluocertum (responsabili Francesco Acerbi, Morgan Broggi): utilizzo della Fluoresceina Sodica come tracciante fluorescente intra-operatorio in pazienti con sospetta neoplasia del Sistema Nervoso Centrale

 

  • Progetto Aneubio (responsabile Francesco Acerbi): profilo genetico e caratterizzazione fenotipica di pazienti con aneurismi intracranici rotti e non rotti: creazione della prima biobanca italiana con dati biologici e clinico-radiologici di aneurismi e studio osservazionale volto ad identificare varianti genetiche associate al rischio di rottura degli aneurismi intracranici.

 

  • Progetto Gliomath (responsabile Francesco Acerbi): modello matematico di crescita del Glioblastoma: un approccio meccano-biologico per lo sviluppo di strumenti paziente-specifici.

 

  • Progetto Microscopia Confocale Intra-operatoria (responsabile Francesco Acerbi): utilizzo di un nuovo microscopio confocale miniaturizzato (CONVIVO) per identificare il tessuto tumorale in interventi di asportazione di tumori del sistema nervoso centrale.

 

  • Progetto Utilizzo di cellule mononucleate aderenti alla fibronectina caricate con paclitaxel in un modello murino xenograft di Glioblastoma” (responsabile Marco Schiariti): tale progetto è stato approvato dall’OPBA dell’Istituto C. Besta e dall’Istituto Superiore di Sanità. Tale progetto ha l’obiettivo primario di studiare in un modello in vivo le caratteristiche infiltranti del GBM in modelli murini xenograft (linee umane di GBM inoculate in topi immunodeficienti nude CD1- HO) e di valutare la capacità delle cellule mononucleate caricate con farmaci chemioterapici di inibire la crescita tumorale

La Struttura si avvale di un Laboratorio di microchirurgia sperimentale (responsabile: Francesco Acerbi) per il training intensivo in microchirurgia e per la promozione di specifici progetti di ricerca sperimentale sull’utilizzo di tecniche di microchirurgia.

 

Alla Struttura di Neurochirurgia 2 fa capo la struttura semplice di Neurochirurgia del Basicranio

 

Direttore: Paolo Ferroli

 

Staff

Medici
Francesco Acerbi - Morgan BroggiAlberto Cusin - Francesco Restelli - Marco Saini - Marco Schiariti

Infermiere coordinatore
Elena Bettini

Personale amministrativo
Alessandra Guasti - Daniela Pisani - Maria Romano - Sabrina Sighinolfi - Elda Zocca

 

Segreteria

Tel. 02.2394.2411-2412 - fax 02.70635017 - neurochirurgia@istituto-besta.it

Orari di apertura al pubblico: telefono 09.00-12.00 - sportello 10.00-12.00 / 14.00-15.00

 

 

SC NEUROCHIRURGIA 2 - NEUROCHIRURGIA NEUROVASCOLARE E DEL BASICRANIO

La Struttura Complessa di Neurochirurgia 2 si occupa dell’inquadramento diagnostico e del trattamento chirurgico della quasi totalità delle patologie di interesse neurochirurgico encefaliche e spinali, con particolare riferimento alle patologie vascolari ed ai casi oncologici ad alta complessità per i quali è stata sviluppata una scala dedicata “Milan Complexity ScaleNeurosurgical Focus 2015” basata essenzialmente sulla valutazione della complessità legata all funzione delle aree cerebrali malate ed ai rapporti con nervi cranici e con le arterie/vene encefaliche.

Principali patologie trattate

  • Trattamento chirurgico delle patologie vascolari craniche: aneurismi, angiomi cavernosi, malformazioni artero venose (MAV), fistole artero-venose (FAVD), malattia di Moya-Moya ed encefalopatie su base ischemica candidate a procedure di bypass; patologie dei nervi cranici tra cui nevralgia del trigemino e del glossofaringeo ed emispasmo facciale causate da conflitti neuro-vascolari vengono regolarmente trattati per via craniotomica. In quest’ambito la familiarità con le procedure di by-pass rende trattabili anche casi di aneurismi giganti o patologie tumorali del basicranio che richiedano il sacrificio dei grossi vasi del collo.
  • Trattamento chirurgico dei tumori endocranici/basicranici e orbitari: gliomi, glioblastomi, oligodengrogliomi, astrocitomi pilocitici, gangliogliomi, metastasi, meningiomi, emangiopericitomi, emangioblastomi, adenomi, craniofaringiomi, cordomi, condromi/condrosarcomi, schwannomi/neurinomi, neurofibromi, ependimomi, subependimomi, medulloblastomi, gangliogliomi, neoplasie endoventricolari, tumori della regione pineale. In particolare, tra la patologia oncologica trattata, viene eseguito trattamento microchirurgico, endoscopico puro o combinato dei tumori cerebrali e del basicranio ad elevata complessità secondo la Milan Complexity Scale tra cui: gliomi, meningiomi, neurinomi, adenomi, craniofaringiomi, cordomi, condromi, sarcomi. Analoghe competenze vengono utilizzate anche per il trattamento di casi pediatrici
  • Trattamento chirurgico delle patologie vascolari e oncologiche spinali con coinvolgimento midollare: meningiomi, schwannomi/neurinomi, ependimomi, gliomi, metastasi, cordomi, MAV, fistole durali, cavernomi
  • Trattamento dell’idrocefalo normoteso e/o ostruttivo sia pediatrico che dell’adulto
  • Neurochirurgia spinale degenerativa (ernie discali, stenosi del canale vertebrale)

