Istituto Neurologico "Carlo Besta" | Fondazione IRCCS
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16/01/2023
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13/01/2023
13/01/2023
Bando Servizio Civile Universale - Progetto "Informacancro" 2023
I giovani tra i 18 e i 28 anni si possono candidare entro il 10 febbraio 2023
Nell'ambito del progetto di Servizio Civile "Informacancro", saranno selezionati 3 giovani tra i 18 e i 28 anni che svolgeranno, presso la Biblioteca Scientifica "Renato Boeri" e l’annesso Punto Informativo della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico "Carlo Besta" di Milano, attività di ascolto e accoglienza ai malati oncologici e a chi sta loro vicino, fornendo informazioni personalizzate su malattia, trattamenti, accesso ai benefici previsti dalle leggi.
Il bando "Informacancro" di Aimac, in partenariato con FAVO, recluta 172 volontari in un progetto nazionali da realizzarsi in Italia: tre di loro potranno svolgere volontariato al Besta per 12 mesi con un impegno di 25 ore settimanali (dal lunedì al venerdì per 5 ore al giorno).
Sono requisiti preferenziali per la selezione dei candidati un curriculum con indirizzo di studio o laurea in psicologia, in discipline umanistiche, con particolare riferimento alle scienze dell'informazione e comunicazione, sensibilità verso le tematiche di solidarietà sociale, cooperazione e promozione alla salute.
Sui siti internet del Dipartimento di Servizio Civile,di FAVO e AIMAC sono disponibili:
- Guida per la compilazione e la presentazione della Domanda on line con la piattaforma DOL www.politichegiovanili.gov.it e www.scelgoilserviziocivile.gov.it
- Scheda sintetica del progetto www.favo.it/servizio-civile/informacancro e www.aimac.it
Per ulteriori informazioni e contatti:
Dott.ssa Saba Motta
Biblioteca Scientifica e del Paziente
Fondazione IRCCS Istituto Neurologico "Carlo Besta"
Via G. Celoria, 11 - 20133 Milano
Tel. +39 02 2394.2725 +39 02 2394.2339

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23/12/2022
23/12/2022
PNRR, AL BESTA ASSEGNATI FONDI PER SETTE PROGETTI COME COORDINATORE E QUATTRO COME PARTNER
I ricercatori potranno condurre progetti di ricerca sanitaria grazie ai fondi #NextGenerationUE
Sono sette i progetti coordinati dal Besta vincitori del primo bando del ministero della Salute, finanziati con oltre 6milioni di euro grazie ai fondi europei inseriti nel Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), con lo scopo di potenziare il sistema della ricerca biomedica in Italia. A questi si aggiungono altri quattro progetti, per un totale di crica 860mila euro, coordinati da altri istituti di ricerca e dei quali il Besta è partner.
Come previsto dal bando, gli studi afferiscono a tre diverse aree di ricerca:
- malattie rare
- malattie croniche non trasmissibili
- proof of concept
Nel dettaglio, di seguito i progetti finanziati, di cui il Besta è coordinatore:
Per le malattie rare:
- Dottor ROBERTO ELEOPRA: “Integrated Management of atypical Parkinsonism: A
home-based patient-Centered healthcare delivery based on Telenursing (IMPACT Study)”. - Dottor DANIELE GHEZZI: “Multi-omics for primary mitochondrial myopathies: deep genetic investigations to optimize diagnosis and prognosis and to elucidate the associated pathomechanisms (MitoMyOmics)”..
- Dottoressa ANNA BERSANO: “Rare, but not aLone: a large Italian network to empower the impervious diaGNostic pathway of rare cerEbrovascular Disease (ALIGEND)” .
Per le malattie croniche non trasmissibili:
- Dottor MARCO DE CURTIS: “Pathogenic role of myelin loss in focal seizures and epilepsy: an integrated approach from neurons to patients.
- Dottoressa MATILDE LEONARDI: “WOB - Window On the Brain: Diagnostic, therapeutic, and prognostic sonication of patients with Disorders of Consciousness”.
- Dottor GIORGIO GIACCONE: “The interplay between neuroinflammation and extracellular vesicles in the pathogenesis and phenotypic variability of Alzheimer's disease”.
Per i proof of concept:
- Professor FRANCESCO DIMECO: “Brain Lesions Border Characterization: Intraoperative Electrophysiology and Off-line Neurobiology – BLBC”.
Di seguito i vincitori dei progetti di cui il Besta è partner:
- Dottoressa ROBERTA DI GIACOMO (Malattie croniche non trasmissibili) “Alterations in GABA-A receptor subunit composition in temporal lobe epilepsy: pathogenetic role and foundation for a mechanistic, combinatorial gene therapy”.
- Dottor FABIO MODA, Dottoressa PAOLA CAROPPO e Dottoressa GRAZIA DEVIGILI (Malattie croniche non trasmissibili) “Toward molecular profiling of Parkinson's disease in easily accessible biological matrices”.
- Dottoressa ANNA NIGRI e Dottoressa STEFANIA MAGRI (Malattie Rare) “The Fingerprinting of Inherited leukoencephalopathies: A new Brain imaging, genetic and clinical Assessment (FIABA)”.
- Dottoressa GIACOMINA ROSSI (Malattie croniche non trasmissibili): “Dissecting the role of tau in ovarian carcinoma pathogenesis and drug resistance”.

