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NEUROLOGIA INFANTILE: LA FORMAZIONE NELL’ACCORDO TRA ISTITUTO CARLO BESTA E OSPEDALE DI MAPUTO (MOZAMBICO)
NEUROLOGIA INFANTILE: LA FORMAZIONE NELL’ACCORDO TRA ISTITUTO CARLO BESTA E OSPEDALE DI MAPUTO (MOZAMBICO)
29 ottobre 2009
Comunicato stampa
La seconda fase del progetto di gemellaggio e cooperazione tra la Fondazione Carlo Besta e l’Ospedale centrale di Maputo.
La seconda fase del progetto di gemellaggio e cooperazione tra la Fondazione Carlo Besta e l’Ospedale centrale di Maputo “HCM”-Mozambico per la formazione in neurologia pediatrica è stata presentata oggi nell’Istituto di via Celoria a Milano.
Lo stato dell’arte del progetto e i suoi prossimi sviluppi sono stati anticipati dall’intervento del presidente della Fondazione Carlo Besta, Carlo Borsani, che ha voluto ricordare i tre punti fermi sui quali si basano questi accordi a favore dei paesi più disagiati: la conoscenza, l’apprendimento e la formazione. L’azione di cooperazione in ambito sanitario del nostro paese, ed in particolare della Lombardia, prosegue Borsani, è apprezzata da queste popolazioni per cui non possiamo essere che orgogliosi dei nostri operatori sanitari.
E’ intervenuto poi il presidente del San Matteo di Pavia, Alessandro Moneta, che al tempo della sua presidenza al Besta aveva dato l’avvio al progetto, precisando che: questi accordi internazionali si basano su alleanze forti quando si opera con patners al nostro livello economico ma le nostre qualità ed esperienze dobbiamo espletarle, e lo facciamo ai massimi livelli, quando si tratta di aiutare con generosità là dove c’è più bisogno e ospitando da noi la classe medica locale per precisi programmi di formazione.
Giuseppe De Leo, direttore generale del Besta, ha ricordato che il progetto rientra nel programma di collaborazione e sviluppo internazionale in ambito sanitario che la Giunta regionale della Lombardia ha approvato nel febbraio 2008, finanziato con un importo biennale di 150.000 euro. A questi si sommano 50.000 euro versati dalla Fondazione Mariani di Milano e 95.000 euro stanziati per un biennio dal Besta stesso.
Nei dettagli del programma sono poi intervenuti il dottor Massimo Leone, responsabile del progetto e membro della Comunità di Sant’Egidio, la dottoressa Lucia Angelini, coordinatrice e responsabile medica, la dottoressa Clara Moreschi, responsabile servizio infermieristico e la dottoressa Sulemane Dalila Ibrahimo, medico pediatra di Maputo che svolge la sua formazione al Besta nel dipartimento di neuropsichiatria infantile diretto dalla dottoressa Angelini.
I malati di AIDS nell’area sub sahariana sono circa 26 milioni. Il 10 per cento è costituito da bambini. Quattro bambini su 10 hanno problemi neurologici provocati dall’AIDS.
L’accordo prevede lo sviluppo e la diffusione in neurologia dei bambini per la diagnosi precoce e la terapia di queste gravi e frequenti complicazioni del Neuro AIDS.
La formazione rimane un problema sempre urgente in quanto in tutto il Mozambico nessun medico è specializzato nella cura delle patologie neurologiche dei bambini.
L’ambizione di questo progetto, in pieno corso, è di attivare un circuito virtuoso di accompagnamento formativo di lungo respiro. A tale riguardo il gemellaggio tra il nostro Istituto e l’ospedale di Maputo prevede una implementazione con progetti di telemedicina per la diagnosi preventiva nei casi selezionati per proseguire poi nella cura a distanza.