A due anni dalla scomparsa del neurochirurgo, il ricordo degli amici nell’area verde a pochi metri dal suo amato Istituto, dove è stata piantumata una quercia a foglie di castagno.

Era un collega, un amico oltre che un neurochirurgo stimato, il dottor Sergio Visintini, scomparso troppo presto, l’11 marzo 2020. I suoi amici dal tempo dell’adolescenza lo hanno voluto ricordare insieme ai suoi familiari e ai colleghi del Besta a due anni dalla sua morte, avvenuta nelle settimane del tragico inizio della pandemia da Covid-19.

In ricordo del segno lasciato dal medico nel cuore di tanti, lo scorso 11 marzo è stata donata e piantumata una Quercus castaneifolia C.A. Mey, pianta appartenente alla famiglia Fagaceae nativa del Caucaso e dell'Iran, nell’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Milano in via Golgi, a pochi metri dal nostro Istituto. Il primo sole di marzo ha scaldato le radici della quercia che simboleggia la forza di Sergio, l’affetto profondo di tanti amici e che potrà portare bellezza perenne e sollievo dal caldo a tanti visitatori.

Alla cerimonia erano presenti il Direttore Generale del Besta, dottor Angelo Cordone e il Direttore Scientifico, professor Giuseppe Lauria Pinter, insieme al professor Francesco Di Meco che nel 2020 aveva tracciato un commovente ritratto dell’amico fraterno Sergio proprio sulle pagine di INNBESTA, ricordandone il carattere equilibrato, la generosità d’animo e un innato senso di gentilezza, rivolto a tutti e in particolare ai suoi pazienti.

Chi volesse visitare l’Orto Botanico di via Golgi 18 può farlo con accesso libero dalle 10 alle 17 dal lunedì al sabato.