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23/12/2022
23/12/2022
SUCCESSI DELLA GENETICA MOLECOLARE NELLO STUDIO DELLE ENCEFALOPATIE EPILETTICHE E DELLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE
Il 2022 è stato un anno di riconoscimenti per le ricerche sulla genetica delle epilessie e delle malattie neurodegenerative condotte dall’Unità di Genetica Medica e Neurogenetica diretta dal dottor Franco Taroni. Diversi lavori sono stati premiati nei più importanti congressi internazionali e nazionali di genetica umana.
Tre studi di genetica molecolare del Besta, condotti da tre dottoresse dell’Unità di Genetica Medica e Neurogenetica diretta dal dottor Franco Taroni, sono stati premiati quest’anno nei due congressi internazionali di maggior rilievo. Inoltre al Congresso della Società Italiana di Neuroscienze dello scorso 16 dicembre su otto presentazioni premiate alla cerimonia di chiusura di oggi pomeriggio, tre erano del Besta: quella di Stefania Magri e di Ivano Di Meo, sempre della UOC di Genetica Medica e Neurogenetica e quella di Maria Cristina Tarasco della UOC Neurologia 4 – Neuroimmunologia.
Al Congresso Europeo di Genetica Umana (ESHG) che si è tenuto nel mese di giugno a Vienna, il lavoro della dottoressa Stefania Magri sulla recente identificazione di una modalità di ereditarietà complessa per una forma di atassia spinocerebellare familiare - conosciuta come SCA17 - è stato selezionato per la presentazione orale nella “best poster session”. Lo studio condotto dalla dottoressa Magri ha svelato le basi molecolari che causano la manifestazione della malattia in alcuni membri della famiglia ma non in altri, la cosiddetta “penetranza incompleta” che rende molto difficili un appropriato inquadramento clinico dei pazienti e una corretta consulenza genetica nelle famiglie. Studiando un’ampia casistica di famiglie seguite al Besta dal gruppo della dottoressa Caterina Mariotti, la dottoressa Magri e i suoi colleghi dell’Unità di Genetica Medica e Neurogenetica hanno dimostrato una inaspettata interazione genetica fra i geni STUB1 e TBP nel meccanismo con cui si origina il processo della malattia. Questa scoperta ha implicazioni cruciali per la diagnosi e il counselling genetico nelle famiglie rivelando una doppia modalità di trasmissione ereditaria per la SCA17, che si comporta come una malattia monogenica per alcune variazioni di sequenza del gene TBP e come malattia digenica (causata, cioè, da 2 geni che agiscono insieme, in questo caso TBP e STUB1) per altre varianti di TBP. Oltre al riconoscimento al congresso ESHG, lo studio è stato recentemente pubblicato sulla rivista Genetics in Medicine e un editoriale nel prossimo numero di Lancet Neurology lo ha incluso tra i 10 lavori più meritevoli di attenzione tra gli oltre 14.000 pubblicati nel 2022 nel campo dei disordini del movimento.
Nel mese di ottobre, invece, durante il Congresso della Società Americana di Genetica Umana (ASHG) di Los Angeles, due lavori presentati dalla dottoressa Daniela Di Bella e dalla dottoressa Cinzia Gellera sono stati selezionati tra i “top 10%”, fra gli oltre 2500 abstract inviati, e segnalati con la coccarda “Reviewers’ Choice”. Il lavoro della dottoressa Gellera è stato inoltre selezionato, insieme a soli altri 50, anche per una presentazione orale.
La ricerca presentata dalla dottoressa Di Bella ha riguardato la caratterizzazione clinica e molecolare di un'ampia casistica di pazienti affetti da CANVAS, una malattia con ereditarietà recessiva a esordio adulto, lentamente progressiva, che include anche forme di atassia a esordio tardivo e forme di neuropatia sensitiva. Questa malattia è causata da un'alterazione molecolare variabile e complessa, l’espansione di una sequenza ripetuta, nel gene RFC1. Lo studio ha rivelato che l'espansione è responsabile della malattia in circa il 25% dei pazienti studiati, facendo di questa forma una delle atassie ereditarie più frequenti nella popolazione italiana. Anche la numerosità degli individui portatori della mutazione è risultata elevata (circa il 10% della popolazione), presentando importanti implicazioni per il counselling genetico. Dal punto di vista molecolare, questa espansione si è via via rivelata più complicata di quanto descritto inizialmente, sfidando la nostra capacità di definirne esattamente la lunghezza e la composizione. Per affrontare questa sfida, i ricercatori del Besta hanno quindi sviluppato un nuovo approccio di sequenziamento “long-read” di terza generazione, che potrà essere utilizzato in futuro anche per la definizione di altre espansioni di sequenza che causano malattie neurodegenerative.
La ricerca presentata dalla dottoressa Cinzia Gellera si è invece basata sullo studio di un’ampia casistica (più di 700 casi) di bambini o giovani adulti con gravissime forme di encefalopatia epilettica. Si tratta di forme molto eterogenee dal punto di vista clinico e genetico che vanno incontro a un lungo e complesso iter diagnostico. La stragrande maggioranza dei casi afferisce all’Istituto Besta ai reparti di Neurologia pediatrica (dottoressa Tiziana Granata) e dell’età adulta (dottoressa Laura Canafoglia). I casi sono stati studiati mediante le nuove tecnologie di sequenziamento genico (NGS). Questo approccio ha permesso l’analisi di più di 300 geni malattia per ogni paziente o dell’intero esoma (la regione genica che codifica per tutte le proteine del nostro organismo) in una più piccola coorte di casi familiari. Lo studio si è poi concentrato su un gruppo di nuove mutazioni che alterano la funzionalità di un canale del potassio, per le quali, grazie ad un’importante collaborazione con il gruppo di ricerca del professor Maurizio Taglialatela dell’Università Federico II di Napoli è stato possibile definire il meccanismo che causa la malattia e identificare con successo la terapia farmacologica più appropriata.