 

Attività clinica e ambulatoriale

  • Degenza in ricovero ordinario
  • Ambulatori Speciali: visite per le patologie di specifica competenza dell’Unità

 

Attività di ricerca

  • Indicatori di outcome, disabilità e qualità di vita in neurochirurgia (responsabili Paolo Ferroli, Morgan Broggi): registrazione e analisi dei dati pre, intra e postoperatori di tutti gli interventi effettuati al fine di identificare i parametri di complessità e gli indicatori di outcome che permettano di prevedere e migliorare i risultati degli interventi chirurgici attraverso l’affinamento delle tecniche chirurgiche e la selezione dei casi.

 

  • Progetto Fluocertum (responsabili Francesco Acerbi, Morgan Broggi): utilizzo della Fluoresceina Sodica come tracciante fluorescente intra-operatorio in pazienti con sospetta neoplasia del Sistema Nervoso Centrale

 

  • Progetto Aneubio (responsabile Francesco Acerbi): profilo genetico e caratterizzazione fenotipica di pazienti con aneurismi intracranici rotti e non rotti: creazione della prima biobanca italiana con dati biologici e clinico-radiologici di aneurismi e studio osservazionale volto ad identificare varianti genetiche associate al rischio di rottura degli aneurismi intracranici.

 

  • Progetto Gliomath (responsabile Francesco Acerbi): modello matematico di crescita del Glioblastoma: un approccio meccano-biologico per lo sviluppo di strumenti paziente-specifici.

 

  • Progetto Microscopia Confocale Intra-operatoria (responsabile Francesco Acerbi): utilizzo di un nuovo microscopio confocale miniaturizzato (CONVIVO) per identificare il tessuto tumorale in interventi di asportazione di tumori del sistema nervoso centrale.

 

  • Progetto Utilizzo di cellule mononucleate aderenti alla fibronectina caricate con paclitaxel in un modello murino xenograft di Glioblastoma” (responsabile Marco Schiariti): tale progetto è stato approvato dall’OPBA dell’Istituto C. Besta e dall’Istituto Superiore di Sanità. Tale progetto ha l’obiettivo primario di studiare in un modello in vivo le caratteristiche infiltranti del GBM in modelli murini xenograft (linee umane di GBM inoculate in topi immunodeficienti nude CD1- HO) e di valutare la capacità delle cellule mononucleate caricate con farmaci chemioterapici di inibire la crescita tumorale

La Struttura si avvale di un Laboratorio di microchirurgia sperimentale (responsabile: Francesco Acerbi) per il training intensivo in microchirurgia e per la promozione di specifici progetti di ricerca sperimentale sull’utilizzo di tecniche di microchirurgia.

 

Alla Struttura di Neurochirurgia 2 fa capo la struttura semplice di Neurochirurgia del Basicranio

 

Direttore: Paolo Ferroli

 

Staff

Medici
Francesco Acerbi - Morgan BroggiAlberto Cusin - Francesco Restelli - Marco Saini - Marco Schiariti

Infermiere coordinatore
Elena Bettini

Personale amministrativo
Alessandra Guasti - Daniela Pisani - Maria Romano - Sabrina Sighinolfi - Elda Zocca

 

Segreteria

Tel. 02.2394.2411-2412 - fax 02.70635017 - neurochirurgia@istituto-besta.it

Orari di apertura al pubblico: telefono 09.00-12.00 - sportello 10.00-12.00 / 14.00-15.00

 

 

Responsabile della pubblicazione: Redazione Web

Ultimo aggiornamento: 21/11/2023