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23/12/2022
23/12/2022
BESTA CHRISTMAS AWARDS 2022
Sono stati premiati, ad esclusione dei Direttori di Struttura, i responsabili scientifici vincitori di un grant su bando competitivo e i ricercatori che hanno pubblicato articoli come primo nome su riviste con Impact Factor maggiore di 13.
In occasione degli auguri di Natale del 21 dicembre nella Biblioteca “Renato Boeri” il Direttore Scientifico Giuseppe Lauria Pinter ha premiato i ricercatori che in questo anno hanno contribuito in modo significativo alla ricerca del Besta.
- Andelic Mirna della SC Neurologia 3 – Neuroalgologia, studio “Probing the role of miRNA reprogramming in small fibre neuropathy”. (Bando GMN 2022)
- Brunetti Dario della SC servizio di medicina di laboratorio - genetica medica e neurogenetica, studio “Pharmacological and gene therapy approaches to restore mitochondrial quality control and frataxin processing in the PITRM1-dependent SCA”. (Bando telethon)
- Catania Marcella della SC Neurologia 5 – Neuropatologia, studio “A novel bio-inspired strategy to prevent amyloidogenesis and synaptic damage in Alzheimer’s disease”. (Rivista nature molecular psychiatry) - premio ritirato dal dottor Giuseppe Di Fede (in foto)
- Cavaliere Andrea di SC servizio di medicina di laboratorio - genetica medica e neurogenetica grazie al progetto: LHON's engineered hiPSCs using CRISPR/Cas9 technology to create a fluorescent retinal reporter: travel through the optic nerve (bando ricerca finalizzata 2021 - starting grant)
- Del Bene Massimiliano della SC Neurochirurgia 1 Neurochirurgia oncologica, studio “Extracellular vesicles: The key for precision medicine in glioblastoma”. (Rivista neuro-oncology)
- Elia Antonio Emanuele della SC Neurologia 1 - malattie di parkinson e disturbi del movimento, studio “Abnormal alpha-synuclein detection in skin biopsy in early stage of multiple system atrophy: a possible biomarker for diagnosis, disease severity and progression”. (Bando ricerca finalizzata 2021)
- Gammone Mariarosaria della SS Sitra, Premio di Ricerca Infermieristica Elaine Gillian Laws. (Bando premi di ricerca infermieristica Elaine Gillian Laws)
- Ghezzi Daniele della SC servizio di medicina di laboratorio - genetica medica e neurogenetica, studio “Multi-omics for primary mitochondrial myopathies: deep genetic investigations to optimize diagnosis and prognosis and to elucidate the associated pathomechanisms (MitoMyOmics)”. (Bando pnrr moh)
- Levi Vincenzo della SSD Neurochirurgia funzionale, studio “Multimodal investigation of cortico-basal ganglia-thalamo-cortical (CBGTC) network dynamics in dystonic patients with Deep Brain Stimulation (DBS)”. (Bando ricerca finalizzata 2021 - giovani ricercatori)
- Librizzi Laura della SC Neurologia 7 - epilettologia clinica e sperimentale, studio “Identification and validation of new non-invasive biomarkers to improve diagnosis and prognosis of subjects with suspected autoimmuno-inflammatory seizures. A patient-driven, preclinical, precision medicine approach to test biomarker-based new therapies”. (Bando ricerca finalizzata 2021)
- Maggi Lorenzo della SC Neurologia 4 - Neuroimmunologia e malattie neuromuscolari, studio “Adults with spinal muscular atrophy: a large-scale natural history study shows gender effect on disease”. (Rivista journal of neurology neurosurgery and psychiatry)
- Magnani Francesca della SC Neurologia, salute pubblica, disabilità, studio “The importance of instrumental assessment in disorders of consciousness: a comparison between American, European, and UK International recommendations”. (Rivista critical care)
- Masson Riccardo della SC Neuropsichiatria infantile 2 - epilettologia e neurologia dello sviluppo, studio “Safety and efficacy of risdiplam in patients with type 1 spinal muscular atrophy (FIREFISH part 2): secondary analyses from an open-label trial”. (Rivisata lancet neurology)
- Moda Fabio della SC Neurologia 5 – Neuropatologia, studi “Exploring the olfactory mucosa, blood and urine for the identification of early biomarkers of Parkinson's disease, atypical parkinsonisms and neurocognitive disorders due to Lewy body disease”. (Bando ricerca finalizzata 2021 - giovani ricercatori)
A ciascuno il Direttore Scientifico ha consegnato un attestato di riconoscimento.

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23/12/2022
23/12/2022
NEWSLETTER INNBESTA NOVEMBRE-DICEMBRE 2022
INNBesta è la newsletter della Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico ‘Carlo Besta’ che consente di essere sempre aggiornati sulle notizie più rilevanti inerenti attività, eventi, progetti di ricerca della Fondazione Besta e a tutte le iniziative ad essa correlate quali quelle di Associazioni e Fondazioni che sostengono il nostro Ente.

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23/12/2022
23/12/2022
BANDO RICERCA FINALIZZATA 2021: DIECI PROGETTI BESTA FINANZIATI
Sette studi sono coordinati dal nostro Istituto, che è partner di altri tre
Sono dieci i progetti del Besta ammessi al finanziamento del Bando Ricerca Finalizzata 2021: sette coordinati dal nostro istituto e tre che lo vedono partner di altre strutture di ricerca.
Attraverso il bando ricerca finalizzata, il Ministero della Salute ha messo a disposizione risorse ai ricercatori per assicurare lo sviluppo e la qualità delle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale ai cittadini. I progetti sottomessi sono divisi in quattro tipologie:
- Ordinari di ricerca finalizzata
- Giovani ricercatori
- Starting grant
- Cofinanziati.
Di seguito finanziati per il nostro istituto:
Progetti ordinari di ricerca finalizzata (RF)
- ELIA ANTONIO EMANUELE: “Abnormal aplha-synuclein detection in skin biopsy in early stage of multiple system atrophy: a possible biomarker for diagnosis, disease severity and progression”.
- GHEZZI DANIELE: “mitochondrial biomarkers to improve diagnosis and prognosis in mitochondrial disease patients in a clinical trial perspective”.
- GIACCONE GIORGIO: “In-depth analysis of cholesterol metabolism and related biomarkers int he pathogenesis and progression of the disease in neurodegenrative dementias”.
- LIBRIZZI LAURA: “Identification and validation of new noninvasive biomarkers to improve diagnosis and prognosis of subjects with suspected autoimmuno-inflammatory seizures. A patient-driven, preclinical, precision medicine approach to test biomarker-based new therapies”.
Progetti ordinari presentati da giovani ricercatori (GR): ricercatori con età inferiore ai 40 anni
- LEVI VINCENZO: “Multimodal investigation of cortico-pallidal network dynamics in dystonic patients with Deep Brain Stimulation (DBS)”.
- MODA FABIO: “Exploring the olfactory mucosa, blood and urine for the identification of early biomarkers of Parkinson's disease, atypical parkinsonisms and neurocognitive disorders due to Lewy body disease”.
Progetti “starting grant” (SG): ricercatori con età inferiore ai 33 anni
- CAVALIERE ANDREA: “LHON's engineered hiPSCs using CRISPR/Cas9 technology to create a fluorescent retinal reporter: travel through the optic nerve”.
Ricercatori partner per altre strutture
- TIRABOSCHI PIETRO (RF): “Skin misfolded alpha-synuclein as a new biomarker for dementia with Lewy bodies”.
- TAGLIAVINI FABRIZIO (RF): “Skin lipidomics in the early diagnosis of Parkinson's disease”.
- DE LUCA CHIARA (GR): “Autoimmune Dementia: predictors of neuronal synaptic antibodies in patients with new-ONset cognitive Impairment and their relevance in non-encephalitic formS. The ADONIS Study”.

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23/12/2022
23/12/2022
IL CORAGGIO E L’ESEMPIO DI NADIA PER I PAZIENTI DEL BESTA
Grazie alla donazione della Fondazione Nadia Toffa, nata in memoria della nota giornalista, al Besta arriva un nuovo macchinario che aiuterà la ricerca contro i tumori cerebrali.
Il ricordo di Nadia Toffa, giovane giornalista de “Le Iene” morta nel 2019 per un glioblastoma, è ancora vivo tra le persone che la seguivano in tv e grazie alla Fondazione creata dalla mamma Margherita.
La Fondazione Nadia Toffa ha donato alla Struttura Semplice di Immunoterapia dei tumori cerebrali del Besta, dove Nadia era stata curata per un glioblastoma, un finanziamento per l’acquisto di un piccolo strumento che con estrema precisione riesce a quantificare DNA, RNA e proteine contenute nelle cellule e nei tessuti, come quelli tumorali, valutandone anche la qualità.
“Serve una sola goccia di materiale per ottenere con questo spettrofotometro misurazioni estremamente accurate - dice la dottoressa Serena Pellegatta, responsabile della SS Immunoterapia dei tumori cerebrali. Le successive indagini su queste biomolecole possono fornire informazioni sulle caratteristiche genetiche di un tumore, per esempio un glioblastoma, identificando in ultima analisi nuovi bersagli nelle cellule tumorali, che potranno essere colpite usando terapie innovative personalizzate”.
La Fondazione Nadia Toffa ha la finalità di promuovere la raccolta fondi da destinare alla ricerca per la cura del cancro e altre malattie, a fornire sostegno a persone bisognose e promuovere progetti di sostentamento e di sviluppo in zone svantaggiate.
Con la donazione al nostro Istituto e ad altri progetti rivolti al sostegno della ricerca medica, alla prevenzione e ai malati di tumore, prosegue l’impegno di Nadia che ha sempre raccontato la sua malattia come “occasione di rinascita e motivo di speranza” infondendo coraggio a tanti altri pazienti.

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23/12/2022
23/12/2022
“IL DONO DI ROSSANA” AIUTA LA RICERCA SUL GLIOBLASTOMA
Grazie a un contributo di 10mila euro, donato dai genitori in ricordo della figlia scomparsa prematuramente, una ricercatrice del Besta volerà in Polonia per “mappare il glioblastoma”.
Il sogno di Rossana, una giovane paziente del Besta venuta a mancare a soli 26 anni per un glioblastoma, era di poter dedicare tempo e risorse a chi si fosse trovato a percorrere il suo stesso calvario di malattia. In suo ricordo è nato “Il Dono di Rossana”, un’associazione di volontariato che si prefigge di raccogliere fondi da destinare alla ricerca sul tumore al cervello affinché altri giovani che ne vengono colpiti possano avere la speranza di guarire.
Con questo intento, il 2 dicembre scorso l’Associazione “Il Dono di Rossana” ha siglato un accordo con il nostro Istituto per collaborare al finanziamento dell’attività di ricerca della dottoressa Natalia Di Ianni, ricercatrice sanitaria della Struttura di Immunoterapia dei Tumori Cerebrali, Unità di Neuro-Oncologia del Besta, che sarà ospitata nei laboratori di Neurobiologia Molecolare del Nencki Institute di Varsavia, in Polonia, per circa 6 mesi da aprile 2023. Insieme, la tecnologia del Nencki e la visione traslazionale del Besta, permetteranno al nostro Istituto di avanzare verso terapie sempre più personalizzate volte al miglioramento della sopravvivenza e della qualità della vita dei pazienti affetti da glioblastoma (GBM).
La donazione di 10.000 euro è stata ufficializzata alla presenza del presidente dell’associazione “Il Dono di Rossana” Mario Milazzo e della moglie Maria Teresa Innocente, genitori di Rossana, del direttore generale del Besta Angelo Cordone, del Professore Giuseppe Lauria Pinter, Direttore Scientifico dell’Istituto, del Direttore di Neurologia 2- Neuro Oncologia, dottor Antonio Silvani e della dottoressa Serena Pellegatta responsabile della Struttura Semplice di Immunoterapia dei tumori cerebrali. Presente anche la ricercatrice Natalia Di Ianni che durante la permanenza a Varsavia svolgerà il suo lavoro con l’obiettivo di acquisire esperienza sull’utilizzo di una tecnologia di nuova generazione che consente di determinare una vera e propria mappa molecolare delle cellule che costituiscono il microambiente tumorale, considerato una delle principali cause della resistenza alle terapie attualmente in uso.
Gli studi in sinergia con l’istituto Nencki permetteranno di avanzare verso terapie sempre più personalizzate e per dare una speranza di cura ai pazienti anche giovani come Rossana.

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16/01/2023
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Avviso pubblico per l’aggiornamento dell’elenco degli avvocati liberi professionisti cui conferire incarichi di rappresentanza in giudizio

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13/01/2023
13/01/2023
Bando Servizio Civile Universale - Progetto "Informacancro" 2023
I giovani tra i 18 e i 28 anni si possono candidare entro il 10 febbraio 2023
Nell'ambito del progetto di Servizio Civile "Informacancro", saranno selezionati 3 giovani tra i 18 e i 28 anni che svolgeranno, presso la Biblioteca Scientifica "Renato Boeri" e l’annesso Punto Informativo della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico "Carlo Besta" di Milano, attività di ascolto e accoglienza ai malati oncologici e a chi sta loro vicino, fornendo informazioni personalizzate su malattia, trattamenti, accesso ai benefici previsti dalle leggi.
Il bando "Informacancro" di Aimac, in partenariato con FAVO, recluta 172 volontari in un progetto nazionali da realizzarsi in Italia: tre di loro potranno svolgere volontariato al Besta per 12 mesi con un impegno di 25 ore settimanali (dal lunedì al venerdì per 5 ore al giorno).
Sono requisiti preferenziali per la selezione dei candidati un curriculum con indirizzo di studio o laurea in psicologia, in discipline umanistiche, con particolare riferimento alle scienze dell'informazione e comunicazione, sensibilità verso le tematiche di solidarietà sociale, cooperazione e promozione alla salute.
Sui siti internet del Dipartimento di Servizio Civile,di FAVO e AIMAC sono disponibili:
- Guida per la compilazione e la presentazione della Domanda on line con la piattaforma DOL www.politichegiovanili.gov.it e www.scelgoilserviziocivile.gov.it
- Scheda sintetica del progetto www.favo.it/servizio-civile/informacancro e www.aimac.it
Per ulteriori informazioni e contatti:
Dott.ssa Saba Motta
Biblioteca Scientifica e del Paziente
Fondazione IRCCS Istituto Neurologico "Carlo Besta"
Via G. Celoria, 11 - 20133 Milano
Tel. +39 02 2394.2725 +39 02 2394.2339

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23/12/2022
23/12/2022
PNRR, AL BESTA ASSEGNATI FONDI PER SETTE PROGETTI COME COORDINATORE E QUATTRO COME PARTNER
I ricercatori potranno condurre progetti di ricerca sanitaria grazie ai fondi #NextGenerationUE
Sono sette i progetti coordinati dal Besta vincitori del primo bando del ministero della Salute, finanziati con oltre 6milioni di euro grazie ai fondi europei inseriti nel Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), con lo scopo di potenziare il sistema della ricerca biomedica in Italia. A questi si aggiungono altri quattro progetti, per un totale di crica 860mila euro, coordinati da altri istituti di ricerca e dei quali il Besta è partner.
Come previsto dal bando, gli studi afferiscono a tre diverse aree di ricerca:
- malattie rare
- malattie croniche non trasmissibili
- proof of concept
Nel dettaglio, di seguito i progetti finanziati, di cui il Besta è coordinatore:
Per le malattie rare:
- Dottor ROBERTO ELEOPRA: “Integrated Management of atypical Parkinsonism: A
home-based patient-Centered healthcare delivery based on Telenursing (IMPACT Study)”. - Dottor DANIELE GHEZZI: “Multi-omics for primary mitochondrial myopathies: deep genetic investigations to optimize diagnosis and prognosis and to elucidate the associated pathomechanisms (MitoMyOmics)”..
- Dottoressa ANNA BERSANO: “Rare, but not aLone: a large Italian network to empower the impervious diaGNostic pathway of rare cerEbrovascular Disease (ALIGEND)” .
Per le malattie croniche non trasmissibili:
- Dottor MARCO DE CURTIS: “Pathogenic role of myelin loss in focal seizures and epilepsy: an integrated approach from neurons to patients.
- Dottoressa MATILDE LEONARDI: “WOB - Window On the Brain: Diagnostic, therapeutic, and prognostic sonication of patients with Disorders of Consciousness”.
- Dottor GIORGIO GIACCONE: “The interplay between neuroinflammation and extracellular vesicles in the pathogenesis and phenotypic variability of Alzheimer's disease”.
Per i proof of concept:
- Professor FRANCESCO DIMECO: “Brain Lesions Border Characterization: Intraoperative Electrophysiology and Off-line Neurobiology – BLBC”.
Di seguito i vincitori dei progetti di cui il Besta è partner:
- Dottoressa ROBERTA DI GIACOMO (Malattie croniche non trasmissibili) “Alterations in GABA-A receptor subunit composition in temporal lobe epilepsy: pathogenetic role and foundation for a mechanistic, combinatorial gene therapy”.
- Dottor FABIO MODA, Dottoressa PAOLA CAROPPO e Dottoressa GRAZIA DEVIGILI (Malattie croniche non trasmissibili) “Toward molecular profiling of Parkinson's disease in easily accessible biological matrices”.
- Dottoressa ANNA NIGRI e Dottoressa STEFANIA MAGRI (Malattie Rare) “The Fingerprinting of Inherited leukoencephalopathies: A new Brain imaging, genetic and clinical Assessment (FIABA)”.
- Dottoressa GIACOMINA ROSSI (Malattie croniche non trasmissibili): “Dissecting the role of tau in ovarian carcinoma pathogenesis and drug resistance”.

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SUCCESSI DELLA GENETICA MOLECOLARE NELLO STUDIO DELLE ENCEFALOPATIE EPILETTICHE E DELLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE
Il 2022 è stato un anno di riconoscimenti per le ricerche sulla genetica delle epilessie e delle malattie neurodegenerative condotte dall’Unità di Genetica Medica e Neurogenetica diretta dal dottor Franco Taroni. Diversi lavori sono stati premiati nei più importanti congressi internazionali e nazionali di genetica umana.
Tre studi di genetica molecolare del Besta, condotti da tre dottoresse dell’Unità di Genetica Medica e Neurogenetica diretta dal dottor Franco Taroni, sono stati premiati quest’anno nei due congressi internazionali di maggior rilievo. Inoltre al Congresso della Società Italiana di Neuroscienze dello scorso 16 dicembre su otto presentazioni premiate alla cerimonia di chiusura di oggi pomeriggio, tre erano del Besta: quella di Stefania Magri e di Ivano Di Meo, sempre della UOC di Genetica Medica e Neurogenetica e quella di Maria Cristina Tarasco della UOC Neurologia 4 – Neuroimmunologia.
Al Congresso Europeo di Genetica Umana (ESHG) che si è tenuto nel mese di giugno a Vienna, il lavoro della dottoressa Stefania Magri sulla recente identificazione di una modalità di ereditarietà complessa per una forma di atassia spinocerebellare familiare - conosciuta come SCA17 - è stato selezionato per la presentazione orale nella “best poster session”. Lo studio condotto dalla dottoressa Magri ha svelato le basi molecolari che causano la manifestazione della malattia in alcuni membri della famiglia ma non in altri, la cosiddetta “penetranza incompleta” che rende molto difficili un appropriato inquadramento clinico dei pazienti e una corretta consulenza genetica nelle famiglie. Studiando un’ampia casistica di famiglie seguite al Besta dal gruppo della dottoressa Caterina Mariotti, la dottoressa Magri e i suoi colleghi dell’Unità di Genetica Medica e Neurogenetica hanno dimostrato una inaspettata interazione genetica fra i geni STUB1 e TBP nel meccanismo con cui si origina il processo della malattia. Questa scoperta ha implicazioni cruciali per la diagnosi e il counselling genetico nelle famiglie rivelando una doppia modalità di trasmissione ereditaria per la SCA17, che si comporta come una malattia monogenica per alcune variazioni di sequenza del gene TBP e come malattia digenica (causata, cioè, da 2 geni che agiscono insieme, in questo caso TBP e STUB1) per altre varianti di TBP. Oltre al riconoscimento al congresso ESHG, lo studio è stato recentemente pubblicato sulla rivista Genetics in Medicine e un editoriale nel prossimo numero di Lancet Neurology lo ha incluso tra i 10 lavori più meritevoli di attenzione tra gli oltre 14.000 pubblicati nel 2022 nel campo dei disordini del movimento.
Nel mese di ottobre, invece, durante il Congresso della Società Americana di Genetica Umana (ASHG) di Los Angeles, due lavori presentati dalla dottoressa Daniela Di Bella e dalla dottoressa Cinzia Gellera sono stati selezionati tra i “top 10%”, fra gli oltre 2500 abstract inviati, e segnalati con la coccarda “Reviewers’ Choice”. Il lavoro della dottoressa Gellera è stato inoltre selezionato, insieme a soli altri 50, anche per una presentazione orale.
La ricerca presentata dalla dottoressa Di Bella ha riguardato la caratterizzazione clinica e molecolare di un'ampia casistica di pazienti affetti da CANVAS, una malattia con ereditarietà recessiva a esordio adulto, lentamente progressiva, che include anche forme di atassia a esordio tardivo e forme di neuropatia sensitiva. Questa malattia è causata da un'alterazione molecolare variabile e complessa, l’espansione di una sequenza ripetuta, nel gene RFC1. Lo studio ha rivelato che l'espansione è responsabile della malattia in circa il 25% dei pazienti studiati, facendo di questa forma una delle atassie ereditarie più frequenti nella popolazione italiana. Anche la numerosità degli individui portatori della mutazione è risultata elevata (circa il 10% della popolazione), presentando importanti implicazioni per il counselling genetico. Dal punto di vista molecolare, questa espansione si è via via rivelata più complicata di quanto descritto inizialmente, sfidando la nostra capacità di definirne esattamente la lunghezza e la composizione. Per affrontare questa sfida, i ricercatori del Besta hanno quindi sviluppato un nuovo approccio di sequenziamento “long-read” di terza generazione, che potrà essere utilizzato in futuro anche per la definizione di altre espansioni di sequenza che causano malattie neurodegenerative.
La ricerca presentata dalla dottoressa Cinzia Gellera si è invece basata sullo studio di un’ampia casistica (più di 700 casi) di bambini o giovani adulti con gravissime forme di encefalopatia epilettica. Si tratta di forme molto eterogenee dal punto di vista clinico e genetico che vanno incontro a un lungo e complesso iter diagnostico. La stragrande maggioranza dei casi afferisce all’Istituto Besta ai reparti di Neurologia pediatrica (dottoressa Tiziana Granata) e dell’età adulta (dottoressa Laura Canafoglia). I casi sono stati studiati mediante le nuove tecnologie di sequenziamento genico (NGS). Questo approccio ha permesso l’analisi di più di 300 geni malattia per ogni paziente o dell’intero esoma (la regione genica che codifica per tutte le proteine del nostro organismo) in una più piccola coorte di casi familiari. Lo studio si è poi concentrato su un gruppo di nuove mutazioni che alterano la funzionalità di un canale del potassio, per le quali, grazie ad un’importante collaborazione con il gruppo di ricerca del professor Maurizio Taglialatela dell’Università Federico II di Napoli è stato possibile definire il meccanismo che causa la malattia e identificare con successo la terapia farmacologica più appropriata.

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23/12/2022
23/12/2022
BESTA CHRISTMAS AWARDS 2022
Sono stati premiati, ad esclusione dei Direttori di Struttura, i responsabili scientifici vincitori di un grant su bando competitivo e i ricercatori che hanno pubblicato articoli come primo nome su riviste con Impact Factor maggiore di 13.
In occasione degli auguri di Natale del 21 dicembre nella Biblioteca “Renato Boeri” il Direttore Scientifico Giuseppe Lauria Pinter ha premiato i ricercatori che in questo anno hanno contribuito in modo significativo alla ricerca del Besta.
- Andelic Mirna della SC Neurologia 3 – Neuroalgologia, studio “Probing the role of miRNA reprogramming in small fibre neuropathy”. (Bando GMN 2022)
- Brunetti Dario della SC servizio di medicina di laboratorio - genetica medica e neurogenetica, studio “Pharmacological and gene therapy approaches to restore mitochondrial quality control and frataxin processing in the PITRM1-dependent SCA”. (Bando telethon)
- Catania Marcella della SC Neurologia 5 – Neuropatologia, studio “A novel bio-inspired strategy to prevent amyloidogenesis and synaptic damage in Alzheimer’s disease”. (Rivista nature molecular psychiatry) - premio ritirato dal dottor Giuseppe Di Fede (in foto)
- Cavaliere Andrea di SC servizio di medicina di laboratorio - genetica medica e neurogenetica grazie al progetto: LHON's engineered hiPSCs using CRISPR/Cas9 technology to create a fluorescent retinal reporter: travel through the optic nerve (bando ricerca finalizzata 2021 - starting grant)
- Del Bene Massimiliano della SC Neurochirurgia 1 Neurochirurgia oncologica, studio “Extracellular vesicles: The key for precision medicine in glioblastoma”. (Rivista neuro-oncology)
- Elia Antonio Emanuele della SC Neurologia 1 - malattie di parkinson e disturbi del movimento, studio “Abnormal alpha-synuclein detection in skin biopsy in early stage of multiple system atrophy: a possible biomarker for diagnosis, disease severity and progression”. (Bando ricerca finalizzata 2021)
- Gammone Mariarosaria della SS Sitra, Premio di Ricerca Infermieristica Elaine Gillian Laws. (Bando premi di ricerca infermieristica Elaine Gillian Laws)
- Ghezzi Daniele della SC servizio di medicina di laboratorio - genetica medica e neurogenetica, studio “Multi-omics for primary mitochondrial myopathies: deep genetic investigations to optimize diagnosis and prognosis and to elucidate the associated pathomechanisms (MitoMyOmics)”. (Bando pnrr moh)
- Levi Vincenzo della SSD Neurochirurgia funzionale, studio “Multimodal investigation of cortico-basal ganglia-thalamo-cortical (CBGTC) network dynamics in dystonic patients with Deep Brain Stimulation (DBS)”. (Bando ricerca finalizzata 2021 - giovani ricercatori)
- Librizzi Laura della SC Neurologia 7 - epilettologia clinica e sperimentale, studio “Identification and validation of new non-invasive biomarkers to improve diagnosis and prognosis of subjects with suspected autoimmuno-inflammatory seizures. A patient-driven, preclinical, precision medicine approach to test biomarker-based new therapies”. (Bando ricerca finalizzata 2021)
- Maggi Lorenzo della SC Neurologia 4 - Neuroimmunologia e malattie neuromuscolari, studio “Adults with spinal muscular atrophy: a large-scale natural history study shows gender effect on disease”. (Rivista journal of neurology neurosurgery and psychiatry)
- Magnani Francesca della SC Neurologia, salute pubblica, disabilità, studio “The importance of instrumental assessment in disorders of consciousness: a comparison between American, European, and UK International recommendations”. (Rivista critical care)
- Masson Riccardo della SC Neuropsichiatria infantile 2 - epilettologia e neurologia dello sviluppo, studio “Safety and efficacy of risdiplam in patients with type 1 spinal muscular atrophy (FIREFISH part 2): secondary analyses from an open-label trial”. (Rivisata lancet neurology)
- Moda Fabio della SC Neurologia 5 – Neuropatologia, studi “Exploring the olfactory mucosa, blood and urine for the identification of early biomarkers of Parkinson's disease, atypical parkinsonisms and neurocognitive disorders due to Lewy body disease”. (Bando ricerca finalizzata 2021 - giovani ricercatori)
A ciascuno il Direttore Scientifico ha consegnato un attestato di riconoscimento.

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23/12/2022
23/12/2022
NEWSLETTER INNBESTA NOVEMBRE-DICEMBRE 2022
INNBesta è la newsletter della Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico ‘Carlo Besta’ che consente di essere sempre aggiornati sulle notizie più rilevanti inerenti attività, eventi, progetti di ricerca della Fondazione Besta e a tutte le iniziative ad essa correlate quali quelle di Associazioni e Fondazioni che sostengono il nostro Ente.

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23/12/2022
23/12/2022
BANDO RICERCA FINALIZZATA 2021: DIECI PROGETTI BESTA FINANZIATI
Sette studi sono coordinati dal nostro Istituto, che è partner di altri tre
Sono dieci i progetti del Besta ammessi al finanziamento del Bando Ricerca Finalizzata 2021: sette coordinati dal nostro istituto e tre che lo vedono partner di altre strutture di ricerca.
Attraverso il bando ricerca finalizzata, il Ministero della Salute ha messo a disposizione risorse ai ricercatori per assicurare lo sviluppo e la qualità delle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale ai cittadini. I progetti sottomessi sono divisi in quattro tipologie:
- Ordinari di ricerca finalizzata
- Giovani ricercatori
- Starting grant
- Cofinanziati.
Di seguito finanziati per il nostro istituto:
Progetti ordinari di ricerca finalizzata (RF)
- ELIA ANTONIO EMANUELE: “Abnormal aplha-synuclein detection in skin biopsy in early stage of multiple system atrophy: a possible biomarker for diagnosis, disease severity and progression”.
- GHEZZI DANIELE: “mitochondrial biomarkers to improve diagnosis and prognosis in mitochondrial disease patients in a clinical trial perspective”.
- GIACCONE GIORGIO: “In-depth analysis of cholesterol metabolism and related biomarkers int he pathogenesis and progression of the disease in neurodegenrative dementias”.
- LIBRIZZI LAURA: “Identification and validation of new noninvasive biomarkers to improve diagnosis and prognosis of subjects with suspected autoimmuno-inflammatory seizures. A patient-driven, preclinical, precision medicine approach to test biomarker-based new therapies”.
Progetti ordinari presentati da giovani ricercatori (GR): ricercatori con età inferiore ai 40 anni
- LEVI VINCENZO: “Multimodal investigation of cortico-pallidal network dynamics in dystonic patients with Deep Brain Stimulation (DBS)”.
- MODA FABIO: “Exploring the olfactory mucosa, blood and urine for the identification of early biomarkers of Parkinson's disease, atypical parkinsonisms and neurocognitive disorders due to Lewy body disease”.
Progetti “starting grant” (SG): ricercatori con età inferiore ai 33 anni
- CAVALIERE ANDREA: “LHON's engineered hiPSCs using CRISPR/Cas9 technology to create a fluorescent retinal reporter: travel through the optic nerve”.
Ricercatori partner per altre strutture
- TIRABOSCHI PIETRO (RF): “Skin misfolded alpha-synuclein as a new biomarker for dementia with Lewy bodies”.
- TAGLIAVINI FABRIZIO (RF): “Skin lipidomics in the early diagnosis of Parkinson's disease”.
- DE LUCA CHIARA (GR): “Autoimmune Dementia: predictors of neuronal synaptic antibodies in patients with new-ONset cognitive Impairment and their relevance in non-encephalitic formS. The ADONIS Study”.

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23/12/2022
23/12/2022
IL CORAGGIO E L’ESEMPIO DI NADIA PER I PAZIENTI DEL BESTA
Grazie alla donazione della Fondazione Nadia Toffa, nata in memoria della nota giornalista, al Besta arriva un nuovo macchinario che aiuterà la ricerca contro i tumori cerebrali.
Il ricordo di Nadia Toffa, giovane giornalista de “Le Iene” morta nel 2019 per un glioblastoma, è ancora vivo tra le persone che la seguivano in tv e grazie alla Fondazione creata dalla mamma Margherita.
La Fondazione Nadia Toffa ha donato alla Struttura Semplice di Immunoterapia dei tumori cerebrali del Besta, dove Nadia era stata curata per un glioblastoma, un finanziamento per l’acquisto di un piccolo strumento che con estrema precisione riesce a quantificare DNA, RNA e proteine contenute nelle cellule e nei tessuti, come quelli tumorali, valutandone anche la qualità.
“Serve una sola goccia di materiale per ottenere con questo spettrofotometro misurazioni estremamente accurate - dice la dottoressa Serena Pellegatta, responsabile della SS Immunoterapia dei tumori cerebrali. Le successive indagini su queste biomolecole possono fornire informazioni sulle caratteristiche genetiche di un tumore, per esempio un glioblastoma, identificando in ultima analisi nuovi bersagli nelle cellule tumorali, che potranno essere colpite usando terapie innovative personalizzate”.
La Fondazione Nadia Toffa ha la finalità di promuovere la raccolta fondi da destinare alla ricerca per la cura del cancro e altre malattie, a fornire sostegno a persone bisognose e promuovere progetti di sostentamento e di sviluppo in zone svantaggiate.
Con la donazione al nostro Istituto e ad altri progetti rivolti al sostegno della ricerca medica, alla prevenzione e ai malati di tumore, prosegue l’impegno di Nadia che ha sempre raccontato la sua malattia come “occasione di rinascita e motivo di speranza” infondendo coraggio a tanti altri pazienti.

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23/12/2022
23/12/2022
“IL DONO DI ROSSANA” AIUTA LA RICERCA SUL GLIOBLASTOMA
Grazie a un contributo di 10mila euro, donato dai genitori in ricordo della figlia scomparsa prematuramente, una ricercatrice del Besta volerà in Polonia per “mappare il glioblastoma”.
Il sogno di Rossana, una giovane paziente del Besta venuta a mancare a soli 26 anni per un glioblastoma, era di poter dedicare tempo e risorse a chi si fosse trovato a percorrere il suo stesso calvario di malattia. In suo ricordo è nato “Il Dono di Rossana”, un’associazione di volontariato che si prefigge di raccogliere fondi da destinare alla ricerca sul tumore al cervello affinché altri giovani che ne vengono colpiti possano avere la speranza di guarire.
Con questo intento, il 2 dicembre scorso l’Associazione “Il Dono di Rossana” ha siglato un accordo con il nostro Istituto per collaborare al finanziamento dell’attività di ricerca della dottoressa Natalia Di Ianni, ricercatrice sanitaria della Struttura di Immunoterapia dei Tumori Cerebrali, Unità di Neuro-Oncologia del Besta, che sarà ospitata nei laboratori di Neurobiologia Molecolare del Nencki Institute di Varsavia, in Polonia, per circa 6 mesi da aprile 2023. Insieme, la tecnologia del Nencki e la visione traslazionale del Besta, permetteranno al nostro Istituto di avanzare verso terapie sempre più personalizzate volte al miglioramento della sopravvivenza e della qualità della vita dei pazienti affetti da glioblastoma (GBM).
La donazione di 10.000 euro è stata ufficializzata alla presenza del presidente dell’associazione “Il Dono di Rossana” Mario Milazzo e della moglie Maria Teresa Innocente, genitori di Rossana, del direttore generale del Besta Angelo Cordone, del Professore Giuseppe Lauria Pinter, Direttore Scientifico dell’Istituto, del Direttore di Neurologia 2- Neuro Oncologia, dottor Antonio Silvani e della dottoressa Serena Pellegatta responsabile della Struttura Semplice di Immunoterapia dei tumori cerebrali. Presente anche la ricercatrice Natalia Di Ianni che durante la permanenza a Varsavia svolgerà il suo lavoro con l’obiettivo di acquisire esperienza sull’utilizzo di una tecnologia di nuova generazione che consente di determinare una vera e propria mappa molecolare delle cellule che costituiscono il microambiente tumorale, considerato una delle principali cause della resistenza alle terapie attualmente in uso.
Gli studi in sinergia con l’istituto Nencki permetteranno di avanzare verso terapie sempre più personalizzate e per dare una speranza di cura ai pazienti anche giovani come Rossana.
